a me queste risposte fanno ridere, allora chiudiamo il forum!
cmq Riccardo, innanzitutto tieni conto che e-commerce è un'attività sotto tutti gli aspetti identica ad una normale attività comerciale, e come tale va trattata...quindi iscrizione cciaa, apertura p.iva e comunicazione al comune che in virtù del silenzio asssenso se entro 30 gg non da risposta negativa potrai iniziare l'attività.
inoltre l'iscrizione inps per i contributi in quanto commerciante.
tutti i requisiti richiesti per la "normale attività" del commercio valgono anche nell'e-commerce.
detto questo, è facile comprendere che a livello tasse, costi e adempimenti siano gli stessi di un'attività non virtuale e quindi diritto annuale cciaa, liquidazioni iva, presentazione di unico e imposte e tasse relative, pagamenti contributi inps, e varie ed eventuali oltre.
l'ulteriore distinzione la devi fare se l'oggetto dell'attività è una vendita con trasferimento materiale del bene oppure una vendita di servizio (esempio un software scarica dalla rete direttamente).
la distinzione porta ad una diversa tassazione a seconda che i cedenti e committenti sia più o meno operatori cee. A questo punto si, anche io ti consiglio comunque di sentire un professionista che potrà portarti a conoscenza personalmente delle varie possibilità in cui potresti trovarti a seconda tu venda in italia, nella comunità o extracee e a seconda tu venda servizi o beni...da queste diverse casistiche scaturiscono diversi parametri di tassazione e documenti da emettere.
per quanto riguarda ilregime forfettario è uno dei diversi regimi disponibili per chi inizia un'attività e come tutti i regimi devi avere determinati requisiti per poterne usufruire.
innanzitutto essere una ditta individuale, per il resto dei requisiti essendo un'inizio attività puoi accedervi cmq (i limiti fanno sempre riferimento all'andamento dell'anno precedente con attività già presente).
la caratteristica del regime forfettario è l'obbligatorietà dell'emissione delle fatture e degli scontrini, la registrazione degli stessi,e la non tenuta in considerazione ai fini iva e redditi degli acquisti e delle spese.
l'iva viene calcolata in percentuale sul totale imponibile (fatturato) (mensile o trimestrale a seconda dell'ozione scelta) stessa cosa per le imposte sui redditi ma prendendo come base il fatturato totale dell'esercio.
le percentuali variano a seconda del tipo di attività( beni, servizi, arti e professioni).