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Abitazione Principale E Mutuo

Maria1970

Utente
..SONO SEMPRE QUELLA DEI MILLE DUBBI.....
un contribuente acquista l'immobile il 22/06/2006 nell'atto notarile dichiara di voler spostare la residenza entro 18 mesi dalla data dell'atto. Nello stesso giorno stipula atto di mutuo.
A oggi non ha ancora spostato la residenza.
Come mi comporto per gli interessi passivi pagati? Credo di poterli detrarre perchè le istruzioni mi dicono che per poter usufruire della detrazione degli interessi passivi l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto!
La signora insiste dicendo che ha 18 mesi di tempo! Contabile o qualcun altro mi aiutate per favore?
 
Riferimento: Abitazione Principale E Mutuo

..ho fatto un errore di battitura...
volevo dire credo di non poterli detrarre....
scusate
 
Riferimento: Abitazione Principale E Mutuo

Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione effettuata ai sensi del DPR 20.12.2000 n. 445 con la quale il contribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici.
La detrazione spetta al contribuente acquirente ed intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il 3° grado ed affini entro il 2° grado: art.5, co.5 del TUIR) – (Circolare 29.01.2001, n. 7/E, risposta 2.2).
La disposizione relativa ai familiari trova applicazione a decorrere dal 2001, ma vale anche per i mutui in essere stipulati precedentemente, purché l’immobile sia stato adibito ad abitazione principale del contribuente o di un familiare entro sei mesi dall’acquisto e l’acquisto dell’unità immobiliare sia stato effettuato nei sei mesi precedenti o successivi alla data di stipulazione del contratto di mutuo (Circolare 12.06.2002, n. 50/E, risposta 4.2).
Il beneficiario della detrazione deve coincidere con il proprietario dell’unità immobiliare (Circolare 29.01.2001, n. 7/E,risposta 2.3 e 2.5); il requisito congiunto di “acquirente e mutuatario” è pertanto sempre necessario, ad eccezione dei mutui contratti anteriormente all’anno 1991 per i quali è prevista la detraibilità anche per i soggetti che non siano titolari di redditi di fabbricati (Circolare 12.05.2000, n. 95, risposta 1.2.6).
La detrazione spetta soltanto al soggetto che dall’atto di acquisto risulti essere “proprietario” o “nudo proprietario”, al verificarsi di tutti i requisiti richiesti, e non spetta mai all’usufruttuario in quanto lo stesso non acquista la proprietà dell’unità immobiliare (Circolare 03.05.1996, n. 108, risposta 2.3.1, Circolare 12.05.2000, n. 95, risposta 1.2.7).
Gli interessi passivi sono detraibili anche se l’immobile su cui risulta iscritta l’ipoteca non coincide con quello acquistato e adibito ad abitazione principale (Circolare 29.01.2001, n. 7/E, risposta 2.4).
La detrazione non compete soltanto per i mutui stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale e delle pertinenze, ma anche in caso di acquisto di una ulteriore quota di proprietà dell’unità immobiliare.



Nella sostanza dpo tutto ciò puoi detrarre.
 
Riferimento: Abitazione Principale E Mutuo

Ciao contabile..grazie mille per la risposta.
Ho fatto l'autocertificazione ai sensi del DPR 445 del 2000 ed ho detratto gli interessi passivi pagati e la fattura relativa alla stipula del mutuo.
Volevo anche comunicarti che anche la circolare n. 15/E del 2005, al punto 4.3, conferma che "l'abitazione principale non coincide necessariamente con la residenza anagrafica"...magari a qualcun altro può servire!
Ciao.
Maria
 
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