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Accertamenti su conto cointestato

claudio75

Utente
Premetto che non ho nessun accertamento e contenzioso, ho solo un dubbio, in seguito alla morte di mio padre, che aveva un conto cointestato con mia madre, è stata bloccata la parte di mio padre come da prassi, in attesa della pratica della successione, mentre la parte di mia madre l'abbiamo messa in un nuovo conto cointestato tra me che sono il figlio e mia madre.
Ora mi è venuto il dubbio che l'agenzia delle entrate possa contestare che io abbia di fatto ricevuto dei soldi da mia madre, so che contestatno anche un bonifico fatto dal padre al figlio per acquistare un'auto o anche meno, cosa rischio? Considereranno il denaro ricevuto come reddito e lo tasseranno?
Grazie in anticipo.
 
claudio75,
non dovrebbe esserci alcun problema a dimostrare l'origine e provenienza "regolari" della somma, soprattutto se il trasferimento è avvenuto con modalità tracciabili.
 
claudio75,
non dovrebbe esserci alcun problema a dimostrare l'origine e provenienza "regolari" della somma, soprattutto se il trasferimento è avvenuto con modalità tracciabili.
Il trasferimento è avvenuto tramite bonifico e il bancario ha inserito come causale "Quota conto cointestato" in quanto è la parte di mia madre che aveva il conto cointestato con mio padre che è deceduto, la sua parte è stata bloccata in attesa di completamento della pratica di successione.
 
Tipiche "fobie fiscali", la fattispecie non ha alcun profilo di rischio, non accerterebbero un bel nulla.
Saluti.
Grazie dell'aiuto, ti spiego i miei timori sotto alcuni aspetti e spero di sbagliarmi, il primo aspetto è che il nuovo conto è stato aperto per trasferire la quota di mia mamma e per ricevere la sua pensione, da ciò che ho capito però essendo il conto cointestato con me, sia il bonifico della quota di mia mamma sia le pensioni che riceve mensilmente vengono a configuarare una donazione indiretta, quindi ho paura che mi possano fare storie per questo, esiste questa possibilità?
Io ero preso dal dolore per la scomparsa di mio padre e quindi non ero abbastanza lucido per pensare a tute queste cose, ci ho pensato dopo.
Un altro aspetto è che io ho una ditta individuale in regime forfettario e so che il fisco considera sia i soldi ricevuti che quelli prelevati come ricavi o compensi quindi non vorrei senza volerlo avere fatto un pasticcio,
Esiste pericolo di contestazioni per questi aspetti?
Anche perchè l'accertamento di maggiori ricavi può combinare un disastro qualora faccia superare la soglia massima di ricavi consentiti per restare nel forfettario, e se arriva un accertamento di questo dipo dopo 4 anni, poi viene ricalcolato tutto come se fossi nel regime ordinario, iva, inps, irpef, si generano migliaia di euro ed è un problema serio.
 
Speriamo bene, leggendo in rete gli aspetti che mettevo i evidenza, sembrano esserci, speriamo che queste leggi non vengano applicate senza buon senso.
 
claudio75,
la questione iniziale era ben diversa e c'è poco da contestare.
Poi se si desidera a tutti i costi immaginare problemi (inesistenti) con Agenzia Entrate ... nessuno troverà soluzioni.
 
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