Ciao a tutti. Ringrazio chi potrà aiutarmi.
Due coniugi (chiamiamoli A e B) sono sposati in comunione dei beni.
A possiede al 100% la casa coniugale (chiamiamola 1) (avuta in eredità, quindi bene personale), dove al momento sia A sia B hanno la residenza anagrafica.
In aggiunta, sia A sia B possiedono, ciascuno al 100%, una propria abitazione (chiamiamole 2 e 3, entrambe avute in eredità, quindi anche queste tutte beni personali) che vengono utilizzate come seconde case e tassate come tali.
I tre immobili, 1 2 e 3, si trovano tutti nello stesso comune.
Qualche mese fa A e B hanno acquistato, dentro la comunione legale, un quarto immobile (chiamiamolo 4), potendo utilizzare l'agevolazione prima casa (nessuno ha mai fruito dell'agevolazione prima e l'immobile si trova in un comune diverso da quello degli altri tre). Per l'acquisto hanno contratto un mutuo prima casa cointestato.
L'idea è che per il momento solo B trasferirebbe nell'immobile la residenza anagrafica, mentre A la manterrebbe nell'abitazione attuale per un tempo superiore ai 18 mesi dall'acquisto.
Mi sembra di capire (Cassazione 3123/2023) che quello che intendono fare sia possibile.
In sostanza procederei così:
Due coniugi (chiamiamoli A e B) sono sposati in comunione dei beni.
A possiede al 100% la casa coniugale (chiamiamola 1) (avuta in eredità, quindi bene personale), dove al momento sia A sia B hanno la residenza anagrafica.
In aggiunta, sia A sia B possiedono, ciascuno al 100%, una propria abitazione (chiamiamole 2 e 3, entrambe avute in eredità, quindi anche queste tutte beni personali) che vengono utilizzate come seconde case e tassate come tali.
I tre immobili, 1 2 e 3, si trovano tutti nello stesso comune.
Qualche mese fa A e B hanno acquistato, dentro la comunione legale, un quarto immobile (chiamiamolo 4), potendo utilizzare l'agevolazione prima casa (nessuno ha mai fruito dell'agevolazione prima e l'immobile si trova in un comune diverso da quello degli altri tre). Per l'acquisto hanno contratto un mutuo prima casa cointestato.
L'idea è che per il momento solo B trasferirebbe nell'immobile la residenza anagrafica, mentre A la manterrebbe nell'abitazione attuale per un tempo superiore ai 18 mesi dall'acquisto.
Mi sembra di capire (Cassazione 3123/2023) che quello che intendono fare sia possibile.
In sostanza procederei così:
- B sposta la residenza nell'immobile 4, che diventa "residenza familiare" e quindi si riconduce all'abitazione principale. A la mantiene nell'immobile 1;
- sull'immobile 4, che è "residenza familiare", né A né B pagano IMU. In sede di 730, sia A sia B indicano l'immobile con il codice "1" (abitazione principale) e quindi detraggono interamente la rendita dell'immobile, al 50% ciascuno;
- sull'immobile 1, che a questo punto non è più l'abitazione principale, A inizia a pagare IMU e IRPEF (codice "2" nel 730);
- situazione invariata per gli immobili 2 e 3
- A può detrarre gli interessi della sua quota di mutuo ai fini IRPEF? (riterrei di sì, perché l'immobile oggetto di mutuo è l'abitazione principale)
- Il comune di domicilio fiscale da indicare nel 730 di A è quello dell'immobile 1 o dell'immobile 4?
- Altro che potrei non aver considerato?