Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
L'esercizio del compro oro: operatività e antiriciclaggio
Compravendita di oggetti preziosi usati - normativa, prassi e linee guida generali aggiornati al Provvedimento UIF del 12 maggio 2023 con gli indicatori di anomalia vigenti dal 1° gennaio 2024
eBook in pdf di 97 pagine.
Gli Operatori Professionali in Oro, per la loro attività di commercio e lavorazione di oro da investimento e materiale d’oro, sono ricompresi tra i soggetti obbligati dalla disciplina antiriciclaggio generale con particolari avvertenze.
L'ebook è una guida completa e aggiornata per gli operatori del settore del compro oro, offrendo un'analisi dettagliata della normativa, delle prassi operative e delle linee guida essenziali. Gli autori, esperti di fiscalità, diritto tributario e regolamentazione antiriciclaggio, forniscono una risorsa preziosa per chi desidera gestire in modo conforme e sicuro l'attività di compravendita di oggetti preziosi usati.
Contenuti principali:
1. La regolamentazione antiriciclaggio del commercio degli oggetti preziosi usati
1.2 Le disposizioni di prassi in materia di decreto legislativo n° 92/2017
1.2.1 Chiarimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze in ordine alla vigenza del decreto legislativo n° 92/2017
1.2.2 Direttive operative al D.lgs n° 92/2017 del Comando Generale della Guardia di Finanza
1.2.3 Nota del Ministero dell’Interno prot. n° 557/PAS/U/017459/12020(1)
1.2.4 Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 maggio 2018
1.2.5 FAQ compro oro a cura del Ministero dell’Economia e delle Finanze
2. Attività di compro oro: confini oggettivi e soggettivi
2.1 Decreto legislativo n° 92/2017: definizioni e ambito di applicazione
3. L’OAM e il Registro degli Operatori Compro Oro
3.1 L’Organismo Agenti e Mediatori (OAM)
3.2 L’iscrizione al Registro degli Operatori Compro Oro secondo l’articolo 3 del D.lgs n° 92/2017
3.3. Modalità e procedura di iscrizione al Registro degli Operatori Compro oro
3.3.1. Registrazione al portale dell’Organismo
3.3.2. Compilazione e invio dell’istanza telematica di iscrizione al Registro degli Operatori Compro Oro
3.4 Verifica dell’istanza da parte dell’Organismo Agenti e Mediatori
3.5 La variazione dei dati comunicati all’OAM
4. L’identificazione della clientela
4.1 Contenuto e modalità di esecuzione degli obblighi di identificazione della clientela
4.2 Le modalità di identificazione senza la presenza fisica della clientela
4.2.1 La posizione del Ministero dell’Interno in materia di commercio online di oggetti preziosi usati
5. Il commercio online di oggetti preziosi usati
5.1 Lineamenti generali e definizioni
5.2 Gli adempimenti amministrativi per l’avvio del commercio online
5.3 Commercio online e disposizioni antiriciclaggio nel settore dell’oro e degli oggetti preziosi
6. Il limite all’utilizzo del denaro contante
6.1 Le disposizioni dell’art. 4, comma 2 del decreto legislativo n° 92/2017
6.2 Il limite al contante e l’operazione frazionata
6.3 Le FAQ antiriciclaggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze: il limite al contante per le operazioni di compro oro
7. Il conto corrente dedicato alle “operazioni compro oro”
7.1 La gestione del conto corrente dedicato
7.2 Le FAQ antiriciclaggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di conto corrente dedicato
7.3 Conto corrente dedicato accessorio: criticità e osservazioni
8. La tracciabilità delle operazioni di compro oro
8.1 La “scheda numerata di compravendita”
8.2 La “ricevuta riepilogativa” al cliente
8.3 Il “fascicolo del cliente”
9. Gli obblighi di conservazione
9.1 Il contenuto degli obblighi di conservazione
9.2 Le modalità di conservazione dei dati e dei documenti
9.3 La sostituzione del “Registro di Pubblica Sicurezza”
10. La segnalazione delle operazioni sospette – S.O.S.
10.1 Contenuto degli obblighi di segnalazione
10.2 Gli strumenti di ausilio per l’invio delle segnalazioni di operazioni sospette
10.3 Il Provvedimento UIF del 12 maggio 2023: gli indicatori di anomalia vigenti dal 1° gennaio 2024
10.4 Segnalazioni di operazioni sospette e specifiche tecniche
11. Violazioni, regime sanzionatorio e attività di controllo
11.1 Gli illeciti penali e amministrativi connessi all’attività di compro oro
11.2 Il processo di irrogazione delle sanzioni
11.3 Le attività di controllo della Guardia di Finanza
La dematerializzazione delle partecipazioni societarie
Aggiornato alla Legge Capitali del 5 marzo 2024 n. 21
eBook in pdf di 71 pagine.
Il presente ebook, dopo un breve inquadramento generale sulla dematerializzazione delle partecipazioni sociali, esamina le diverse discipline vigenti in tema di spa e di srl, con particolare riferimento alla circolazione delle partecipazioni sociali.
Viene, infine, analizzata la recente riforma, introdotta dalla Legge Capitali, che prevede la possibilità per le SRL-PMI di emettere quote dematerializzate e che reintroduce per tali società l’obbligo di tenuta del libro soci.
In chiusura alcuni esempi di clausole relative alla dematerializzazione delle partecipazioni sociali.
