La rivalutazione dei beni d'impresa nel bilancio 2015
La Circolare del Giorno n. 91 del 10.05.2016
La Legge di Stabilità 2016 ha riproposto la possibilità di rivalutare i beni d'impresa e le partecipazioni risultanti a bilancio.
In particolare, la rivalutazione deve riguardare tutti i beni (sia beni immobili che beni mobili) risultanti dal bilancio al 31.12.2014 appartenenti alla stessa categoria omogenea e ancora presenti nel bilancio al 31.12.2015.
La rivalutazione si effettua mediante versamento di un'imposta sostitutiva pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili da versare in sede di saldo delle imposte sui redditi.
E' possibile procedere all'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione versando un’imposta sostitutiva pari al 10%.
La rivalutazione ha effetti sia ai fini fiscali che ai fini civilistici.
Con la Risoluzione n. 30/E del 26.04.2016, sono stati ridenominati i codici tributo, già istituiti in occasione di precedenti rivalutazioni, utilizzabili per il versamento delle imposte sostitutive per la rivalutazione dei beni e per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione.
Indice
- La Legge di Stabilità 2016 e la nuova rivalutazione dei beni d'impresa
- Soggetti interessati
- Il caso dell'affitto d'azienda e del diritto di superficie
- Beni oggetto di rivalutazione e beni esclusi
- La rivalutazione per "categorie omogenee"
- Criteri di rivalutazione
- Il saldo attivo di rivalutazione
- Effetti ai fini civilistici e fiscali
- Modalità di effettuazione della rivalutazione
- Termini e modalità di versamento delle imposte sostitutive