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Un mio cliente vuole affittare un immobile. Mi è stato detto che esiste un canone minimo richiesto dall'agenzia delle entrate stabilito in base alla rendita catastale.
Qualcuno sa dirmi come viene effettuato il calcolo?
Un mio cliente vuole affittare un immobile. Mi è stato detto che esiste un canone minimo richiesto dall'agenzia delle entrate stabilito in base alla rendita catastale.
non esiste un canone minimo richiesto dall'agenzia delle entrate.
esiste un canone - determinato su base catastale - che mette al riparo da accertamento in rettifica, ma se dichiari il canone reale (e questo può essere anche inferiore al canone determinato su base catastale) nessuno può rettificarti alcunché ... l'importante è dichiarare il vero
ma si certo. Il riferimento normativo è rapprensenzato dall'art. 41-ter DPR 600/1973 che, al primo comma, recita come segue:
"Le disposizioni di cui agli articoli 32, primo comma, numero 7), 38, 40 e
41-bis non si applicano con riferimento ai redditi di fabbricati derivanti da
locazione dichiarati in misura non inferiore ad un importo corrispondente al
maggiore tra il canone di locazione risultante dal contratto ridotto del 15
per cento e il 10 per cento del valore dell'immobile".
Per cui, la norma non stabilisce alcun canone minimo di locazione ma ti dice - al contrario - che se dichiari un canone almeno pari al 10% del valore dell'immobile - determinato su base catastale - allora fruisci di una sorta di immunità da accertamento 41-bis.