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associazioni culturali

G

giovanni

Ospite
<HTML>Un gruppo musicale facente parte di un associazione culturale
fa degli spettacoli in alcuni locali (pub...) per le cui esibizioni percepisce delle somme. Queste somme possono essere considerate dei rimborsi spese? Deve farsi rilasciare una
ricevuta? Ti ringrazio. Ciao.</HTML>
 
<HTML>I RIMBORSI SPESE DEBBONO ESSERE DOCUMENTATI OPPURE CORRISPONDENTI A CIFRE LOGICHE PER IL TRASFERIMENTO DEI COMPONENTI DEL GRUPPO.

lA NORMATIVA IMPONE ATTUALMENTE CHE CHI FA SPETTACOLI SIA ISCRITTO ALL'ENPALS. SUI COMPENSI GRAVANO POI LA RITENUTA D'ACCONTO E I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI.
SIN DAL dlcps n.708 DEL 16/7/47 VIGONO NORME AL RIGUARDO MA NEL 2000 L'ENPALS HA SIGLATO CON LA SIAE UN ACCORDO PERCHE' SIA FATTA UNA PIù EFFICACE OPERA DI CONTROLLO.
PER DISTINGUERE CHI PRESTA LA PROPRIA OPERA A TITOLO ASSOLUTAMENTE GRATUITO E' STATO ISTITUITO IL CERTIFICATO DI AGIBILITa'GRATUITO PEL LE FEDERAZIONI RAGGRUPPANTI ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE SULLA BASE DI APPOSITE CONVENZIONI ( VEDERE L.153 13/5/88)</HTML>
 
<HTML>Questo vale anche nel caso di associazioni senza fini di lucro?
Dato che le somme vengono spese all'interno dell'associazione,
non potrebbero essere considerate come contributi volontari
o erogazioni liberali e, pertanto, non imponbili ai fini Irpef?
In caso contrario chi dovrebbe emettere la fattura? E' necessaria
la partita Iva?</HTML>
 
<HTML>agevolazioni alle ONLUS:
non è considerata commerciale l'attività istituzionale svolta con esclusiva finalità di solidarietà sociale e non sono imponibili i proventi derivanti dalle attività commerciali DIRETTAMENTE CONNESSE A QUELLE ISTITUZIONALI (attivtà statutarie di assistenza sanitaria, istruzione, formazione sport, promozione di arte e cultura) .
I proventi delle attività connesse non devono superare il 66% delle spese complessive dell'Onlus.</HTML>
 
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