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Applicazione IVA ad agenzie di lavoro estere

G

Gianmarco

Ospite
Lavoro come consulente informatico freelance. Ricevo per lo più proposte di lavoro da agenzie specializzate con sede in paesi UE (principalmente in Gran Bretagna e Germania)e senza sedi in Italia. Queste agenzie fungono da intermediari tra il cliente che necessita delle prestazioni specializzate e il consulente.
Il meccanismo proposto è il seguente. Viene stipulato un contratto per prestazioni di consulenze informatiche, tra il professionista (il sottoscritto) e l'agenzia estera. A seguito dell'erogazione del servizio di consulenza, le fatture saranno inviate all'agenzia estera, che provvederà ai pagamenti.
Tuttavia, normalmente, il cliente dell'agenzia, presso cui le consulenze devono essere erogate, secondo quanto definito a contratto, è una società italiana con sede legale in Italia e la sede di lavoro è in Italia. E' chiaro che è la società italiana a beneficiare della prestazione.

Le agenzie con cui sono entrato in contatto sostengono che le fatture a loro inviate devono essere esenti da IVA, secondo quanto previsto dall'art. 7 comma 4 lettera d) DPR633/1972 e successive modificazioni.

E' corretto non applicare l'IVA, nel caso in cui il beneficiario reale della consulenza è una società italiana e il luogo di erogazione del servizio è l'Italia?.

Grazie.

Gianmarco

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La tua prestazione di consulenza è fuori campo iva ai sensi dell'art. 7 comma 4 lettera d DPR 633/72, in quanto il committente è soggetto d'imposta comunitario.
 
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