nel corso del question time in Commissione Finanze della Camera, del 26 u.s., ci sono state delle interrogazioni dove è stato chiesto quali le misure allo studio del Governo, per consentire ai contribuenti che a causa della crisi economica legate alla perdita del posto di lavoro o del beneficio dell’ammortizzatore sociale, di ottenere i crediti fiscali loro spettanti in tempi brevi, attraverso l’utilizzo per la dichiarazione dei redditi.
Si riporta l'interrogazione e la risposta:
Interrogazione - Camera dei Deputati – 26 giugno 2013
5-00437 Lavagno: Possibilità, per i contribuenti pensionati e per quelli
privi di occupazione, di avvalersi del sostituto d’imposta ai fini degli
eventuali rimborsi per spese fiscalmente detraibili.
5-00438 Causi: Possibilità, per i contribuenti privi di occupazione, di
avvalersi del modello 730 ai fini della presentazione della dichiarazione
dei redditi.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il question time in esame, si chiede quali misure il Governo intende prendere per consentire, a
quei cittadini che sono maggiormente colpiti dalla crisi economica e si trovano ad affrontare le
difficoltà legate alle perdita del posto di lavoro o del beneficio dell’ammortizzatore sociale, di
ottenere i crediti fiscali loro spettanti in tempi brevi, attraverso l’utilizzo per la dichiarazione dei
redditi del Modello 730.
La problematica segnalata dagli onorevoli interroganti è già all’attenzione dell’amministrazione
finanziaria che sta procedendo agli opportuni approfondimenti.
Al riguardo, da un punto di vista tecnico, l’Agenzia delle entrate ha rappresentato che per evitare
ulteriori difficoltà ai soggetti che, nell’attuale contesto di congiuntura economica, hanno cessato il
rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego, si potrebbe prevedere, per i soli contribuenti il
cui esito della liquidazione risulta a credito, che i CAF e i professionisti abilitati trasmettano
all’Agenzia delle entrate, secondo le attuali procedure, l’importo da rimborsare e le coordinate
bancarie su cui accreditare le somme.
In questo modo sarebbe possibile procedere alla restituzione delle somme spettanti in tempi brevi,
agevolando quei soggetti che già versano in situazioni di evidente difficoltà economica, tenuto
conto che gli intermediari citati sono tenuti ad apporre sui modelli 730 il visto di asseverazione.
Considerato che per l’anno d’imposta 2012, la campagna dichiarativa dei modelli 730 è già
terminata (il termine di scadenza era, infatti, previsto per lo scorso 31 maggio e prorogato, con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 maggio 2013, al 10 giugno 2013) ed è
attualmente in corso la presentazione del modello Unico persone fisiche, nel caso in cui si
concretizzasse l’ipotesi di cui si è fatto cenno, occorrerebbe prevedere il differimento del termine di
presentazione dei modelli 730, limitatamente ai soggetti con esito di liquidazione a credito.
Tutto ciò, ovviamente, necessita di una apposita modifica normativa, che è attualmente allo studio
del Governo ed il cui esito dovrà tener conto degli effetti in termini di gettito erariale