Sintesi
1. I titoli di credito. Inquadramento generale
1.1 L’incorporazione
1.2. La circolazione delle azioni
2. La dematerializzazione delle azioni
2.1 Disciplina generale
2.2 La mancata emissione dei certificati azionari
2.3. La clausola statutaria di mancata emissione dei certificati azionari
2.4. Le Massime Notarili
2.5 La dematerializzazione delle azioni
2.6 La circolazione delle azioni dematerializzate
3. Le partecipazioni delle SRL
3.1 Le quote di srl: natura giuridica
3.2 La circolazione delle quote di srl
3.3 L’abolizione del Libro soci delle srl
4. La riforma delle SRL – PMI
4.1 Le novità della legge n. 21/2024 per le SRL- PMI
4.2 Le condizioni per l’emissione di quote dematerializzate
4.3 La disciplina della dematerializzazione delle quote
4.4 La reintroduzione del libro soci
5. Esempi di clausole statutarie
5.1 Clausola statuto SPA (emissione/non emissione certificati azionari)
5.2 Clausola da inserire nella cessione di azioni in caso di societa’ che non ha emesso certificati azionari
5.3 Clausola statuto spa (dematerializzazione azioni ai sensi del TUF)
5.4 Clausola statuto srl standard (capitale sociale)
5.5 Clausole statuto srl-pmi (categorie di quote)
5.6 Clausole statuto srl-pmi (quote proprie)
5.7 Clausole statuto srl-pmi (dematerializzazione quote)
Il mercato dei capitali e le agevolazioni per gli investimenti in Italia: cosa cambia dopo l'approvazione della Legge Capitali in vigore dal 27 marzo 2024
eBook in pdf di 170 pagine.
Questo volume si prefigge l’arduo compito di fornire un’analisi in modo puntuale e schematico degli interventi normativi relativi alla crescita del mercato di capitali in Italia a seguito dell’entrata in vigore della Legge 5 marzo 2024, n. 21, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2024 ed entrata in vigore il 27 marzo dello stesso anno.
Si tratta di una innovazione totale sotto molteplici punti di vista, tenuto conto delle modificazioni legislative che incidono sia sulla disciplina del codice civile sia sulla disciplina del TUF, fornendo svariati spunti di riflessione ai commentatori.
La Legge Capitali rappresenta infatti una pietra miliare per la crescita del mercato di capitali in Italia e sicuramente aprirà il varco a numerose altre riforme atte a favorire gli investimenti nel nostro Paese, rendendolo più competitivo ed al passo con gli altri ordinamenti europei in un continuo inseguimento virtuoso volto ad agevolare il regolare funzionamento del mercato di capitali.
L’obiettivo che ha spinto alla realizzazione di questo instant book è quello di voler affrontare una normativa nuova e poliedrica all’indomani della sua entrata in vigore, fornendo un valido strumento per meglio comprendere la portata applicativa delle modificazioni introdotte e le novità che le stesse apporteranno nel nostro ordinamento. Esso contiene una prima analisi di tutti gli articoli della Legge Capitali, fornendo spunti di riflessione e stimolando il ragionamento del lettore che si approccia alla nuova disciplina di legge.
La trattazione è affrontata in modo puntuale e conciso al fine di consentire un inquadramento delle varie fattispecie senza dilungarsi in approfondimenti che, allo stato dell’arte, rischierebbero di minare la pragmaticità cui è improntato il volume.
Infine, la crescita del mercato di capitali sicuramente è un argomento che occuperà tutti noi in modo preponderante nel prossimo futuro e sono sicuro che la Legge Capitali non è che il primo gradino che il legislatore ha posto per agevolare la disciplina degli investimenti in Italia. A tal fine, spero che questo instant book possa essere il primo di una serie di trattazioni attinenti alle novità normative attinenti alla disciplina del mercato di capitali.
Introduzione
1. alternative per l’ammissione a negoziazione (Art. 1)
2. Estensione della definizione della categoria di piccole e medie imprese emittenti azioni quotate (Art. 2)
3. Dematerializzazione delle quote di piccole e medie imprese (Art. 3)
4. Riforma della disciplina degli emittenti strumenti finanziari diffusi (Art. 4)
5. Estensione alle società aventi azioni negoziate su sistemi multilaterali di negoziazione della facoltà di redigere il bilancio secondo i principi contabili internazionali (Art. 5)
6. Disposizioni in materia di flottante (Art. 6)
7. Modifica alla disciplina in materia di sottoscrizione di obbligazioni emesse da società per azioni e di titoli di debito emessi da società a responsabilità limitata (Art. 7)
8. Semplificazione delle procedure di ammissione alla quotazione (Art. 8)
9. Modifiche alla disciplina di approvazione del prospetto e della responsabilità del collocatore (Art. 9)
10. Abrogazione dell'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate dagli azionisti di controllo (Art. 10)
11. Svolgimento delle assemblee delle società per azioni quotate (art. 11)
12. Lista del consiglio di amministrazione nelle società per azioni quotate (Art. 12)
13. Disposizioni in materia di voto plurimo (Art. 13)
14. Disposizioni in materia di voto maggiorato (Art. 14)
15. Disposizioni in materia di enti di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103 (Art.15)
16. Semplificazione del regime di vigilanza sulle Sicav e Sicaf Eterogestite (Art. 16)
17. Semplificazione delle modalità di rappresentanza per l’esercizio dei diritti di voto in assemblea (Art. 17)
18. Disposizioni in materia di limite all'attivo delle banche popolari (Art. 18)
19. Delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti (Art. 19)
20. Modifiche alla disciplina di cui all’art. 24 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, con riferimento al risarcimento del danno. (Art. 20)
21. Modifiche alla disciplina delle incompatibilità per i componenti e i dirigenti della CONSOB, della Banca d'Italia, e dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Art. 21)
22. I poteri di contrasto dell’attività pubblicitaria riferibile a soggetti non autorizzati alla luce della nuova legge 21/2024 (Art. 22)
23. Modifiche ai poteri sanzionatori della Consob (Art.23)
24. Interpretazione autentica del comma 14 dell’articolo 19 del decreto legislativo n. 164 del 2007 (Art. 24)
25. Capo III - Misure di promozione dell’inclusione Finanziaria Misure in materia di educazione finanziaria (Art. 25)
26. Capo IV – Modifiche alla disciplina del patrimonio destinato Misure per rafforzare l'operatività del Patrimonio Destinato (Art. 26)
Aspetti civilistici e fiscali, amministrativi e previdenziali della professione di Guida turistica.
