Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

agevolazioni prima casa

domandone

Utente
Gentili Signori,
sono un agente di commercio, svolgo la mia professione a Napoli e le società per le quali lavoro sono a Napoli mentre la mia residenza ufficiale è ad Ischia.
Delle predette società non sono dipendente bensì socio.
Ai fini dell'applicazione dei benefici della legge "prima casa", dovendo acquistare l'immobile in cui attualmente vivo, in Napoli, chiedo se tale mio status è sufficiente per godere dei benefici "prima casa" oppure cosa potrei fare per dimostrare che la mia sede di lavoro è Napoli.
Convivo con mio marito che risiede a Napoli nella casa che devo acquistare, i miei figli di 6 e 10 anni hanno sempre frequentato la scuola a Napoli.
Potrebbe essere sufficiente una autocertificazione redatta davanti al notaio all'atto dell'acquisto?

Grazie
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

Salve!
Con il con il D.L. 22 maggio 1993, n. 155, convertito in legge 19 luglio 1993, n. 243 vengono definiti i benefici fiscali concessi, che sono i seguenti:

•abbattimento al 4 per cento dell'aliquota dell'imposta di registro e dell'IVA per l'acquirente
•assolvimento delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa per l'acquirente
•riduzione al 50 per cento dell'INVIM per il venditore.

Mentre i presupposti per conseguire i benefici fiscali sono:
•la casa deve essere abitazione non di lusso
•l'immobile deve trovarsi nel comune di residenza dell'acquirente o nel quale egli svolge la sua attività lavorativa
•la dichiarazione dell'acquirente di non possedere altro fabbricato idoneo a soddisfare le proprie esigenze abitative familiari.
E' possibile quello che lei dice perchè l'immobile deve trovarsi o nel comune di residenza dell'acquirente o nel quale egli svolge la sua attività lavorativa.Al momento della stipula dell'atto, siccome è contemplato dalla legge, il notaio non potrà non tenerne conto del fatto che lei svolge il suo lavoro a Napoli e che l'Immobile è sito proprio nel luogo dove lei lavora. Però la legge ha stabilito che l'immobile deve essere ubicato nel territorio del comune in cui l'acquirente ha o stabilisca entro un anno dall'acquisto la propria residenza oppure in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività lavorativa. Il compratore deve sempre rilasciare al notaio la dichiarazione di voler stabilire la residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato. L'acquirente deve sempre dichiarare al notaio di non essere titolare esclusivo, o in comunione con il coniuge, di un diritto reale di proprietà (usufrutto, uso, abitazione) di altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l'immobile da acquistare e di non essere titolare neppure per quote di tali diritti su immobili ubicati in tutto il territorio nazionale, e neppure direttamente o con il coniuge di aver goduto delle agevolazioni fiscali previste dalle precitate leggi sopra esaminate.

Le agevolazioni fiscali si riferiscono anche alle pertinenze dell'immobile destinato ad abitazione primaria con particolare riferimento alle unità immobiliari classificate nelle categorie catastali C2, C6, C7, quindi cantine e box che siano destinate al servizio della casa di abitazione. Nel caso di falsa dichiarazione al notaio rogante, entro il termine di prescrizione di 5 anni sono dovute le imposte di registro e quelle ipotecarie e catastali nella misura ordinaria più una soprattassa pari al 30% con gli interessi di mora.
Spero sia tutto chiaro! Ciao
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

Potrebbe essere sufficiente una autocertificazione redatta davanti al notaio all'atto dell'acquisto?

Quando il notaio rogherà l'atto e tu ti costituirai come acquirente dichiarerai:
"l'immobile si trova nel comune dove io svolgo la mia attività lavorativa"
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

Tuttavia se il domicilio dell'attività di agente di commercio coincide con la residenza ad Ischia prevedo un contenzioso con l'ufficio imposte. Sarebbe opportuno spostarlo.
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

"Il compratore deve sempre rilasciare al notaio la dichiarazione di voler stabilire la residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato."

Scusa ma se non ho intenzione di cambiare residenza, non è sufficiente dimostrare che la casa si trova nel luogo in cui lavoro?
Il cambio residenza entro un anno dall'acquisto è obbligatorio?
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

L'acquirente decade dalle agevolazioni prima casa quando non trasferisce entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui è situato l'immobile oggetto dell'acquisto. Il fatto di voler comprare casa nel luogo dove lavori è una condizione che ti permette di richiedere l'agevolazione ma deve essere accompagnata dalla volontà di voler trasferire la residenza in qul luogo, ed inoltre il cambio di residenza deve avvenire entro 18 mesi dall'acquisto altrimenti si perde l'agevolazione.
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

Scusami ma se avevo intenzione di cambiare residenza non mi serei posta altri problemi perchè è previsto dalla legge che in questo caso posso godere delle agevolazioni "prima casa", dimmi allora perchè si specifica "Però la legge ha stabilito che l'immobile deve essere ubicato nel territorio del comune in cui l'acquirente ha o stabilisca entro un anno dall'acquisto la propria residenza oppure in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività lavorativa"
Vuol dire, a parer mio, che se non ho intenzione di cambiare residenza, devo però dimostrare che in quel luogo svolgo il mio lavoro.
Mi sembra abbastanza chiaro altrimenti perchè metterlo come opzione...
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

In termini semplici se temporaneamente l’acquirente si trasferisce all’estero per lavoro, la casa deve trovarsi nel Comune in cui l’impresa per cui lavora ha la sede o l’esercizio dell’attività.
questo significa l' art. che cita “…l’immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ovvero, specificando, se trasferito all’estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l’attività il soggetto da cui dipende ovvero nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio nazionale".
 
Riferimento: agevolazioni prima casa

10.1 Ubicazione dell'immobile
a) che l'immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l'acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall'acquisto a propria residenza o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività ovvero, se trasferito all'estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l'attività il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l'acquirente sia cittadino italiano emigrato all'estero, che l'immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano. La dichiarazione di voler stabilire la residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato deve essere resa, a pena di decadenza, dall'acquirente nell'atto di acquisto;


io credo che sia un problema di interpretazione, in questo caso OVVERO sta per "oppure" e non per "ossia", quindi, a mio avviso significa, "o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività" oppure "se trasferito all'estero.....".
Altrimenti non avrebbe senso una frase del genere bastava scrivere "...diciotto mesi dall'acquisto a propria residenza o se trasferito all'estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l'attività il soggetto da cui dipende..."

Non credi? :yes2:
 
Alto