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Annotazione separata

C

Claudio_M.

Ospite
<HTML>Un contribuente svolge attivita' di commercio al dettaglio di scarpe e calzature in genere -codice attivita' 52.43.1.
Nel corso del 2001 ha aperto un secondo negozio, e per il fisco la sua attività diventa multipunto.
Secondo le istruzioni relative alla compilazione dei modelli per l'annotazione separata dovrebbe compilare gli studi di settore solamente per il primo negozio, indicando nel modello M la causa di esclusione per il secondo negozio. Leggendo però la Circolare N. 58/E del 27 giugno 2002 Agenzia delle Entrate - punti 9.4 e 10.4 -sembra che sia sufficiente solamente l'invio del modello M (senza quindi allegare all'Unico gli Studi di Settore relativi sia del primo che, ovviamente, del secondo negozio). Per cortesia, chiedo come mi devo comportare. Grazie di tutto.</HTML>
 
<HTML>Non è quella una cause di esclusione. Lo era per lo scorso esercizio.
Gli studi di settore sono comunque obbligatori anche per i multipunto.
Al quadro "M", composizione dei ricavi, qualora gli stessi sono stati tenuti in forma separata, necessita indicarli. Mentre tra gli elementi contabili (quadro "N") dal rigo N20 al rigo N28 vanno indicati quei costi non tenuti separatamente nelle unità locali. E' di norma il classico valore dei beni strumentali se tenuto in unico libro e non ripartiti.
Resta comunque da sottolineare che il minfinanze più volte ha tenuto a precisare che l'annotazione separata può essere comunque tenuta.</HTML>
 
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