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Aspi per partita iva

matrix23

Utente
Salve,sono un dipendente a tempo indeterminato part-time, vorrei aprirmi la partita iva ed il mio datore vuole sfruttare questa cosa per pagarmi come collaboratore (quindi io fatturerò a lui il lavoro che faccio) con possibilità di scaricare Iva e quant'altro; naturalmente il mio rapporto cesserà per licenziamento cosicchè possa usufruire dell'Aspi. Volevo capire, ho diritto alla disoccupazione avendo lavorato dall'aprile 2012 con la media di 20 ore settimanali? Per percepire la disoccupazione quale reddito da lavoro autonomo non dovrei superare?
Inoltre, ho letto del pagamento dell'Aspi in un'unica soluzione per chi apre partita iva per ditta individuale (il mio caso) o cooperativa e, in a tal proposito, volevo sapere come funziona questa procedura? Devo aprirmi la partita iva prima di essere licenziato o successivamente? Nel caso dovessi aprire la partita iva prima di essere licenziato, quale reddito non devo superare per poter accedere all'ASPI?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
 
Salve matrix23 :

per l'accredito delle settimane ( calcolate per intero o proporzionalmente) è necessario che la retribuzione settimanale non sia inferiore al minimale Inps, pertanto non è sufficiente indicare di aver lavorato “dall'aprile 2012 con la media di 20 ore settimanali”, ma occorre osservare la retribuzione contributiva complessiva corrisposta nel periodo sopra indicato;

il reddito da lavoro autonomo non deve superare 4800 euro, tenendo presente comunque che la indennità Aspi, verrà ridotta di un importo pari dell'80% del reddito (presunto) dall'attività autonoma;

vorrai osservare le istruzioni relative all'anticipo in unica soluzione dell'aspi, contenute nella Circolare Inps nr. 145 del 9 Ottobre 2013;

la partita iva può essere aperta anche precedentemente alla cessazione del rapporto;

il reddito autonomo conseguito durante il rapporto di lavoro subordinato, non pregiudica il diritto all'aspi;

i requisiti per l'Aspi:
almeno 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio immediatamente precedente la cessazione del rapporto di lavoro e aver versato almeno un contributo nel periodo precedente il biennio di cui sopra;

Mini Aspi: 13 settimane negli ultimi 12 mesi.

Per completezza, suggerisco prestare particolare attenzione alla c.d. riforma Fornero sulle false partite Iva.

Saluti domenico
 
Ti ringrazio per la risposta, so che l'argomento è un pò complicato però volevo precisare che il mio reddito è di circa 600 euro netti al mese; inoltre , dall'estratto conto contributivo, al 30/11/2013, risulto avere 40 settimane lavorative nel 2012 e 48 nel 2013 (tutte a part-time) quindi i requisiti dell'ASPI dovrei averli, giusto? Mi sai dire a quanto ammonterebbe l'ASPI, più o meno? Un'ultima cosa, ho letto quello che dice la riforma Fornero sulle false partite Iva e a me non dovrebbe esserci la cd "presunzione" in quanto sono iscritto ad un ordine professionale anche se non mi è chiaro il punto B di tale estratto della riforma, che dice:
b)La presunzione non opera, inoltre, quando la prestazione: sia svolta da soggetto titolare di un reddito annuo da lavoro autonomo non inferiore a 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali di artigiani e commercianti.
 
Salve matrix, il reddito da considerare non è il netto mensile, ma la retribuzione imponibile Inps.

Un esempio aiuta a comprendere:

per essere riconosciute valide 52 settimane nell'anno, è necessario che la retribuzione contributiva ( minimale Inps) nell'anno, non sia inferiore a un certo importo.

Per l'anno 2012 perchè si considerino 52 settimane, è necessario un imponibile (inps) pari a €. 10004,80 ( 192,40 * 52 ( settimane), mentre per l'anno 2013 l'imponibile è pari a €. 10304,84 ( 198,17 * 52).

Qualora gli importi sono sotto la soglia indicata, occorre riproporzionare.


Riguardo l'esclusione dalla presunzione di tipo subordinata, significa che il reddito annuo prodotto da partita Iva, non deve essere inferiore a circa 19.400 euro ( riferimento anno 2014).

Saluti domenico
 
Come imponibile Inps siamo sicuramente sotto quella soglia che dici tu, in entrambi gli anni quindi occorre un riproporzionamento.
In termini di esempio, se io cesso come dipendente il 01/03/2014, dovrei fare subito la domanda di disoccupazione (poniamo il 02/03/2014), apro la partita Iva il 05/03/2014, tutto ciò è consentito o inficia l'accettazione da parte dell'Inps dell'Aspi? Quanto reddito, fino al 31/12/2014 dovrei guadagnare per evitare problemi relativi al decreto della Fornero?
 
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