Aggiornato con il Regolamento n. 88 del 26/06/2024 del Ministero del Turismo con le disposizioni applicative – G.U. n.150 del 28/06/2024 in vigore dal 13/07/2024
Scopri la guida essenziale per navigare il mondo della professione di guida turistica con professionalità e competenza.
L'eBook in pdf di 98 pagine, vuole essere uno strumento indispensabile per chi desidera eccellere come guida turistica. Pubblicato da Maggioli in febbraio 2024, questo testo di riferimento si dedica a esplorare gli aspetti più critici della professione:
Riflettendo le ultime novità legislative, inclusa la legge n. 190 del 13.12.2023 e il regolamento di attuazione, offre una panoramica completa e aggiornata indispensabile per mantenersi competitivi nel settore.
Con una trattazione approfondita che parte dall'evoluzione della disciplina delle guide turistiche fino alle implicazioni della recente legislazione, rappresenta un vero e proprio compendio di conoscenze pratiche e teoriche.
L’Italia ha il numero più alto di siti tutelati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), è un vero e proprio monumento a cielo aperto. Il tema delle professioni turistiche è sempre stato di grande interesse legislativo, anche se la sua disciplina è caratterizzata dall’intreccio e dalla sovrapposizione di materie e competenze tra Stato e Regioni, nonché dalla necessità di applicare i principi europei di concorrenza e libera circolazione dei servizi all’interno dell’Unione.
Il Legislatore è recentemente intervenuto in materia con la Legge n. 190/2023 in vigore dallo scorso 17.12.2023. Il testo normativo è stato inoltre “ritoccato” dalla Legge di conversione n. 56/2024 del Decreto Legge n. 19/2024 di attuazione del Piano Nazionale Ripresa Resilienza.
In ultimo, lo scorso 28 giugno è stato pubblicato il “regolamento recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4,5,6,7,12 e 14 della Legge n. 190/2023 recante la disciplina della professione guida turistica” che entrerà in vigore il 13 luglio 2024.
Premessa
1. Aspetti civilistici
1.1 Evoluzione della disciplina delle guide turistiche
1.1.1 Il Decreto del Ministero del Turismo del 11.12.2015
1.2 I disegni di legge AA.SS 1921 e 2087
1.3 La Legge n. 190 del 13.12.2023: “Disciplina della professione di guida turistica”
1.3.1 Finalità
1.3.2 Ambito soggettivo
1.3.2.1 L’esame di abilitazione
1.3.2.2 Riconoscimento del titolo conseguito all’estero
1.3.2.2.1 Titolo proveniente da altro Stato Membro, SEE e Svizzera
1.3.2.2.2 Titolo proveniente da Stati diversi da altri Stato Membri, SEE e Svizzera
1.3.2.3 Disposizione transitoria
1.3.3 Ambito oggettivo
1.3.4 Elenco nazionale
1.3.5 Corsi di specializzazione e aggiornamento
1.3.6 Il codice ATECO
1.3.7 Ingresso gratuito
1.3.8 Compensi professionali
1.3.9 Obblighi di comportamento
1.3.10 Divieti e sanzioni
1.3.11 Disposizioni finanziarie
1.3.12 Entrata in vigore
2. Aspetti amministrativi e previdenziali
2.1 Attività professionale
2.1.1 Apertura Partita IVA
2.1.1.1 Esempio di compilazione mod. AA9/12
2.1.2 Copertura previdenziale
2.1.2.1 La Gestione separata INPS
2.1.2.1.1 Iscrizione alla Gestione Separata
2.1.2.1.2 Base imponibile, aliquote contributive, versamenti e modello redditi
2.2 Attività imprenditoriale
2.2.1 Il Registro Imprese
2.2.2 Apertura partita IVA
2.2.2.1 Esempio di compilazione mod. AA7-10
2.2.3 Copertura previdenziale
2.2.3.1 Gestione Commercianti
2.2.3.1.1 Iscrizione alla Gestione Commercianti
2.2.3.1.2 Base imponibile, aliquote, versamenti e modello redditi
2.2.4 Schema riepilogativo
2.2.5 Analisi convenienza per soggetto persona fisica: attività professionale o imprenditoriale?
3. Aspetti fiscali
3.1 La fiscalità indiretta
3.1.1 L’Imposta sul valore aggiunto
3.1.1.1 Il pro-rata IVA (cenni)
3.1.1.1.1 Il pro-rata: esempio
3.1.2 L’Imposta di bollo
3.2 La fiscalità diretta
3.2.1 Il lavoro autonomo occasionale
3.2.2 Il regime forfetario
3.2.2.1 Guida turistica in regime forfetario: esempio
3.2.3 Il regime semplificato (cenni)
3.2.4 Il regime ordinario (cenni)
Guida alla regolarizzazione delle rimanenze di magazzino introdotta dalla legge di Bilancio 2024
Aggiornato con il Decreto MEF pubblicato in G.U. n. 145 del 25 giugno 2024 - con i coefficienti per l'adeguamento delle rimanenze di magazzino
eBook in pdf di 38 pagine.
