S
STEFANO
Ospite
Salve a tutti,
ho diverse questioni in relazione alla gestione del seguente caso particolare e volevo chiarirmele prima di partire:
un cliente 1 socio/collaboratore in una impresa familiare decide di intraprendere anche 2 l'attività di agente, 3 l'attività di consulente gestione agenti (ques'ultima attività probabilmente prevedeva più che un reddito d'impresa uno professionale ma visto che era residuale, che sarebbe costata la gestione separata e che in camera di commercio non m'hanno fatto storie all'iscrizione della stessa come seconda attività si è deciso per trattarla come reddito d'impresa). Ora sono indeciso se adottare per opzione art. 36 due registri IVA o tenerne uno , e non so come comportarmi con la detrazione dell'IVA (e dei costi) in quanto l'attività prevalente è sicuramente quella di agente, ma non ci sono metodi oggettivi per stabilire quali costi sono di competenza dell'una o dell'altra attività.
Il problema si pone nello specifico con l'acquisto dell'auto, io pensavo di far recuperare l'iva al 50% in riferimento al lavoro di agente e far perdere il 50% in riferimento alla consulenza (ribattezzata in fattura servizio di assistenza) e alla fine dell'anno fare una media tra l'incidenza dei ricavi sui costi ed eventualmente recuperare dell'altra in dichiarazione annuale (se l'attività d'agente frutta il 70% dei ricavi vado a riprendere a credito ancora il 20% dell'iva non detratta al momento della registrazione della fattura.....) da qui anche la richiesta sull'opportunità dell'opzione per i doppi registri di cui sopra...
Grazie anticipatamente
Stefano
[%sig%]
ho diverse questioni in relazione alla gestione del seguente caso particolare e volevo chiarirmele prima di partire:
un cliente 1 socio/collaboratore in una impresa familiare decide di intraprendere anche 2 l'attività di agente, 3 l'attività di consulente gestione agenti (ques'ultima attività probabilmente prevedeva più che un reddito d'impresa uno professionale ma visto che era residuale, che sarebbe costata la gestione separata e che in camera di commercio non m'hanno fatto storie all'iscrizione della stessa come seconda attività si è deciso per trattarla come reddito d'impresa). Ora sono indeciso se adottare per opzione art. 36 due registri IVA o tenerne uno , e non so come comportarmi con la detrazione dell'IVA (e dei costi) in quanto l'attività prevalente è sicuramente quella di agente, ma non ci sono metodi oggettivi per stabilire quali costi sono di competenza dell'una o dell'altra attività.
Il problema si pone nello specifico con l'acquisto dell'auto, io pensavo di far recuperare l'iva al 50% in riferimento al lavoro di agente e far perdere il 50% in riferimento alla consulenza (ribattezzata in fattura servizio di assistenza) e alla fine dell'anno fare una media tra l'incidenza dei ricavi sui costi ed eventualmente recuperare dell'altra in dichiarazione annuale (se l'attività d'agente frutta il 70% dei ricavi vado a riprendere a credito ancora il 20% dell'iva non detratta al momento della registrazione della fattura.....) da qui anche la richiesta sull'opportunità dell'opzione per i doppi registri di cui sopra...
Grazie anticipatamente
Stefano
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