Buondì, come da titolo chiedo aiuto in merito alla problematica di acquisto casa proveniente per metà da una donazione.
Nello specifico, l'immobile venne inizialmente acquistato in comproprietà da una coppia di coniugi, successivamente divorziati (non so se solo separati ma non credo).
Lui pare si sia trasferito ormai da anni in pianta stabile all'estero, in paese extra-EU, donando (l'atto risale a una decina d'anni fa) la sua metà dell'abitazione alle due figlie avute dall'ex moglie. Anche una di queste due figlie risulta residente all'estero, ma in paese diverso dal padre (UK). La signora e le figlie vorrebbero quindi vendere di comune accordo tale immobile, pur non essendo ancora trascorsi i fatidici vent'anni.
La domanda è: dal punto di vista di chi compra, quali sarebbero i potenziali rischi? Un'eventuale nuova moglie o nuovi figli dell'espatriato potrebbero rivendicare qualcosa? La signora ha assicurato di voler stipulare una polizza (a nome del compratore) per garantire la quota di denaro in caso di future rivalse. E' sufficiente per tutelare il compratore? Inoltre, dal momento che l'acquisto avverrebbe parzialmente tramite mutuo, immagino sia consigliato vincolare la proposta alla concessione del mutuo? I pareri delle varie banche interpellate sono stati adamantini.
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere!
Nello specifico, l'immobile venne inizialmente acquistato in comproprietà da una coppia di coniugi, successivamente divorziati (non so se solo separati ma non credo).
Lui pare si sia trasferito ormai da anni in pianta stabile all'estero, in paese extra-EU, donando (l'atto risale a una decina d'anni fa) la sua metà dell'abitazione alle due figlie avute dall'ex moglie. Anche una di queste due figlie risulta residente all'estero, ma in paese diverso dal padre (UK). La signora e le figlie vorrebbero quindi vendere di comune accordo tale immobile, pur non essendo ancora trascorsi i fatidici vent'anni.
La domanda è: dal punto di vista di chi compra, quali sarebbero i potenziali rischi? Un'eventuale nuova moglie o nuovi figli dell'espatriato potrebbero rivendicare qualcosa? La signora ha assicurato di voler stipulare una polizza (a nome del compratore) per garantire la quota di denaro in caso di future rivalse. E' sufficiente per tutelare il compratore? Inoltre, dal momento che l'acquisto avverrebbe parzialmente tramite mutuo, immagino sia consigliato vincolare la proposta alla concessione del mutuo? I pareri delle varie banche interpellate sono stati adamantini.
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