Il presente elaborato analizza la reintroduzione dell’istituto della regolarizzazione delle esistenze iniziali di magazzino ad opera della Legge di Bilancio 2024.
La misura è finalizzata a correggere errori commessi nella valorizzazione delle giacenze fisiche che possono derivare da un errore determinato dalla mancata considerazione delle quantità o valori riscontrabili dall’inventario o dalla mancata rilevazione inventariale.
Nell’ebook il tema delle rimanenze di magazzino viene affrontato in maniera completa, ripercorrendo dapprima le regole civilistiche e fiscali di valutazione e rappresentazione delle rimanenze di magazzino, per poi addentrarsi nell’analisi capillare del nuovo regime.
I soggetti legittimati alla rettifica contabile sono le imprese che non adottano i prìncipi contabili internazionali, a prescindere dalle dimensioni aziendali e riguarda il periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023. La ratio dell’agevolazione risiede nella volontà preminente di ripristinare (almeno in parte) il carico fiscale sottratto ad imposizione per effetto di fenomeni di evasione attuati mediante illecite politiche di bilancio basate sulla distorta rappresentazione delle consistenze relative alle materie prime, sussidiarie, di consumo, delle merci, dei semilavorati e dei prodotti finiti.
Affinchè l’adeguamento si perfezioni è necessario innanzitutto procedere alla liquidazione delle imposte dovute in ragione del presunto vantaggio fiscale indebito, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva del reddito e dell’Irap, nonchè dell’Iva nel caso di eliminazione di valori. E’ altresì indispensabile esprimere la scelta nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2023.
L’opzione comporta che, a decorrere dall’esercizio in corso al 30 settembre 2023, le rettifiche in diminuzione o in aumento delle rimanenze assumeranno rilevanza civilistica e fiscale.
Di particolare appeal è la portata della tutela sanzionatoria offerta sul piano tributario e civilistico. La previsione di legge, infatti, limitatamente ai valori iscritti o eliminati, esclude la possibilità di accertare maggiori imponibili Iva e/o maggior reddito ai fini delle imposte sul reddito e dell’Irap relativi ai periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 30.9.2023.
Sintesi
1. Le rimanenze nel bilancio dei soggetti “Oic Adopter”
1.1 Categorie di rimanenze ed esposizione in bilancio
1.2 Criteri di rilevazione e valutazione
1.2.1 Presupposti per la rilevazione e criterio generale di valutazione
1.2.2 La nozione di costo
1.2.3 Il valore di mercato
1.3 La disclosure in nota integrativa
1.4 Valore fiscalmente riconosciuto ai sensi dell’articolo 92, Tuir
2. Allineamento delle giacenze di magazzino tra presente e passato
2.1 Storia e finalità giuridica dell’istituto
2.2 La rivalutazione delle rimanenze prevista dalla Legge n. 488/1999
2.3 La reviviscenza dell’istituto nella Legge di Bilancio 2024
3. La regolarizzazione del magazzino prevista nella Legge di Bilancio 2024
3.1 Ambito soggettivo di applicazione
3.2 Ambito oggettivo di applicazione
3.3 Ambito temporale
3.4 Modalità di adeguamento
3.4.1 Iscrizione di esistenze iniziali
3.4.2 Eliminazione di esistenze iniziali
3.4.3 Esercizio dell’opzione
3.5 Rilevanza dei maggiori/minori valori iscritti e tutela sanzionatoria
Bibliografia
La bancarotta fraudolenta: connessioni fiscali e societarie.
eBook in pdf di 168 pagine.
Il presente lavoro mira a fornire un’analisi snella, ma allo stesso puntuale, delle fattispecie penali di Bancarotta fraudolenta nelle varie classificazioni (propria e impropria) e declinazioni (patrimoniale, documentale, prefe-renziale), in linea con l’importante evoluzione normativa e giurisprudenziale registrata in materia e, soprattutto, con una comune chiave di lettura: mettere in evidenza come tali fattispecie criminali siano fortemente permeate da rilevanti questioni tecnico-normative che governano la materia fiscale, contabile e societaria.
È, infatti, nota la stretta correlazione che esiste tra le vicende di natura fallimentare e la materia fiscale data la naturale derivazione della quasi totalità dei fatti di bancarotta da dati ed elementi riferiti alla gestione amministrativa e contabile dei soggetti, persone fisiche e giuridiche, coinvolti.
Per tali ragioni, dopo aver dato atto della rilevante “ristrutturazione” subita dalla disciplina fallimentare ad opera del nuovo Codice della crisi d’Impresa e dell’Insolvenza approvato con il D.lgs. n. 14/2019, l’analisi si è concentrata sul rapporto tra tali fattispecie e i cc.dd. “Reati tributari”, disciplinati dal D.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, anche nella considerazione che tale rapporto è, da sempre, oggetto di particolare attenzione sia da parte della dottrina, che della giurisprudenza dominanti.
