Prova a fare ricorso in autotutela invocando il fatto che sia l'unica casa di proprietà che lo è da vent'anni come hai scritto, presentando che ne so bollette e tutto ciò che dimostri la tua dimora e che il nucleo familiare non ha usufruito di analoga esenzione....alla fine non è obbligatoria la residenza comune lo è la coabitazione per i coniugi che però viene generalmente fatta coincidere con la residenza, dovresti trovare la giustificazione per la residenza separata da momentanee esigenze. Temo che sia un problema comune a molti, comunque la legge di bilancio per il 2022 dà la possibilità di scegliere un'abitazione su cui usufruire dell'esenzione, ovvio che c'è questo periodo precedente in cui si scontra la posizione del ministero delle finanze che permetteva due prime case in comuni diversi, e le sentenze della Cassazione che poi hanno stravolto tutto l'impianto dando questa arma ai comuni che la utilizzano per fare cassa.