Federico73
Utente
Salve a tutti
ho provato a leggere le altre discussioni sul tema agevolazioni prima casa, ma non sono riuscito a trovare la risposta al mio dubbio. Spero che qualcuno possa aiutarmi.
Sono in trattativa per acquistare un immobile come prima casa. Il notaio mi ha fatto notare che la parte venditirce avendo acquistato nel 2007 come prima casa e vendendo prima dei 5 anni, perderà i benefici fiscali fruiti se entro un anno non riacquisterà e dovrà per cui pagare differenze e sanzioni al fisco.
1) ha fatto dei calcoli per cui la somma sarebbe di circa 30.000 €
Di seguito i dati economici riportati in atto con cui fu acquistato l'immobile
- rendita catastale: 569,39 €
- prezzo d'acquisto: 320.000 €
- mutuo: 120.000 €
non riesco a ricostruire il calcolo...è corretto?
2) mi ha detto che se la parte venditrice dovesse incorrere nella fattispecie e sparire, in ultima analisi il fisco si rivale sulla parte acquirente perché le imposte gravano comunque sulla casa. E' possibile?
Il notatio ha suggerito che l'unica soluzione è una somma in deposito presso di lui per la cifra corrispondente da restituire alla parte venditrice solo all'esibizione del rogito di una nuova proma casa entro un anno. E dopo cosa succede?
Grazie in anticipo per le vostre risposte
Federico
ho provato a leggere le altre discussioni sul tema agevolazioni prima casa, ma non sono riuscito a trovare la risposta al mio dubbio. Spero che qualcuno possa aiutarmi.
Sono in trattativa per acquistare un immobile come prima casa. Il notaio mi ha fatto notare che la parte venditirce avendo acquistato nel 2007 come prima casa e vendendo prima dei 5 anni, perderà i benefici fiscali fruiti se entro un anno non riacquisterà e dovrà per cui pagare differenze e sanzioni al fisco.
1) ha fatto dei calcoli per cui la somma sarebbe di circa 30.000 €
Di seguito i dati economici riportati in atto con cui fu acquistato l'immobile
- rendita catastale: 569,39 €
- prezzo d'acquisto: 320.000 €
- mutuo: 120.000 €
non riesco a ricostruire il calcolo...è corretto?
2) mi ha detto che se la parte venditrice dovesse incorrere nella fattispecie e sparire, in ultima analisi il fisco si rivale sulla parte acquirente perché le imposte gravano comunque sulla casa. E' possibile?
Il notatio ha suggerito che l'unica soluzione è una somma in deposito presso di lui per la cifra corrispondente da restituire alla parte venditrice solo all'esibizione del rogito di una nuova proma casa entro un anno. E dopo cosa succede?
Grazie in anticipo per le vostre risposte
Federico