In questo senso, quindi, si è dato rilievo al rapporto tra fattispecie, giacché, come si vedrà meglio infra, sussistono profili di incertezza in relazione all’applicabilità del concorso tra reati tributari e fallimentari determinati, oltre che dalla presenza di un dato letterale non unanimemente condiviso dalla giurisprudenza di legittimità, anche da elementi di diversità tra fattispecie che incidono sia sull’identità del fatto che sull’identità di struttura e di tutela del bene giuridico.
Hanno assunto centralità di analisi, poi, anche i profili legati al rapporto che lega le misure ablatorie in materia penal-tributaria e lo sviluppo della procedura fallimentare dal momento che la Suprema Corte, in una recente posizione di natura nomofilattica, non ha individuato alcuna preclusione riferita all’operatività del sequestro finalizzato alla confisca dei beni attratti alla massa fallimentare per i reati tributari.
Parimenti, nello sviluppo del lavoro si è esaminato il rapporto tra le fattispecie fallimentari e i reati societari alla ricerca di una puntuale definizione della linea di demarcazione fra le fattispecie di reato che si manifestano attraverso la commissione di un fatto di false comunicazioni sociali e la materia fallimentare.
Sintesi
1. Origini ed evoluzione della fattispecie: dalla Legge fallimentare al nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’Insolvenza
1.1 Le origini della fattispecie di bancarotta fallimentare: cenni
1.2 L’evoluzione del quadro normativo: dalla Legge fallimentare del 1942 al nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (CCII)
1.3 Le persistenti criticità di funzionamento e l’istituzione della Commissione Bricchetti
1.4 Raccordo tra vecchio e nuovo regime
2. La bancarotta: classificazioni e concetti chiave
2.1 Considerazioni introduttive
2.2 Le diverse classificazioni del reato
2.2.1 La bancarotta come reato contro l’economia pubblica
2.2.2 La bancarotta come reato contro l’amministrazione della giustizia
2.2.3 La bancarotta come reato contro il patrimonio
2.2.4 La definitiva teoria della pluri-offensività della bancarotta
2.3 La differenza tra bancarotta propria e impropria
2.4 I concetti chiave: fallimento, insolvenza e dissesto
2.5 (Segue…) La disciplina penale del “concorso” in rapporto alla causazione del dissesto
2.6 Dissesto e “False comunicazioni sociali”
2.7 Le altre classificazioni generali: Pre e Post fallimentare, fraudolenta, semplice, patrimoniale (o per distrazione), documentale, preferenziale
3. La bancarotta fraudolenta propria patrimoniale
3.1 Le norme a raffronto
3.2 La Bancarotta fraudolenta patrimoniale
3.3 L’oggetto materiale del reato
3.4 Elemento soggettivo
3.5 (Segue…) Sull’accertamento della condotta fraudolenta: i cc.dd. “Indici di fraudolenza”
3.6 I soggetti della bancarotta propria
3.6.1 Introduzione
3.6.2 La fallibilità dell’imprenditore agricolo
3.6.3 I soci di s.n.c. e s.a.s. 46
3.6.4 I soggetti esclusi: dal concetto di “piccolo imprenditore” a quello di “impresa minore”
3.7 Le singole condotte (la distruzione, l’occultamento, la dissimulazione, la distrazione e la dissipazione)
3.7.1 Definizione dei concetti
3.7.2 L’ipotesi di utilizzo dei beni per finalità diverse da quelle aziendali
3.7.3 La sottrazione di un bene in noleggio o leasing o comprato con riserva della proprietà
3.7.4 Uscita di un bene dal patrimonio aziendale senza adeguata contropartita
3.7.5 Esposizione e riconoscimento di passività inesistenti
3.7.6 La prosecuzione dell’attività commerciale della società fallita
4. La bancarotta fraudolenta propria documentale
4.1 Le norme a raffronto
4.2 La Bancarotta fraudolenta documentale
4.3 Le singole condotte previste dall’art. 216, comma 1, n. 2, Legge fallimentare (la sottrazione, la distruzione e la falsificazione)
4.4 I soggetti del reato (l’amministratore di diritto e quello di fatto)
4.5 L’elemento soggettivo della bancarotta fraudolenta documentale e post-fallimentare
4.6 (Segue…) Circa l’ipotesi di omessa tenuta di scritture e libri contabili
5. La bancarotta fraudolenta propria preferenziale
5.1 Le norme a raffronto
5.2 La Bancarotta preferenziale: premessa
5.3 La condotta tipica
5.4 (Segue…) L’ipotesi del pagamento dei debiti della società verso l’amministratore
5.5 (Segue…) Il caso della restituzione ai soci di conferimenti in denaro, versamenti in conto capitale e finanziamenti
