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730 e figlio a carico che percepisce il Reddito di Cittadinanza

maximo71

Utente
Innanzitutto un saluto a tutto il Forum.

Ho provato a chiedere (prima della quarantena per Covid-19) ad alcuni CAF ma ho ottenuto risposte discordanti.

La situazione familiare è questa:

mia madre (76 anni, vedova e pensionata INPS) residente in Basilicata;
io (46 anni, senza lavoro/reddito, celibe e senza figli) residente nel Lazio.

Fino all'ultima dichiarazione dei redditi mia madre, nel suo 730, ha usufruito della detrazione per il figlio a carico.

Da aprile dell'anno scorso io percepisco il Reddito di Cittadinanza (in base al decreto su quest'ultimo che stabilisce che fa parte del nucleo familiare del genitore solo chi, anche non convivente, non è sposato, non ha figli, è nella condizione di essere fiscalmente a carico ed ha meno di 26 anni... avendo io all'atto della domanda per il RDC 45 anni non faccio parte, ai fini ISEE, del nucleo di mia madre ed ho quindi potuto presentare un ISEE "personale" pari a 0 ed ottenere quindi il RDC).

Le mie domande:

1)
Mia madre può nel 730 di quest'anno continuare ad indicarmi come figlio a carico e percepire quindi la relativa detrazione nonostante io l'anno scorso abbia percepito per 9 mesi (da aprile a dicembre) il RDC per un importo complessivo che supera di gran lunga il limite dei 2840 euro per i figli a carico? Oppure adesso è come se facessimo parte di due distinti nuclei familiari? In pratica questo RDC deve essere considerato come se fosse un reddito da lavoro?

2)
In quanto percettore di RDC dovrò io presentare un mio 730?

3)
Una domanda che esula dal contesto RDC... dopo la successione, avendo mia madre (comproprietaria) il diritto di abitazione, in quanto coniuge superstite, sulla casa coniugale (abitazione principale) deve dichiarare il 100% o solo la sua quota (75%... 50% gia suo + il 25% da successione)?

Grazie a chi saprà e vorrà chiarirmi definitivamente questi dubbi.
 
Credo che i quesiti 1) e 2) possano essere ricompresi nella stessa risposta.
Sua madre avrà diritto a fruire della detrazione per figlio a carico poiché le somme percepite a titolo di RdC sono esenti IRPEF. Lei, se non possiede redditi, mi pare di capire, sarà esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Con riferimento al quesito 3) Sua madre, essendo titolare del diritto di abitazione sull'immobile in quanto coniuge superstite, dichirarerà tale immobile al 100%.
Saluti.
 
Buonasera,
innanzitutto grazie per la risposta.

Proprio oggi pomeriggio ho ricevuto la risposta di un CAF Cisl contattato (tra i tanti) per gli stessi quesiti.

Mentre per i punti 2 e 3 concordano con la Sua risposta, per la prima domanda mi rispondono testualmente:

"se nell'anno d'imposta lei ha percepito il RDC che supera l'importo di euro 2.840 non deve mettersi a carico, in quanto il RDC è comunque un sostegno al reddito. Ognuno di voi forma il proprio nucleo familiare"

Quindi la confusione continua... non vorrei mettere nei "guai" mia madre facendole richiedere una detrazione a cui non avrebbe diritto.

Non per convenienza, ma sarei più propenso verso il Suo pensiero... visto che non stiamo parlando di un reddito da lavoro vero e proprio... quindi non capisco la risposta del CAF... potrebbe essere determinante il fatto che per il Decreto RDC non faccio parte del nucleo familiare di mia madre e quindi non posso essere a suo carico?

Saluti.
 
Qui non si tratta di interpretazione poiché è la legge a stabilire che il RdC è esente IRPEF.

Art. 3 c. 4 DL 4/2019 conv. L. 26/2019

Il beneficio economico di cui al comma 1 e' esente dal pagamento dell'IRPEF ai sensi dell'articolo 34, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601. Il beneficio in ogni caso non puo' essere complessivamente superiore ad una soglia di euro 9.360 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, ridotta per il valore del reddito familiare, fatto salvo quanto previsto al terzo periodo. Il beneficio economico non puo' essere altresi' inferiore ad euro 480 annui, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui all'articolo 2.

Non è un sostegno al reddito bensì un trattamento assistenziale, ecco perché è esente dall'IRPEF.
Lo riferisca al CAF al quale si è rivolto.
Riguardo alla spettanza della detrazione (e concludo), la legge prevede quale unico requisito il non superamento, da parte del soggetto da porre a carico, della soglia reddituale di 2.840,51 euro (4.000 euro per i soggetti di età inferiore a 24 anni). Ciò significa che anche se non è residente con Sua madre, quest'ultima potrà fruire senz'altro della detrazione per figlio a carico, posto che Lei ha reddito (complessivo) inferiore alla soglia di cui sopra.
Saluti.
 
Oltre al RdC non ho altri redditi... quindi se il RdC che percepisco non concorre alla formazione della soglia dei 2840 euro (perchè, lo ripeto, prendo in totale dal RdC molto di più) da questo punto di vista sono a posto.
Mi pare di capire che anche il fatto di aver presentato per il RdC un ISEE con un unico componente (naturalmente io) e quindi rappresentante un nucleo a se stante rispetto a quello di mia madre non osta alla possibilità di quest'ultima di ottenere la detrazione per il figlio a carico.

Se potesse darmi (ulteriore) conferma che ho capito bene e che i suddetti due paragrafi sono corretti le sarei infinitamente grato... visto che non ci si può fidare di chi dovrebbe darci assistenza fiscale.

Saluti.
 
Oltre al RdC non ho altri redditi... quindi se il RdC che percepisco non concorre alla formazione della soglia dei 2840 euro (perchè, lo ripeto, prendo in totale dal RdC molto di più) da questo punto di vista sono a posto.
Mi pare di capire che anche il fatto di aver presentato per il RdC un ISEE con un unico componente (naturalmente io) e quindi rappresentante un nucleo a se stante rispetto a quello di mia madre non osta alla possibilità di quest'ultima di ottenere la detrazione per il figlio a carico.

Se potesse darmi (ulteriore) conferma che ho capito bene e che i suddetti due paragrafi sono corretti le sarei infinitamente grato... visto che non ci si può fidare di chi dovrebbe darci assistenza fiscale.

Saluti.

L'ISEE è una cosa, la spettanza della detrazione fiscale è un'altra.
Le confermo che Sua madre ha diritto a fruire della detrazione per figlio a carico.
Saluti.
 
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