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Conviene chiedere all'intermediario (la banca).
In ogni modo, dovrebbe essere sufficiente dimostrare la qualità di erede e l'inclusione dei titoli nella dichiarazione di successione.
Attenzione che la donazione di Titoli di Stato paga imposta, mentre in caso di successione, no. Conviene mandarli in successione e semmai riacquistarli alla scadenza, in modo da godere dell'esenzione.
Alle specifiche domande rispondo:
1) sì, si potrà accettare con beneficio d'inventario;
2) se vi fosse separazione con addebito (difficile credo ottenerla per vecchie vicende, tra cui l'aver promesso a tua madre la serenità senza lavorare), potrebbe essere fra le condizioni o le prescrizioni...
Mi permetto di segnalare che è stato pubblicato oggi nella libreria di Amazon, sia in ebook che in versione cartacea, un libro che ho scritto sulle successioni. Una guida pratica con una parte teorica preliminare. Un libro pensato per il pubblico e non riservato ai soli specialisti.
Sarà grato a...
Sebbene gli articoli sul web vadano presi sempre cum grano salis:
https://ausitalia.it/casa-allasta-puo-comprare-figlio-del-debitore/#:~:text=Posso%20comprare%20la%20casa%20all,acquistare%20il%20suo%20immobile%20pignorato.
Avevo capito. E avevo chiarito che nel secondo caso i comproprietari non sarebbero eredi. Quindi, o accettano col beneficio e la quota è loro; oppure non accettano e non diventano eredi e aspettano l'acquisto all'asta. Non mi pare che vi siano preclusioni in tal senso per i semplici comproprietari.
Ormai, non c'è molto da fare. Per conservare il sesto bisognerebbe accettare con beneficio d'inventario, se ve la sentite di gestire la procedura. Alla fine la responsabilità per debiti è limitata al valore dell'attivo. Io comunque non lo farei e aspetterei che la quota sia messa all'asta (chi...
Questo è un caso che ho trattato in un libro che sta per uscire. La soluzione sarebbe stata far redigere un testamento, legando a uno di voi la quota sulla casa. Il legatario avrebbe rinunciato all'eredità (devoluta per legge) e conseguito il legato. Se nei 3 mesi i creditori non agiscono con...
Ma come ha/hanno fatto a reintestarsi conto e titoli senza la firma di tuo padre? Sei sicuro che il conto fosse cointestato e tuo padre non avesse una semplice delega?
Quindi, a differenza di quanto scritto nella domanda iniziale, non erano indicati i "figli", ma gli "eredi". Per cui v'era rinvio alle norme sulla devoluzione della successione.
Il diritto di accettare si è prescritto per tutti (art.480), da quel che capisco nella vicenda (non c'erano istituzioni condizionali né accettazione di altri poi venuta meno).
Ma dalle date è morto primo il nonno (1987), poi la madre (1996), poi la nonna (2005).
Alla morte del nonno, i suoi beni si sono devoluti alla nonna.
Alla morte della nonna, essendo la mamma premorta, i suoi beni si sono devoluti per rappresentazione ai due nipoti.
Poiché è difficile che il...
Il curatore dell'eredità giacente, se è a questo a cui ti riferisci, serve quando non si sa chi sarà l'erede. Qui si sa che è lo Stato perché nel decennio non ha accettato nessuno. Non credo proprio che il Tribunale sia disposto a nominarne uno. Prova, se pensi di riuscire.
La prescrizione...
Se mamma è morta prima di papà, una quota della casa sarebbe andata anche a papà.
Quando si fa la dichiarazione di successione, ci si basa per lo più sulle dichiarazioni che fanno gli eredi. In sostanza, avreste dovuto dire a chi la ha curata che c'era anche papà.
Edit, avendo letto l'altro...
Sotto il profilo tecnico, tuo fratello ha ragione. La somma donata è soggetta ad essere portata in collazione per quella valuta vigente al momento dell'apertura della successione (nel vostro caso, di quando fate i conti). Quindi, mera conversione in euro. Senza rivalutazione.
E' un'ingiustizia...