5.6 (Segue…) La restituzione dei conferimenti in conto futuro aumento capitale
5.7 L’elemento soggettivo della bancarotta preferenziale
6. La bancarotta fraudolenta impropria
6.1 Le norme a raffronto
6.2 Considerazioni introduttive
6.3 La bancarotta da reato societario (art. 223, comma 2, n. 1, Legge fallimentare, ora art. 329 CCII)
6.3.1 Descrizione della fattispecie
6.3.2 I soggetti attivi
6.3.2.1 Introduzione
6.3.2.2 L’evoluzione dei modelli di governance societari
6.3.2.3 Gli amministratori
6.3.2.4 I direttori generali
6.3.2.5 I sindaci 0
6.3.2.6 L’individuazione dei soggetti di fatto (l’art. 2639 c.c.)
6.3.3 La responsabilità dei soggetti attivi
6.3.3.1 Concetti preliminari
6.3.3.2 La responsabilità omissiva
6.3.3.3 La responsabilità dei sindaci
6.3.3.4 Cenni relativi a liquidatori e direttori generali
6.3.3.5 La responsabilità del professionista
6.3.3.6 La possibile responsabilità dei revisori contabili
6.3.3.7 L’esclusione della responsabilità penale per il Sindaco dell’ente locale socio unico della partecipata fallita
6.3.4 L’elemento soggettivo
6.4 Causazione del fallimento della società “con dolo” o “per effetto di operazioni dolose” (art. 223, comma 2, n. 2, della Legge fallimentare, ora art. 329 CCII)
6.4.1 Premessa 9
6.4.2 Caratteristiche della fattispecie cagionata “con dolo” o con “operazioni dolose”
6.4.3 (Segue…) La rilevanza penal-fallimentare del sistematico inadempimento delle obbligazioni tributarie e previdenziali da parte della società
6.4.4 Le condotte poste in essere nell’ambito di un gruppo societario
6.4.5 (Segue…) Le questioni connesse al cd. cash pooling
6.4.6 Assoggettabilità al fallimento della società incorporata in caso di fusione
6.4.7 La responsabilità penale dei casi di affitto d’azienda
6.4.8 Elemento soggettivo
7. Connessioni tra sistemi sanzionatori
7.1 Premessa
7.2 Il rapporto tra reati fallimentari e reati tributari
7.2.1 La naturale correlazione tra reati fiscali e fallimentari
7.2.2 (Segue…) Sulla competenza del giudice speciale (tributario) all’accertamento del credito fallimentare
7.2.3 La relazione tra la Bancarotta patrimoniale e il reato di “Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte” di cui all’art. 11 D.lgs. n. 74/2000
7.2.4 L’occultamento o distruzione di documenti contabili ex art. 10 D.lgs. n. 74/2000 e la Bancarotta documentale
7.2.5 Il rapporto tra la Bancarotta e i reati di frode fiscale
7.2.6 Il rapporto tra la Bancarotta e i reati di omesso versamento delle imposte
7.2.7 Il dibattito intorno alla possibile duplicazione della misura cautelare in caso di concorso di reati
7.3 La relazione tra reati fallimentari e societari
7.3.1 Premessa
7.3.2 Sul reato di “False comunicazioni sociali” ex art. 2621 c.c.
7.3.3 Rapporto tra fattispecie
Bibliografia
Decreto Coesione: guida ai bonus 2024 per mettersi in proprio e alle agevolazioni sulle assunzioni.
Aggiornata con la legge di conversione del decreto n. 60/2024 - Legge n. 95/2024 pubblicata in G.U. n. 157 del 06.07.2024
eBook in pdf di 40 pagine.
Diventano legge le misure contenute nel pacchetto lavoro del decreto n. 105/2024 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”. Rinviate però a dopo l'estate le norme attuative che consentiranno di presentare materialmente le domande per l'accesso ai nuovi bonus.
Con il passaggio parlamentare del provvedimento, dal titolo “sono stati infatti spostati in avanti i termini per il varo delle misure attuative che consentiranno di accedere ai finanziamenti previsti per il Nord e il Centro e per il nuovo programma Resto al Sud 2.0. dell’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il decreto è volto a realizzare la riforma della politica di coesione inserita nell’ambito della revisione del PNRR, al fine di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 e mirati a ridurre i divari territoriali introducendo una serie di novità in materia di lavoro. Prevista la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa tramite due interventi: Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0.
Previsti finanziamenti per servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze e sostegni all’investimento. Previsti inoltre diversi bonus per le assunzioni consistenti nell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nei casi di contratti di lavoro per l'assunzione di giovani e donne che comportano un aumento dell'occupazione. Bonus anche nel Sud per l'assunzione di disoccupati di qualunque età senza lavoro da almeno 24 mesi.
Infine si prevede l'ascrizione dei percettori NASPI nel SIISL e il suo potenziamento con strumenti di intelligenza artificiale e con l'implementazione con le offerte di lavoro presenti su tutte le banche dati pubbliche e private.
Nell'ebook tutte le agevolazioni e le novità luce della conversione in legge del decreto.
