Un saluto ed un ringraziamento per tutti coloro che mi potranno aiutare.
Ho ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione ai fini dell'imposta di registro ed ipo-castastali da parte dell'agenzia delle entrate riguardante una compravendita immobiliare.
1) Io ho acquistato questo appartamento con relativa autorimessa in data 26/10/2006 da una SOCIETA' di ingrosso dolciario in LIQUIDAZIONE ed ho intestato il tutto a mio figlio (minore e pertanto con relativa autorizzazione del Giudice) tenedo per me e per mia moglie (in regime di separazione dei beni) l'uso abitativo.
2) è stato pagato 160.000 (rendita catastale x 100 = 131.000) ed infatti il giudice ha autorizzato per quella cifra;
3) hanno mandato gli avvisi a tutte e 4 le parti con un accertamento di 364.000;
4) Sono andato a parlare con l'impiegato che ha istruito la pratica ed al momento ho consegnato il modulo per l'accertamento con adesione e sono in attesa di essere contattato per produrre della documentazione; vi risparmio le varie chiacchiere che sono state dette dall'impiegato del tipo portami il giornalino di tecnocasa ecc.ecc.
5) come posso difendermi? ho fatto presente (al momento solo a parole ora dovrò metterlo per iscritto) che per una parte dell'appartamento e dell'autorimessa mancavano gli intonaci ed i pavimenti (anche se questo non risulta dall'atto perchè quando lo feci presente al notaio questi mi rispose che tanto si comprava a corpo. Nel frattempo mi sono fatto da solo (accontentandomi del risultato) questi lavori.
6) per il ricorso (non so se valga la pena) dovrò avvalermi di un tecnico abilitato perchè l'importo è di circa 8.000 e se poi avrò torto diventerà oltre 12.000.
7) sull'atto sono stati inseriti i numeri degli assegni circolari con cui ho pagato.
L'impiegato mi ha detto di battere sul fatto che è intestato ad un minore.
POSSIBILE CHE LA MIA GRANDE COLPA SIA QUELLA DI AVER ACQUISTATO DA UNA SOCIETA'? se accetto l'accertamento con adesione alla società cosa succede? per lei diventa incasso? senza aver preso i soldi? mi sembra una cosa a dir poco surreale e devo dimostrare di non aver pagato in nero una cosa mai avvenuta? penso sia impossibile.....
Siccome loro non hanno gli allegati dell'atto (richiesta del notaio al giudice e autorizzazione del giudice) glieli devo allegare o è meglio tenerli per il ricorso?
si vincono questi ricorsi o è una battaglia persa in partenza? esiste una legge dove è possibile pagare in base al valore catastale è valida solo tra privati? io sarei un contribuente di serie B?
scusate lo sfogo e ringrazio tutti per la collaborazione
Ho ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione ai fini dell'imposta di registro ed ipo-castastali da parte dell'agenzia delle entrate riguardante una compravendita immobiliare.
1) Io ho acquistato questo appartamento con relativa autorimessa in data 26/10/2006 da una SOCIETA' di ingrosso dolciario in LIQUIDAZIONE ed ho intestato il tutto a mio figlio (minore e pertanto con relativa autorizzazione del Giudice) tenedo per me e per mia moglie (in regime di separazione dei beni) l'uso abitativo.
2) è stato pagato 160.000 (rendita catastale x 100 = 131.000) ed infatti il giudice ha autorizzato per quella cifra;
3) hanno mandato gli avvisi a tutte e 4 le parti con un accertamento di 364.000;
4) Sono andato a parlare con l'impiegato che ha istruito la pratica ed al momento ho consegnato il modulo per l'accertamento con adesione e sono in attesa di essere contattato per produrre della documentazione; vi risparmio le varie chiacchiere che sono state dette dall'impiegato del tipo portami il giornalino di tecnocasa ecc.ecc.
5) come posso difendermi? ho fatto presente (al momento solo a parole ora dovrò metterlo per iscritto) che per una parte dell'appartamento e dell'autorimessa mancavano gli intonaci ed i pavimenti (anche se questo non risulta dall'atto perchè quando lo feci presente al notaio questi mi rispose che tanto si comprava a corpo. Nel frattempo mi sono fatto da solo (accontentandomi del risultato) questi lavori.
6) per il ricorso (non so se valga la pena) dovrò avvalermi di un tecnico abilitato perchè l'importo è di circa 8.000 e se poi avrò torto diventerà oltre 12.000.
7) sull'atto sono stati inseriti i numeri degli assegni circolari con cui ho pagato.
L'impiegato mi ha detto di battere sul fatto che è intestato ad un minore.
POSSIBILE CHE LA MIA GRANDE COLPA SIA QUELLA DI AVER ACQUISTATO DA UNA SOCIETA'? se accetto l'accertamento con adesione alla società cosa succede? per lei diventa incasso? senza aver preso i soldi? mi sembra una cosa a dir poco surreale e devo dimostrare di non aver pagato in nero una cosa mai avvenuta? penso sia impossibile.....
Siccome loro non hanno gli allegati dell'atto (richiesta del notaio al giudice e autorizzazione del giudice) glieli devo allegare o è meglio tenerli per il ricorso?
si vincono questi ricorsi o è una battaglia persa in partenza? esiste una legge dove è possibile pagare in base al valore catastale è valida solo tra privati? io sarei un contribuente di serie B?
scusate lo sfogo e ringrazio tutti per la collaborazione