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Agevolazione rientro dei cervelli dal ⅔ anno (lavoratore impatriato)

Buongiorno a tutti,

Ho una domanda specifica al riguardo dei requisiti e la mia situazione personale:

- Sono straniero (tedesco), ho la residenza fiscale in Italia (Sassari, Sardegna) da settembre 2022.
- Prima di arrivare in Italia, ho vissuto per 8 anni in Spagna. La dichiarazione dei redditi del 2022 e stata fatta in Spagna.
- Da settembre 2022 ho una partita IVA in regime forfettario.
- Con il mio commercialista stiamo preparando la dichiarazione dei redditi per il 2023, abbiamo capito che il regime forfettario e incompatibile con le agevolazioni per i lavoratori impatriati, quindi per la dichiarazione del 2023 non potrò usufruire del "bonus cervelli": https://www.google.com/search?clien...ettario+e+regime+impatriati&ie=UTF-8&oe=UTF-8
- Sto facendo delle interviste per un cambiare lavoro e chiudere la partita IVA perchè il contratto in questo caso sarebbe da lavoratore dipendente/impiegato in un'azienda italiana (con sede centrale in Germania).

La domanda è se con questi condizioni potrei "ancora" accedere alle agevolazioni, anche se per la dichiarazione per il 2023 non ho applicato le condizioni per il rientro dei cervelli.

Grazie mille, saluti.
 
Grazie mille per la risposta, vorrei capire perche pensi che non sia possibile.
I requisiti sono "abbastanza" semplici e non riesco a trovare dettagli o commenti che dicono che se deve usufruire dell'agevolazione direttamente con e dalla prima dichiarazione dei redditi.
  • Il lavoratore non deve essere stato residente fiscalmente in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il rimpatrio;
  • Il lavoratore si impegna a risiedere fiscalmente in Italia per almeno due anni;
  • L’attività lavorativa è prestata prevalentemente nel territorio italiano.
Un'altro dettaglio che parla al riguardo:
Relativamente ai rapporti tra i due menzionati commi, la Circolare n. 17/E/2017 ha chiarito che: “l’art. 16, comma 2, però, nonostante richiami espressamente i soggetti della Legge n. 238/10, secondo quanto si evince dal Decreto attuativo, richiede solo alcuni dei requisiti soggettivi” ivi previsti. In particolare, non si richiede, ad esempio: “né che il lavoratore sia stato precedentemente residente in Italia per almeno ventiquattro mesi e che resti in Italia per almeno cinque anni, né che abbia trasferito la residenza in Italia entro tre mesi dall’inizio dell’attività“.
Secondo me, con la mia situazione potevo accedere all'agevolazione con la mia prima dichiarazione, pero non e compatibile con il regime forfettario. Se chiudo la partita IVA, perche non dovrei poter usufruire dell'agevolzaione negli anni seguenti?

Scusate il livello di italiano ;)

Saluti.
 
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