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Art. 15 sanatoria PVC

A

A.C.

Ospite
<HTML>Salve a tutti. Ormai questo argomento è stato sviscerato. Nonostante tutto ho ancora dei dubbi in proposito. Grazie al magnifico operato di un "sedicente commercialista" un'azienda si è vista notificare un PVC nel quale non si rilevano maggiori imponibili o minori costi da dedurre, ma semplicemente la constatazione di omesse dichiarazioni (tutte dal 1997 al 2001). Nel PVC si prosegue con gli importi del volume di affari, e degli acquisti, nonché dei costi e dei ricavi, ricostruiti per ogni anno sulla base delle fatture di acquisto e di vendita. Il relativo accertamento non è ancora arrivato. Nel modello per la definizione in base all'art. 15 viene richiesto il "maggior imponibile" o il "minor costo" rilevato nel PVC: è giusto assumere come importi le differenze fra i valori ricostruiti dalla G. di F. (vendite meno acquisti per l'IVA) e (ricavi meno costi per IRPEG e IRAP)?
Essendo totalmente omesse le dichiarazioni negli anni condonabili, inoltre, non posso fare ne il tombale ne il concordato, ma solo l'integrativa semplice (correggetemi se sbaglio). In questo caso è consigliabile integrare degli importi a forfait (tanto per stare tranquilli) oppure è meglio mettere ancora i valori ricostruiti a cui ho fatto riferimento poc'anzi relativamente ad ogni imposta? Infine l'iter che intendo seguire, ART. 15 - ART. 8 - ART 9/bis (per gli omessi versamenti dell'iva trimestrale), è corretto?
CHIEDO SCUSA PER LA LUNGHEZZA DEL QUESITO.
GRAZIE .</HTML>
 
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