Premessa
1. Misure per l'autoimpiego nelle regioni del Centro e del Nord Italia
1.1 Sostegno per nuove partite IVA e società
1.2 I beneficiari
1.3 Gli interventi ammessi al finanziamento
1.4 Entro agosto le norme attuative
1.5 Voucher per beni e servizi o contributi a fondo perduto
1.6 Comulabilità con la NASpI e altre indennità
2. Modifiche all’ISCRO
2.1 Indennità straordinaria di continuità reddituale e corsi
2.2 Corsi di formazione non più condizione indispensabile
2.3 Obbligatorio aderire al patto di attivazione sociale
3. Resto al Sud 2.0
3.1 Regioni e beneficiari
3.2 Pubblicità e norme attuative
3.3 Progetti e finanziamenti
3.4 Compatibilità e cumulo degli incentivi
3.5 Confermata fino al 2025 anche la misura Resto al Sud
3.6 Gestione di tutti gli interventi a Invitalia e Mediocredito
4. Incentivi autoimpiego nuove tecnologie e digitale
4.1 Esonero contributivo per tre anni
4.2. Piena compatibilità con la maxi deduzione dei costi per le nuove assunzioni
4.3 Contributo dall'INPS a sostegno dell'attività
4.4 Entro settembre requisiti delle imprese e modalità per le domande
4.5 Incentivi e acconto IRPEF 2028
4.6 Le somme a disposizione
5. Bonus Giovani
5.1 Esonero contributivo biennale per i nuovi contratti
5.2 Solo disoccupati under 35
5.3 Più agevolazioni al Sud
5.4 Niente Bonus senza incremento di occupazione
5.5 Perdita dei benefici in caso di licenziamenti successivi
5.6 Incumulabilità e regole per l'acconto IRPEF
5.7 A settembre le norme attuative
6. Bonus Donne
6.1 Assunzione di donne disoccupate
6.2 Nessun limite di età per le disoccupate
6.3 Necessario un incremento occupazionale netto
6.4 Cumulabilità con l'incremento fiscale del costo del lavoro
7. Bonus ZES
7.1 Esonero ad hoc per il Sud
7.2 Bonus solo per le unità produttive con fino a dieci addetti
7.3 Agevolazione per over 35 disoccupati da almeno 24 mesi
7.4 Niente esonero in caso di licenziamenti nei sei mesi precedenti la nuova assunzione
7.5 Revoca del bonus in caso di licenziamento
7.6 Incumulabilità, acconto Irpef e norme attuative
8. Nel SIISL anche percettori di NASpI e DIS-COLL
8.1 Il quadro generale di riferimento
8.2 Iscrizione d'ufficio per le nuove categorie
9. Intelligenza artificiale per far incontrare domande e offerte di lavoro
9.1 Tutte le offerte di lavoro in un'unica piattaforma
9.2 Sistema potenziato con l'intelligenza artificiale
10. Nuove soglie per la verifica di congruità della manodopera negli appalti
10.1 Ridotte le soglie dei lavori per la verifica obbligatoria
10.2 Pagamento del saldo e verifiche obbligatorie
10.3 Multe più salate per i privati
Glossario: più di 350 parole inglesi indispensabili per i professionisti.
eBook in pdf di 37 pagine.
Il glossario allegato nasce con la consapevolezza di affrontare il panorama linguistico inglese attualmente indispensabile per i commercialisti e i legali che si occupano di bilanci di esercizio, e al relativo linguaggio tecnico che in questi anni si è sensibilmente evoluto.
Il glossario intende spiegare, con riferimento ai principi contabili nazionali e internazionali, l’inglese economico e contabile per un perfezionamento nel modo di scrivere e tradurre con le tantissime persone che usano la lingua inglese come “lingua franca” per la comunicazione.
L’attenzione in particolare è rivolta all’inglese economico, finanziario, e contabile per i documenti usati negli IAS, ISA - IFRS - OIC - and differences and similarities between the GAAPs - per aiutare a capire i termini usati nella redazione del bilancio di esercizio delle imprese nazionali e internazionali.
Questo glossario si prefigge di migliorare le competenze professionali. Come si dice in inglese: it’s never too late to learn.
eBook sul lavoro all'estero: Commento alla Normativa e Casi Pratici; il Best seller di Fisco e Tasse.
135 risposte a quesiti su:
Aggiornato al D.lgs. n. 209/2023 recante disposizioni in materia di fiscalità internazionale
eBook in pdf di 135 pagine
Questo Manuale vuole fornire ai lettori una chiave di lettura utile ad interpretare le disposizioni di legge, gli accordi e le convenzioni internazionali, che si presentano di volta in volta, all’utente quando si appresta a trattare la complessa tematica che riguarda i lavoratori all’estero.
In questo testo, abbiamo voluto proporre questa materia in modo un po’ inusuale rispetto agli schemi tipici, presentando i temi sotto due prospettive:
Questo esercizio è stato utile anche a noi per rilevare lacune alla normativa e oggettive difficoltà incontrate dai cittadini e dalle aziende quando devono affrontare questi temi.
In molte occasioni, le risposte fornite affrontano aspetti non solamente fiscali ma anche previdenziali in quanto, non sempre, si possono disgiungere le due tematiche; abbiamo quindi dedicato una parte a sé stante per trattare la tematica previdenziale e assistenziale. Questo rappresenta sicuramente un arricchimento ed un completamento al testo.
Abbiamo inoltre voluto dedicare l'ultimo capitolo alla complessa tematica dei "LAVORATORI IMPATRIATI".
Dobbiamo rilevare che questa ultima parte è stata recentemente oggetto di una modifica introdotta dall'articolo 5 del DLGS n. 209 del 27/12/2023, che ha previsto notevoli riduzioni degli incentivi destinati a questa specifica categoria di soggetti.
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da una contrazione economica interna, dovuta principalmente ad una fase recessiva che ha interessato in larga misura tutto il continente europeo. Per meglio superare questo trend negativo, molte aziende italiane hanno intrapreso un processo di delocalizzazione di parte delle loro attività all’estero, soprattutto in Paesi extra comunitari; ciò ha comportato la necessità di trasferire o di distaccare nei nuovi Paesi parte delle loro maestranze, per poter così avviare i nuovi processi produttivi.
Oltre ai problemi tecnici e strutturali, i datori di lavoro hanno dovuto affrontare aspetti fiscali a loro poco usuali, inerenti alla fiscalità internazionale.
Alcuni di questi temi, pur riguardando i lavoratori, hanno coinvolto le aziende, e nello specifico la direzione della gestione delle risorse umane, la quale ha dovuto affrontare, per gli expatriates, nuove problematiche di carattere gestionale, contrattuale, fiscale e previdenziale.
