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ancora contribuenti minimi...

letta

Utente
Buongiorno a tutti... e complimenti per le competenze riscontrate leggendo un pò di interventi sul forum!
Mi permetto di disturbare riproponendo la nota questione dei contribuenti minimi... o meglio, spero mi possiate aiutare nell'affrontare con serenità una scelta importante!
sono socio amministratore di una piccolissima srl ... essendo anche architetto progettista mi è stato richiesto di aprire una partita iva per fatturare le mie prestazioni (inclusa alla srl di cui sopra!!). Mi è stato anche consigliato di aderire al regime dei contribuenti minimi... a questo punto sorge il mio dubbio.. che convenienza avrei a ricorrere a questo nuovo regime?? Considerando che non avrò nessun costo o limitatissimi da sostenere come professionista non capisco come si possa configurare una convenienza....
e soprattutto nell'unico che dovrò poi redarre... indicherò esclusivamente il reddito da amministratore???
ringrazio chiunque mi sappia illuminare!! GRazie.
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Sei iscritto all'ordine degli architetti?

Se si, potresti avere convenienza perchè fino a 30.000 euro di compensi lordi ti operano la ritenuta forfettaria del 20% (vale per irpef-irap-addizionali regionali e comunali) il problema è l'iva che non addebiti al cliente, che se è un privato poco male (è abituato a considerarla nel prezzo comlpessivo) se è una ditta o società il problema è che potresti avere difficoltà a far passare il concetto che una prestazione di 1.200 € iva compresa, per la quale la ditta o società scaricherebbe 200 di iva in realtà scaricherà tutto dal imposte sul reddito Secondo il sottoscritto a conti fatti non c'è molta differenza cmq..... alcuni potrebbero non capire.
Per quanto riguarda il reddito da amminisratore penso che dovresti continuare a tassarlo separatamente in quanto quello da minimi non concorre alla formazione del reddito complessivo e segue la sua strada

Io penso, infine, che se hai alcuni costi da scaricare, (es telefonino 50% carburanti 4o% cancelleria ecc eccc) alla fine i compensi di architetto tassati alla fonte ed il reddito scaturente dalla differenza tra entrate ed uscite (bada che si va per cassa) dovrebbe addirittura comportarti un credito d'imposta da compensare con altri tributi o da chiedere a rimborso.

Vedi un po tu fatti quattro conti

Ciao
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Buongiorno a tutti... e complimenti per le competenze riscontrate leggendo un pò di interventi sul forum!
Mi permetto di disturbare riproponendo la nota questione dei contribuenti minimi... o meglio, spero mi possiate aiutare nell'affrontare con serenità una scelta importante!
sono socio amministratore di una piccolissima srl ... essendo anche architetto progettista mi è stato richiesto di aprire una partita iva per fatturare le mie prestazioni (inclusa alla srl di cui sopra!!). Mi è stato anche consigliato di aderire al regime dei contribuenti minimi... a questo punto sorge il mio dubbio.. che convenienza avrei a ricorrere a questo nuovo regime?? Considerando che non avrò nessun costo o limitatissimi da sostenere come professionista non capisco come si possa configurare una convenienza....
e soprattutto nell'unico che dovrò poi redarre... indicherò esclusivamente il reddito da amministratore???
ringrazio chiunque mi sappia illuminare!! GRazie.


Attenzione che se la Srl e' "trasparente" non puoi aderire al regime dei minimi. Art. 99 l. f. 2008. Saluti.
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Io credo che qualche calcolo sull'economia fiscale ritraibile potrebbe condurlo ad operare la scelta del "Regime delle nuove iniziative produttive" anziché di quello dei "minimi"...
L'imposta sostitutiva è al 10%, anziché del 20%, non sarebbe neppure soggetto alla ritenuta d'acconto. Ai fini Irap, in soggetto privo di organizzazione, come sembrerebbe che lo sia, potrebbe non essere rilevante... Sì, il risparmio fiscale potrebbe essere significativo...
Saluti.
T.
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Io credo che qualche calcolo sull'economia fiscale ritraibile potrebbe condurlo ad operare la scelta del "Regime delle nuove iniziative produttive" anziché di quello dei "minimi"...
L'imposta sostitutiva è al 10%, anziché del 20%, non sarebbe neppure soggetto alla ritenuta d'acconto. Ai fini Irap, in soggetto privo di organizzazione, come sembrerebbe che lo sia, potrebbe non essere rilevante... Sì, il risparmio fiscale potrebbe essere significativo...
Saluti.
T.

Ma non e' la continuazione di una attivita' che gia' sta svolgendo? Puo aderire a questo regime? A me non pare. Saluti
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Ma non e' la continuazione di una attivita' che gia' sta svolgendo? Puo aderire a questo regime? A me non pare. Saluti

l'attività di "progettista" sarebbe "continuazione" di quale altra attività? Mi sfugge qualcosa? ;-))
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Di quello che gia' "forse" fa come socio amministratore...da lì il dubbio..


Vedo che incominci ad avere il dubbio che "forse" la società, della quale è socio amministratore, potrebbe svolgere l'attività di progettazione...
Dall'esame del quesito questo non si evinceva ed è perciò che m'era sorto il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa... Tu lo davi per certo che trattavasi di mera prosecuzione di attività precedentemente svolta e che, quindi, non poteva accedere al regime agevolato!
 
Riferimento: ancora contribuenti minimi...

Ciao Turi, forse non è continuazione di attività già svolta, ma con il regime nuove iniziative rinunci alla più allettante delle agevolazioni, l'esclusione dagli studi settore, se poi ci sommi il diverso trattamento degli oneri previdenziali la bilancia si equilibra... forse...
Saluti
 
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