ilaria.carrarini
Utente
Salve a tutti!
Sono nuova ma ho sempre seguito con interesse il vostro forum.
Avrei una domanda che mi interessa da vicino. Faccio parte di un'associazione culturale non riconosciuta che organizza eventi. Mi chiedevo innanzitutto quali adempimenti contabili sono obbligatori. Qualcuno mi ha parlato di un rendiconto finanziario in forma libera da approvare a fine anno. Inoltre mi sembra di aver capito che occorra tenere un libro dei soci aggiornato e un libro con le adunanze e le delibere dell'assemblea e del consiglio direttivo.
l'associazione in questione spesso vende propri gadget destinati sempre alla raccolta fondi e fa pagare un biglietto di ingresso ad alcune manifestazioni sempre allo stesso scopo. secondo voi questo è sufficiente a rendere l'associazione un ente commerciale e quindi soggetto a tassazione? oppure un'attività di questo tipo, che sicuramente non è preponderante e comunque strumentale a quella istituzionale, può essere condotta senza che ciò origini tassazione dei redditi e obblighi iva?
inoltre. Aprire una partita iva potrebbe costituire un problema? nel senso: ciò potrebbe rappresentare una sorta di ammissione di commercialità dinnanzi al fisco?
infine: secondo voi un'associazione non riconosciuta può essere destinataria del 5 per mille, essendo dotata di proprio codice fiscale?
ultima domanda: secondo voi il passaggio da associazione non riconosciuta a snc è possibile e conveniente? (vi pongo questa domanda perchè il conisglio direttivo sta valutando la possibilità di fare dell'attività dell'associazione un vero e proprio lavoro nonchè fonte di guadagno)
Grazie a tutti in anticipo!
serena
Sono nuova ma ho sempre seguito con interesse il vostro forum.
Avrei una domanda che mi interessa da vicino. Faccio parte di un'associazione culturale non riconosciuta che organizza eventi. Mi chiedevo innanzitutto quali adempimenti contabili sono obbligatori. Qualcuno mi ha parlato di un rendiconto finanziario in forma libera da approvare a fine anno. Inoltre mi sembra di aver capito che occorra tenere un libro dei soci aggiornato e un libro con le adunanze e le delibere dell'assemblea e del consiglio direttivo.
l'associazione in questione spesso vende propri gadget destinati sempre alla raccolta fondi e fa pagare un biglietto di ingresso ad alcune manifestazioni sempre allo stesso scopo. secondo voi questo è sufficiente a rendere l'associazione un ente commerciale e quindi soggetto a tassazione? oppure un'attività di questo tipo, che sicuramente non è preponderante e comunque strumentale a quella istituzionale, può essere condotta senza che ciò origini tassazione dei redditi e obblighi iva?
inoltre. Aprire una partita iva potrebbe costituire un problema? nel senso: ciò potrebbe rappresentare una sorta di ammissione di commercialità dinnanzi al fisco?
infine: secondo voi un'associazione non riconosciuta può essere destinataria del 5 per mille, essendo dotata di proprio codice fiscale?
ultima domanda: secondo voi il passaggio da associazione non riconosciuta a snc è possibile e conveniente? (vi pongo questa domanda perchè il conisglio direttivo sta valutando la possibilità di fare dell'attività dell'associazione un vero e proprio lavoro nonchè fonte di guadagno)
Grazie a tutti in anticipo!
serena