<HTML>Il quesito posto non é chiaro.
Se il prelievo di denaro é effettuato a fronte di un assunzione (ipotesi dell'amministratore unico) é, perlomeno particolare, da un punto di vista giuslavoristico, che un amministratore stipuli un contratto di lavoro con se stesso (se le cose stanno così ci saranno seri problemi, nel momento in cui il soggetto dovesse andare in pensione: problemi con l'INPS che disconoscerà il rapporto di lavoro con la società, cioé con se stesso).
Se il prelievo é effettuato per la carica di amminsitratoren (co.co.co) non ci sono problemi perché il compenso evrebbe dovuto essere deliberato dall'assemblea dei soci.
Se il prelievo non alcun titolo non c'é consenso dei soci che tenga: l'importo prelevato é fiscalmente indeducibile e, qualora, la società dovvesse avere dei problemi concorsula, non vorrei essere nei panni dell'amministratore che dovrà vedersela con il curatore e, giustificare il suo operato.
Le mie sono solo interpretazioni di quanto avresti voluto domandare, perché il quesito non é chiaro.
Se la risposta non é centrata, precisa meglio il quesito.</HTML>