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Assunzione tra marito e moglie

Paolo.46

Utente
Io e mia moglie vorremmo aprire una parafarmacia. Siamo tutti e due farmacisti. Mia moglie ha 42 anni e zero contrinuti mentre io 47 e 15 anni di contributi come farmacista dipendente. Vorremmo intestare la parafarmacia a mia moglie ed io essere assunto nella sua azienda come farmacista: questo ovviamente per pagare i contributi necessari per una mia futura pensione. Un commercialista da me consultato mi ha detto che cio' non è possibile: perchè siamo marito e moglie e perchè abitiamo allo stesso indirizzo. La regione di riferimento è la Sicilia.
Qualcuno mi sa dare dei chiarimenti? A me sembra una cosa molto strana e in ogni caso ci dovrebbe essere una soluzione.
Un altra domanda: se costituiamo una società io e mia moglie posso versare all'INPS dei contributi volontari? E se si quanto e per quanto tempo?
Grazie.
 
Riferimento: Assunzione tra marito e moglie

la cosa per voi piu economica e di immediata applicazione è l'impresa familiare e risolvi il problema, ci si reca da un notaio per la stipula dell'atto e via..
saluti
 
Riferimento: Assunzione tra marito e moglie

Io e mia moglie vorremmo aprire una parafarmacia. Siamo tutti e due farmacisti. Mia moglie ha 42 anni e zero contrinuti mentre io 47 e 15 anni di contributi come farmacista dipendente. Vorremmo intestare la parafarmacia a mia moglie ed io essere assunto nella sua azienda come farmacista: questo ovviamente per pagare i contributi necessari per una mia futura pensione. Un commercialista da me consultato mi ha detto che cio' non è possibile: perchè siamo marito e moglie e perchè abitiamo allo stesso indirizzo. La regione di riferimento è la Sicilia.
Qualcuno mi sa dare dei chiarimenti? A me sembra una cosa molto strana e in ogni caso ci dovrebbe essere una soluzione.
Un altra domanda: se costituiamo una società io e mia moglie posso versare all'INPS dei contributi volontari? E se si quanto e per quanto tempo?
Grazie.



Non è solo l’aspetto previdenziale che bisogna attenzionare, ma anche altri aspetti tra i quali: la scelta del tipo di società ai fini delle economie fiscali ritraibili, delle responsabilità per le obbligazioni sociali, per la disciplina degli aspetti patrimoniali tra coniugi... Io credo che sia necessario approfondire i diversi aspetti delle questioni, delle quali ne ho evidenziata solo qualcuna, con un commercialista...

Potrebbe anche ravvisarsi la convenienza di costituire una società di capitali e nel detto caso io reputo possibile costituire rapporto di dipendenza tra il coniuge e la società... (Lei potrebbe continuare il rapporto previdenziale quale lavoratore dipendente e sua moglie potrebbe iscriversi alla gestione autonoma dei commercianti...

Ha ragione il collega sulla non possibile costituzione del rapporto di lavoro dipendente tra coniugi conviventi... manca l'elemento caratterizzante del rapporto di lavoro subordinato ossia la subordinazione alle direttive del datore di lavoro (noi alle mogli lo siamo per altri versi ;-))))

Le soluzioni sono diverse...
Una buona serata...
T.
 
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