Affitto casa ad uso turistico

[marco1970]

Salve,

volevo chiedere un'informazione relativa ad una casa da dare in affitto, nella sua interezza, ad uso turistico.
Mio padre ha di recente acquistato una seconda casa che, dopo un primo periodo di locazione andata male (nel senso che l'inquilino non pagava), ha deciso di indirizzarla ad affitto turistico.
Premesse. E' una casa sola, da dare in fitto turistico per un massimo di 30 giorni a persona, nella sua interezza (NON affittacamere). Non si tratta di B&B perchè non prevede la somministrazioni di alimenti e bevande.
Siccome i pareri che abbiamo sentito sono discordanti (tra associazioni di categoria e comune di riferimento), vorrei chiedere:
1) Con i requisiti sopra riportati, e' da considerarsi un'attività imprenditoriale vera e propria? (che comporti l'apertura di una partita IVA);
2) E' possibile invece fare dei "semplici" contratti turistici privato/privato di 30 giorni? (e, nel caso in cui superino questa durata, sarebbero registrati);
3) E' necessario (come, per esempio, per gli affittacamere) che mio padre prenda la residenza presso questa casa?

Vi ringrazio in anticipo.
Saluti

 

[[email protected]]

1) credo che questa attività non necessiti della partita iva
2) attualmente la registrazione è sempre obbligatoria
3) credo non sia necessaria, ma utile
ciao

 

[luis2000]

marco1970, concordo con le indicazioni di [email protected], in particolare per quanto concerne la prima domanda, l'attività così come descritta non è inquadrabile come imprenditoriale.

 

[marco1970]

1) credo che questa attività non necessiti della partita iva
2) attualmente la registrazione è sempre obbligatoria
3) credo non sia necessaria, ma utile
ciao

Grazie per le informazioni. Quando parli di registrazione "sempre obbligatoria" intendi quando il contratto il contratto supera i 30 giorni o sempre?

 

[[email protected]]

la normativa recente ha reso obbligatoria la registrazione in tutti i casi.
ciao