Da qualche anno, abbiamo monitorato questi fenomeni fornendo un supporto ai lavoratori ed alle aziende tramite i blog ed i forum di FISCO E TASSE, rispondendo ai numerosi quesiti sul rapporto di lavoro estero. Le tematiche più dibattute riguardano gli aspetti fiscali, procedurali e previdenziali, che sono stati raggruppati su sei capitoli tematici:
Alla fine di ogni capitolo abbiamo inserito i quesiti che riguardano l’argomento trattato, i quali traggono origine dalle esigenze reali proposte dai lettori.
Il dialogo con i lettori, si sviluppa attraverso le risposte alle rispettive domande, poste a corollario di ogni capitolo, sono un sicuro arricchimento a questa complessa materia.
A chi si rivolge
Questo Manuale pratico si rivolge a tutti coloro che devono affrontare la materia relativa alla fiscalità dei lavoratori espatriati, quali ad esempio:
Premessa
Nell'ebook le novità del 2024 per il pagamento dell'IMU.
Aggiornato al nuovo modello di dichiarazione in GU n.112 del 15.05.2024 e con la Sentenza della Corte Costituzionale del 18.04.2024.
Al via le istanze di rimborso per l’Imu pagata sugli immobili occupati abusivamente.
eBook in pdf di 98 pagine.
Stop al pagamento dell'IMU sugli immobili occupati abusivamente con la possibilità dei proprietari di richiedere il rimborso di quanto pagato in passato, alla luce della sentenza della Corte costituzionale 60/2024. Chi ha già usufruito dell'esenzione per il 2023 dovrà compilare la dichiarazione IMU per comunicare la problematica al Comune, come stabilito dal Ministero dell'economia.
Slitta al 2025 la possibilità per i Comuni di introdurre nuove esenzioni. Confermata ancora per un anno la proroga delle esenzioni per i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, e del 2016 nel Centro Italia. Per l'acconto da pagare entro il prossimo 17 giugno si dovrà fare riferimento alle aliquote deliberate per il 2023.
Nell’ebook le ultime novità.
Premessa
1. L'identikit dell'imposta
1.1 Le regole generali
1.2 Aliquote e soggetti obbligati
1.2.1 Il genitore affidatario
1.2.2 Multiproprietà, beni condominiali e fallimenti
1.3 Rendita catastale e moltiplicatori
1.4 Immobili del gruppo D non iscritti al catasto
1.5 Deducibilità dell'imposta per gli immobili strumentali
1.6 Fabbricati rurali strumentali
1.7 Niente IMU per gli immobili merce
1.8 Immobili collabenti come aree fabbricabili
1.9 IMU Enti non commerciali
1.10 Immobili esenti non prima casa
1.11 Prorogata l'esenzione d'imposta per gli immobili dei crateri sismici
2. Stop all'IMU sugli immobili occupati abusivamente
2.1 L'esenzione dal 2023
2.2 La sentenza della Consulta
2.3 Sentenza con valore retroattivo
3. La definizione di prima casa
3.1 Requisiti indispensabili
3.1.1 Il diritto di abitazione del coniuge superstite
3.1.2 In caso di trasferimento
3.2 Detrazione in cifra fissa per la prima casa di lusso
3.3 Pertinenze
3.4 Prima casa parzialmente locata e/o ad uso promiscuo
3.5 I coniugi con residenze diverse
3.5.1 Le considerazioni della Consulta
3.5.2 Contro i possibili abusi più controlli dei Comuni
3.5.3 Esenzione IMU anche per due immobili nello stesso Comune
3.6 Casa assegnata all'ex coniuge
3.7 Immobili degli appartenenti alle Forze dell'ordine
3.8 Le case delle cooperative
3.9 Appartamenti di anziani e disabili trasferiti in case di cura
4. Altri immobili agevolati
4.1 Gli immobili tutelati dalle Belle Arti
4.2 Gli immobili inagibili
4.3 Le case concesse in comodato
4.4 Gli appartamenti dati in locazione a canone concordato
4.5 Sconto d'imposta per la prima casa dei pensionati esteri
5. Terreni e aree fabbricabili
5.1 Giardini e altri appezzamenti
5.2 Margini di manovra per il valore dei terreni edificabili
5.3 Niente imposte per i terreni degli imprenditori agricoli
5.4 Le esenzioni per ubicazione
5.5 In caso di fusione tra Comuni
6. Periodo di possesso e comproprietà
6.1 Il periodo di possesso
6.1.1 Le regole per gli eredi
6.2 L'IMU in caso di comproprietà
6.3 No alla solidarietà in caso di mancato pagamento
7. Acconto e saldo
7.1 I conteggi per l'acconto di giugno
7.2 Pagamento e compensazione
7.3 La compilazione del modello F24
7.3 Il saldo
7.4 Altre indicazioni nelle delibere
8. Accertamenti e rimborsi
8.1 In caso di mancato pagamento
8.2 Accertamento atto esecutivo
8.3 La richiesta di rimborso
9. La dichiarazione IMU
9.1 I soggetti obbligati
9.2 I dati del soggetto che presenta la dichiarazione
9.3 I dati degli immobili
9.4 Modalità di presentazione
9.5 Modalità di presentazione in ritardo
10. FAQ
11. Fac Simile
Facsimile di un modello di richiesta di Rimborso IMU
Appendice Normativa