"Licenziamento e proporzionalità della sanzione per inadempimento del lavoratore" Commento alla sentenza della Cassazione lavoro n. 8236 del 24.4.2016

Cassazione civile,  sezione lavoro  Sentenza  n. 8236 del 24 aprile 2016 (PDF - 8 pagine)

In tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo, il giudizio di proporzionalità o adeguatezza della sanzione all'illecito commesso - istituzionalmente rimesso al giudice di merito - si sostanzia nella valutazione della gravità dell'inadempimento imputato al lavoratore, in relazione al concreto rapporto e a tutte le circostanze del caso.

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IL CASO

 IL COMMENTO

1. Principio di proporzionalità o di adeguatezza della sanzione

2. Orientamenti giurisprudenziali conformi

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Diritto al rimborso e disconoscimento oltre i termini per l’accertamento" Commento alla sentenza della Cassazione sezioni unite n. 5069 del 15.3.2016

L'amministrazione finanziaria può disconoscere un credito del contribuente di cui viene chiesto il rimborso nella dichiarazione dei redditi anche oltre il decorso dei  termini decadenziali.  Infatti tali termini sono apposti solo alle attività di accertamento di un credito dell’amministrazione e non invece a quelle con cui l’amministrazione contesta un suo debito. Nel caso di specie , inoltre si analizza il diritto alle agevolazioni in favore delle fondazioni bancarie  della riduzione a metà dell'aliquota. Perche non si configuri come aiuto di Stato , è necessario che le attività delle fondazioni non presentino i caratteri tipici dell'attività imprenditoriale che possano sussistere anche in mancanza del fine di lucro e pur nella dimostrata destinazione dei profitti, in parte o nel loro intero ammontare, al raggiungimento di scopi di utilità sociale.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Agevolazioni no profit : per le fondazioni bancarie va verificata la natura imprenditoriale dell'attività esercitata

2. Il diritto al rimborso e i termini concessi all’Amministrazione per disconoscerlo

3. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Presupposti per il licenziamento" Commento alla sentenza del Tribunale di Ascoli Piceno 112 del 27.3.2016

Trib. Ascoli Piceno sentenza  n. 112 del 27 marzo 2016

Il giudizio sulla legittimità del licenziamento è condizionato unicamente dalla sussistenza o meno dei presupposti di legge per la validità dell'atto risolutivo.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento e rito speciale del lavoro

2. Orientamenti giurisprudenziali e presupposti del licenziamento

"Il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili" Commento alla sentenza della Cassazione penale n. 12193 del 22.3.2016

Cassazione penale Sentenza n. 12193 del 22 Marzo 2016

In materia di reati tributari l'impossibilità di ricostruire il reddito o il volume d'affari derivante dalla distruzione o dall'occultamento della documentazione contabile non deve essere intesa in senso assoluto, sussistendo anche quando sia necessario procedere all'acquisizione della documentazione mancante, presso terzi.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Occultamento o distruzione dei documenti contabili: struttura del reato
2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Assegno di assistenza e requisito reddituale" COMMENTO alla ordinanza della Cassazione lavoro n. 7698 del 18 aprile 2016

Il reddito da prendere in considerazione per l'assegno di assistenza è quello individuale dell'aspirante beneficiario, mentre per la pensione di inabilità si deve considerare il reddito dell'aspirante in cumulo con quello del coniuge. Questo il principio affermato dall' Ordinanza  n. 7698 del 18 aprile 2016,  uniformata a Cass. civ., sez. lav., 20 giugno 2006, n. 14126 e Cass. civ., Sez. VI Lav., ord., 26 giugno 2012, n. 10658.

