Salve a tutti,
ho un problemino dal quale non riesco a trovare una via di uscita, mi spiego meglio.
A luglio del 2009 ho comperato una casa su tre livelli, dove i primi due sono accatastati come A/7 e il seminterrato risulta essere box lavatoio (come descritto sul rogito) con un'altezza di 2,40 metri, anche se non esplicitamente espresso sulla visura catastale, ove si dichiarano 10 vani e non viene contemplato minimamente il locale seminterrato (cioè viene scritto vicino al primo piano ed al pian terreno senza essere diviso da un'altra riga con un'altra rendita).
Qualche settimana a dietro, ricevo una lettera di accertamento dell'agenzia dell'entrate del territorio, che mi dice che in base all'art.6 del comma 2 del DM del 2 agosto 1969, casa risulta essere di lusso e mi hanno mandato una rettifica sulla rendita catastale, aggiornandola dal vecchio valore ad uno nuovo variando il coefficente di moltiplicazione da 115,5 a 126 (credo sia quello dell'omi).
Dopo aver acquistato casa ho eseguito dei lavori di ristrutturazione, beneficiando dello sgravio dell'iva per lavori di ristrutturazione prima casa e ho ammodernato il seminterrato rendendolo abitabile e ovviamnete ho mantenuto tutto cosi sulla carta.
Così mi sono recato all'ufficio preposto dell'agenzia dell'entrate e ho chiesto delucidazioni in merito e mi hano detto che se gli avessi portato una planimetria catastale che dimostrasse che il -1 fosse cantina, si sarebbe concluso il tutto. Ora, sulla piantina catastale una parte del -1 è descritta come box ed una parte no, ma a me è stata venduta e rogitata come si evince dall'atto espressamente, che tutto il -1 è adibito a locale caldaia, lavatoi e box.
Allora mi è stato chiesto se avessi fatto dei lavori e gli ho risposto di si e portando, su loro richiesta, la planimetria catastale aggiornata che come da DIA, descriveva una ridistribuzione degli spazi interni, ho scoperto che non c'è scritto nulla sulla piantina, cioè le stanze del -1 non sono descritte come identificazioni d'ambienti.
Cosi mi hanno chiesto il DOCFA che devo portargli ed effettivamente sul docfa, c'è scritto che ci sono 113 mq di locai adibiti a cantina, box lavatoi che non entrano quindi nel computo metrico sulla superfice totale di casa.
Ora la mia domanda è, considerando che mi si sta contestando l'acquisto, perchè mi hanno chiesto il DOCFA dei fine lavori che sono terminati 7 mesi dopo l'acquisto? Il rogito non è un atto che fa fede da solo?(cioè non basta che ci sia scritto che il -1 è cantina ?) Mi hanno detto sempre li inoltre, che l'altezza del piano -1 è ininfluente, cioè anche se è al di sotto dei 2.70 m è considerata per loro superfice abitativa (sulla piantina c'è scritta l'altezza).
Alora mi hanno consiglato di fare una istanza con accertamento dell'adesione ai sensi del DL 218/97 art.6 comma 2. A cosa vado incontro se faccio questa procedura? Casa è stata presa cosi perchè il -1 è cantina e non capisco come mai ora si siano fatti venire questo dubbio, anche perchè se cosi fosse gli sgravi dei lavori di ristrutturazione, gli eli devo ridare tutti, giusto? Poi ho l'ici etc etc etc.
Quindi chiedevo consiglio su come devo comportarmi e i passi che devo fare.
credo che la prima cosa sia andare dal notaio e chiedere delucidazioni in merito, poi andare all'agenzia ell'entrare e portargli il docfa che mi hanno chiesto dove si evince la natura di casa, ma ripeto non capisco perchè me l'abbiano chiesto considerando che mi si sta contestando l'acquisto.
Come ne posso uscire?
Grazie dell'attenzione che mi dedicherete e spero di essere stato chiaro nell'esprimere le mie problematiche.
saluti ed auguri
groncone
ho un problemino dal quale non riesco a trovare una via di uscita, mi spiego meglio.
A luglio del 2009 ho comperato una casa su tre livelli, dove i primi due sono accatastati come A/7 e il seminterrato risulta essere box lavatoio (come descritto sul rogito) con un'altezza di 2,40 metri, anche se non esplicitamente espresso sulla visura catastale, ove si dichiarano 10 vani e non viene contemplato minimamente il locale seminterrato (cioè viene scritto vicino al primo piano ed al pian terreno senza essere diviso da un'altra riga con un'altra rendita).
Qualche settimana a dietro, ricevo una lettera di accertamento dell'agenzia dell'entrate del territorio, che mi dice che in base all'art.6 del comma 2 del DM del 2 agosto 1969, casa risulta essere di lusso e mi hanno mandato una rettifica sulla rendita catastale, aggiornandola dal vecchio valore ad uno nuovo variando il coefficente di moltiplicazione da 115,5 a 126 (credo sia quello dell'omi).
Dopo aver acquistato casa ho eseguito dei lavori di ristrutturazione, beneficiando dello sgravio dell'iva per lavori di ristrutturazione prima casa e ho ammodernato il seminterrato rendendolo abitabile e ovviamnete ho mantenuto tutto cosi sulla carta.
Così mi sono recato all'ufficio preposto dell'agenzia dell'entrate e ho chiesto delucidazioni in merito e mi hano detto che se gli avessi portato una planimetria catastale che dimostrasse che il -1 fosse cantina, si sarebbe concluso il tutto. Ora, sulla piantina catastale una parte del -1 è descritta come box ed una parte no, ma a me è stata venduta e rogitata come si evince dall'atto espressamente, che tutto il -1 è adibito a locale caldaia, lavatoi e box.
Allora mi è stato chiesto se avessi fatto dei lavori e gli ho risposto di si e portando, su loro richiesta, la planimetria catastale aggiornata che come da DIA, descriveva una ridistribuzione degli spazi interni, ho scoperto che non c'è scritto nulla sulla piantina, cioè le stanze del -1 non sono descritte come identificazioni d'ambienti.
Cosi mi hanno chiesto il DOCFA che devo portargli ed effettivamente sul docfa, c'è scritto che ci sono 113 mq di locai adibiti a cantina, box lavatoi che non entrano quindi nel computo metrico sulla superfice totale di casa.
Ora la mia domanda è, considerando che mi si sta contestando l'acquisto, perchè mi hanno chiesto il DOCFA dei fine lavori che sono terminati 7 mesi dopo l'acquisto? Il rogito non è un atto che fa fede da solo?(cioè non basta che ci sia scritto che il -1 è cantina ?) Mi hanno detto sempre li inoltre, che l'altezza del piano -1 è ininfluente, cioè anche se è al di sotto dei 2.70 m è considerata per loro superfice abitativa (sulla piantina c'è scritta l'altezza).
Alora mi hanno consiglato di fare una istanza con accertamento dell'adesione ai sensi del DL 218/97 art.6 comma 2. A cosa vado incontro se faccio questa procedura? Casa è stata presa cosi perchè il -1 è cantina e non capisco come mai ora si siano fatti venire questo dubbio, anche perchè se cosi fosse gli sgravi dei lavori di ristrutturazione, gli eli devo ridare tutti, giusto? Poi ho l'ici etc etc etc.
Quindi chiedevo consiglio su come devo comportarmi e i passi che devo fare.
credo che la prima cosa sia andare dal notaio e chiedere delucidazioni in merito, poi andare all'agenzia ell'entrare e portargli il docfa che mi hanno chiesto dove si evince la natura di casa, ma ripeto non capisco perchè me l'abbiano chiesto considerando che mi si sta contestando l'acquisto.
Come ne posso uscire?
Grazie dell'attenzione che mi dedicherete e spero di essere stato chiaro nell'esprimere le mie problematiche.
saluti ed auguri
groncone