Buongiorno a tutti.
Chiedo un aiuto per un avviso di debito INPS che, almeno a mio parere, è "cervellotico".
Premetto che il tutto nasce, però, da un mio errore materiale nella compilazione del modello unico 2014 (anno di imposta 2013).
Ho reddito da partita IVA e sono socia amministratrice di una società di persone, che nel 2013 è stata "inattiva", e quindi non ha prodotto nessun reddito\debito.
In sede di compilazione del modello UNICO persone fisiche 2014, al quadro RR (Contributi previdenziali), invece di riportare il mio reddito nel rigo-colonna "Reddito di impresa", l' ho trascritto, per puro errore, nel rigo soprastante, "quota di partecipazione", e ho lasciato il rigo "reddito di impresa" vuoto.
All' agenzia delle entrate si sono accorti subito dell' errore, e hanno corretto di ufficio, tant' è che quando vado a chiedere una "stampa" della mia dichiarazione unico 2014, risulta correttamente inserito l' importo nel giusto rigo, e la data in cui è stata effettuata la correzione di ufficio.
All' INPS, invece, non risulta questa correzione fatta dall' AdE, e fanno la somma aritmetica dei dei due redditi (uguali) della mia partita IVA e della società, infischiandosene, tra l' altro, del fatto che nel quadro RH (quote di partecipazione)della stesso modello UNICO PF2014, non ho indicato nessun reddito perché nessun reddito c' era da dichiarare.
In base a questo mi inviano, in gennaio 2017, una comunicazione "bonaria" di debito in cui pretendono il doppio dei contributi versati, calcolati sul doppio del mio reddito per l' anno 2013 e, nonostante abbia presentato diversi ricorsi per via telematica, corredati anche della "stampa" fatta all' Ade, con la correzione effettuata di ufficio (sopracitata), se ne sono infischiati, e in questi giorni mi arriva un avviso di debito ancora per lo stesso motivo.
Vi chiedo: è possibile avere una "certificazione" dall' Ade, da presentare in corredo al ricorso che faro' avverso a questo avviso INPS, che vada oltre la semplice stampa della comunicazione dei redditi da loro corretta, in cui si riconosce che l' errore è stato corretto di ufficio per, palesemente, un errore materiale?
Mi scuso per la lunghezza del testo e ringrazio in anticipo chi mi aiuterà.
Saluti a tutti.
Chiedo un aiuto per un avviso di debito INPS che, almeno a mio parere, è "cervellotico".
Premetto che il tutto nasce, però, da un mio errore materiale nella compilazione del modello unico 2014 (anno di imposta 2013).
Ho reddito da partita IVA e sono socia amministratrice di una società di persone, che nel 2013 è stata "inattiva", e quindi non ha prodotto nessun reddito\debito.
In sede di compilazione del modello UNICO persone fisiche 2014, al quadro RR (Contributi previdenziali), invece di riportare il mio reddito nel rigo-colonna "Reddito di impresa", l' ho trascritto, per puro errore, nel rigo soprastante, "quota di partecipazione", e ho lasciato il rigo "reddito di impresa" vuoto.
All' agenzia delle entrate si sono accorti subito dell' errore, e hanno corretto di ufficio, tant' è che quando vado a chiedere una "stampa" della mia dichiarazione unico 2014, risulta correttamente inserito l' importo nel giusto rigo, e la data in cui è stata effettuata la correzione di ufficio.
All' INPS, invece, non risulta questa correzione fatta dall' AdE, e fanno la somma aritmetica dei dei due redditi (uguali) della mia partita IVA e della società, infischiandosene, tra l' altro, del fatto che nel quadro RH (quote di partecipazione)della stesso modello UNICO PF2014, non ho indicato nessun reddito perché nessun reddito c' era da dichiarare.
In base a questo mi inviano, in gennaio 2017, una comunicazione "bonaria" di debito in cui pretendono il doppio dei contributi versati, calcolati sul doppio del mio reddito per l' anno 2013 e, nonostante abbia presentato diversi ricorsi per via telematica, corredati anche della "stampa" fatta all' Ade, con la correzione effettuata di ufficio (sopracitata), se ne sono infischiati, e in questi giorni mi arriva un avviso di debito ancora per lo stesso motivo.
Vi chiedo: è possibile avere una "certificazione" dall' Ade, da presentare in corredo al ricorso che faro' avverso a questo avviso INPS, che vada oltre la semplice stampa della comunicazione dei redditi da loro corretta, in cui si riconosce che l' errore è stato corretto di ufficio per, palesemente, un errore materiale?
Mi scuso per la lunghezza del testo e ringrazio in anticipo chi mi aiuterà.
Saluti a tutti.