Commento alla sentenza della Cassazione lavoro n. 6898 del 8.4.2016 "Licenziamento disciplinare e specificità della contestazione"

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza  n. 6898 del 08 aprile 2016 (PDF - 12 pagine)

In tema di sanzioni disciplinari, l'esigenza della specificità della contestazione non obbedisce ai rigidi canoni che presiedono alla formulazione dell'accusa nel processo penale, né si ispira ad uno schema precostituito e ad una regola assoluta e astratta, ma si modella in relazione ai principi di correttezza che informano un rapporto interpersonale che già esiste tra le parti, ed è finalizzata alla esclusiva soddisfazione dell'interesse del lavoratore ad esercitare pienamente il diritto di difesa.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento disciplinare: immediatezza e specificità dell’addebito

1.1. Orientamenti giurisprudenziali

2. 2. Licenziamento disciplinare ed applicazione del Rito Fornero: orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Redditometro: sono esclusi i beni strumentali" COMMENTO alla Ordinanza di Cassazione n. 7146 del 12.4.2016

Cassazione civile Ordinanza n. 7146 del 12 Aprile 2016   COMMENTO (PDF - 8 pagine)

Non si considerano sostenute dalla persona fisica e quindi non rilevano ai fini degli indici redditometrici  le spese per i beni e servizi afferenti esclusivamente ed effettivamente all’attività di impresa o all’esercizio di arti e professioni, sempre che tale circostanza risulti da idonea documentazione.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. REDDITOMETRO: ESCLUSIONE DAL CALCOLO DEI BENI STRUMENTALI ALL’ATTIVITA’ DI IMPRESA

2. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA

Commento alla sentenza della Cassazione n. 5734 del 23.3.2016: Invito del Fisco a fornire documenti e conseguenze dell'inottemperanza

Cassazione civile  Sentenza n. 5734 del 23 Marzo 2016 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

In tema di accertamento tributario, l'invito rivolto dall'A.F. al contribuente, ai sensi dell'art. 32, comma 4° del D.P.R. n. 600 del 1973, a fornire dati, notizie e chiarimenti, assolve alla funzione di assicurare un dialogo preventivo tra il fisco ed il contribuente, per favorire la definizione delle reciproche posizioni, in rispondenza dei principi di lealtà, correttezza e collaborazione propri degli obblighi di solidarietà in materia tributaria. Tale invito è finalizzato ad evitare l'avvio della fase contenziosa, rimanendo sanzionata l'omessa o intempestiva risposta con la preclusione amministrativa e processuale dell'allegazione di dati e documenti non forniti in sede precontenziosa. Detta inutilizzabilità consegue direttamente all'inottemperanza all'invito e non è soggetta all'eccezione di parte, potendo essere sollevata d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. MANCATA PRODUZIONE DI DOCUMENTI SU RICHIESTA SPECIFICA DELL’UFFICIO: PRECLUSIONI ED ESIMENTI, ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA
2. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla Cassazione lavoro n. 7313 del 13.4.2016 "Infortunio in itinere e uso della bicicletta"

Cassazione civile,  sezione lavoro -  Sentenza  n. 7313 del 13 aprile 2016 (PDF - 10 pagine)

In materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ai fini dell'indennizzabilità dell'infortunio "in itinere" anche in caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato deve aversi riguardo a criteri che individuino la legittimità o meno dell'uso del mezzo in questione secondo gli "standards" comportamentali esistenti nella società civile e rispondenti ad esigenze tutelate dall'ordinamento, quali un più intenso legame con la comunità familiare ed un rapporto con l'attività lavorativa diretto ad una maggiore efficienza delle prestazioni non in contrasto con una riduzione del conflitto fra lavoro e tempo libero.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Infortunio in itinere: nozione e d.lgs. 38/2000

2. Orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Infortunio del dipendente e altra attività lavorativa: Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 5779 del 23.3.2016

Cassazione civile,  sezione lavoro Sentenza  n. 5779 del 23 marzo 2016 COMMENTO ( PDF - 8 pagine)

Lo svolgimento, da parte del dipendente assente per malattia da infortunio, di altra attività lavorativa costituisce violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e giustifica il recesso del datore di lavoro solo se, valutata in relazione alla natura della infermità e delle mansioni svolte, può pregiudicare o ritardare la guarigione ed il rientro in servizio.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Legittimità del licenziamento, malattia del lavoratore ed attività presso terzi

2. Orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA