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Come vendere un appartamento in comproprietà

Angela53

Utente
Vivo a casa mia, con mio figlio che è diventato comproprietario di 1/9 alla successione di mio marito nel 2016 e dal 2020 mio figlio si sposa ed é venuta a vivere anche la moglie e son nati 2 figli. Io ho 4/9 di proprietà e mia figlia un altro 4/9 che non vive a casa ma il mutuo è a nome mio e di mia figlia. Io non riesco a vivere più a casa. La situazione è molto pesante per me, perché mio figlio e nuora mi vorrebbero buttare fuori. Vorrei mettere l’immobile in vendita ma le agenzie mi rispondono che è impossibile perché l’unico che non è d’accordo è lui che ha solo 1/9, ma con due figli minorenni. Scrivo per chiedere se c’è una soluzione a questa situazione e quanto tempo e soldi ci vorranno?
Grazie in anticipo a tutti
 
Per vendere l'immobile ereditato, se tutti i comproprietari non sono d'accordo nel venderlo, devi procedere con atto di citazione al tribunale civile per chiedere la cessazione della comunione immobiliare, tramite vendita a terzi dell'appartamento.

Tu, in qualità di coerede, hai quindi diritto, ai sensi dell'articolo 713 del codice civile, di chiedere al tribunale civile competente territorialmente, la cessazione della comunione ereditaria. Con quali opzioni, in generale, può avvenire la cessazione della comunione ereditaria, a seguito di ricorso giudiziario del coerede ???

a)il giudice nomina un consulente tecnico d'ufficio, un geometra terzo ed imparziale che divide il bene immobile in porzioni di eguale valore, rispetto alle quote ereditarie. Le porzioni sono assegnate agli eredi tramite sorteggio. Questa opzione è realizzabile soltanto nel caso in cui l'immobile possa essere suddiviso in porzioni catastalmente autonome (non è il tuo caso).

b)il coerede intenzionato ad acquistare le quote degli altri coeredi, procede in tal senso, corrispondendo un conguaglio in ragione del valore di mercato dell'immobile. Il valore di mercato dell'immobile sarà stabilito dal consulente tecnico d'ufficio, nominato dal giudice.

c)in mancanza di accordo tra i coeredi in sede giudiziale, il giudice nomina un notaio che provveda alla vendita all'asta pubblica (pubblico incanto) dell'immobile, a favore di terzi. Il ricavato sarà suddiviso tra i coeredi, in proporzione delle rispettive quote.

Lo stato di comunione ereditaria non può essere a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo 713 del codice civile. Su richiesta del singolo coerede, con ricorso giudiziario al tribunale, deve cessare.

A conferma posso citare il seguente articolo sul sito di un Avvocato civilista esperto in materia di eredità:

Divisione dell'immobile in comproprietà modalità cessazione comunione ereditaria
 
Grazie mille della tua risposta. Ti volevo chiedere se cambia qualcosa se ti dicessi che solo 3/9 delle quote sono state ereditate alla morte di mio marito divise 1/9 io, 1/9 mia figlia e 1/9 a mio figlio, mentre gli altri 6/9 io e mia figlia eravamo già proprietarie, 3/9 io e 3/9 mia figlia. Inoltre ti volevo chiedere se l’atto di citazione al tribunale civile si può fare autonomamente o bisogna farlo con un avvocato?

Per vendere l'immobile ereditato, se tutti i comproprietari non sono d'accordo nel venderlo, devi procedere con atto di citazione al tribunale civile per chiedere la cessazione della comunione immobiliare, tramite vendita a terzi dell'appartamento.

Tu, in qualità di coerede, hai quindi diritto, ai sensi dell'articolo 713 del codice civile, di chiedere al tribunale civile competente territorialmente, la cessazione della comunione ereditaria. Con quali opzioni, in generale, può avvenire la cessazione della comunione ereditaria, a seguito di ricorso giudiziario del coerede ???

a)il giudice nomina un consulente tecnico d'ufficio, un geometra terzo ed imparziale che divide il bene immobile in porzioni di eguale valore, rispetto alle quote ereditarie. Le porzioni sono assegnate agli eredi tramite sorteggio. Questa opzione è realizzabile soltanto nel caso in cui l'immobile possa essere suddiviso in porzioni catastalmente autonome (non è il tuo caso).

b)il coerede intenzionato ad acquistare le quote degli altri coeredi, procede in tal senso, corrispondendo un conguaglio in ragione del valore di mercato dell'immobile. Il valore di mercato dell'immobile sarà stabilito dal consulente tecnico d'ufficio, nominato dal giudice.

c)in mancanza di accordo tra i coeredi in sede giudiziale, il giudice nomina un notaio che provveda alla vendita all'asta pubblica (pubblico incanto) dell'immobile, a favore di terzi. Il ricavato sarà suddiviso tra i coeredi, in proporzione delle rispettive quote.

Lo stato di comunione ereditaria non può essere a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo 713 del codice civile. Su richiesta del singolo coerede, con ricorso giudiziario al tribunale, deve cessare.

A conferma posso citare il seguente articolo sul sito di un Avvocato civilista esperto in materia di eredità:

Divisione dell'immobile in comproprietà modalità cessazione comunione ereditaria
 
E' necessario rivolgersi ad un avvocato, trattandosi di un processo di competenza del tribunale.
Se tu e tua figlia eravate già proprietarie, allo sciogliemento della comunione immobiliare, si applicherà oltre all'articolo 713 codice civile anche l'articolo 1111 del codice civile, norma dettata per lo sciogliemento delle comunioni che non hanno origine in una successione ereditaria.
A conferma: consulenza avvocato online
Modello di richiesta di scioglimento della comunione immobiliare
Sostanzialmente non cambia nulla, sono questioni che interesseranno esclusivamente il tuo avvocato.
Saluti
 
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