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Manuale completo per i Bilanci e Rendiconti degli Enti del terzo settore.
Aggiornato alla L. 4 luglio 2024, n. 104 in vigore dal 3 agosto 2024
eBook in pdf di 244 pagine.
La Riforma del Terzo Settore è un tema di sommo interesse per le associazioni ed i professionisti, nonché per il tessuto economico sociale del nostro Paese, come dimostrano i numerosi convegni e la stampa specializzata . La riforma, di fatto, rivede la disciplina del mondo no profit, la cui complessità, peraltro, sta rendendo necessaria una transizione più articolata rispetto a quanto previsto dal legislatore e la necessità di delineare il quadro in modo ordinato.
La stesura del Decreto legislativo n. 117, del 3 luglio 2017, “Codice del Terzo Settore”, (in breve “CTS”, o Codice), aveva previsto che il nuovo sistema sarebbe dovuto entrare a regime con il Registro Unico Nazionale del Terzo settore, “RUNTS”, elemento questo centrale intorno al quale ruota il funzionamento degli Enti del Terzo settore, “ETS”.
Dal CTS ad oggi, il quadro di riferimento, che a parere di scrive è rappresentabile con l’idea di un puzzle, è stato man mano perimetrato e riempito da una serie di tasselli normativi, giuridici, contabili e fiscali, a partire dai decreti attuativi emanati da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ,“MLPS”: Decreto del 4 luglio 2019, recante le indicazioni per l’adozione delle “Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore”; Decreto n. 39 del 5 marzo 2020 concernente l’ “Adozione della modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore”; al Decreto del 15 settembre 2020, n. 106, avente ad oggetto la “Definizione delle procedure di iscrizione degli enti, delle modalità di deposito degli atti, delle regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione del Registro unico nazionale del Terzo settore”; all’ancora attesa autorizzazione della Commissione Europea del nuovo Regime Fiscale, con riferimento al Titolo X del CTS; al Decreto n. 561 del 26 ottobre del 2021 che disciplina l’entrata in vigore del RUNTS ; alla pubblicazione del nuovo principio contabile dell’OIC 35 (che ha recepito le modifiche degli emendamenti definitivi dell’Organismo Italiano di Contabilità alle disposizioni di prima applicazione pubblicate il 2 marzo 2023), in ultimo, dal 3 agosto 2024 il restyling del Codice del Terzo settore con la L. 104/2024.
A ben vedere, la “modellizzazione” dei bilanci degli ETS risponde a molteplici finalità. In primo luogo, attraverso l’utilizzo di uniformi canoni di classificazione e rappresentazione, essa intende contribuire alla conoscibilità delle caratteristiche dell’ente dando evidenza al carattere esclusivo o principale assunto dalle attività di interesse generale ed alla secondarietà delle eventuali attività diverse; consente di verificare l’avvenuto superamento delle soglie dimensionali che fanno scattare gli obblighi relativi all’adozione del bilancio; l’obbligo di pubblicazione degli emolumenti, di nomina dell’organo di controllo interno e del revisore legale dei conti. In secondo luogo, contribuisce all’attuazione di un principio fondamentale della riforma: la trasparenza, di cui all’art. 4, comma 1 lett. g) della L. n.106/2016, della quale l’accountability costituisce una declinazione specifica. La trasparenza deve leggersi sotto forma di garanzia nei confronti di tutti gli stakeholders (associati, destinatari delle attività di interesse generale, generalità dei cittadini) e del legame fiduciario dell’ETS nel contesto sociale.
Invero, il quadro normativo non è immediato e muove diverse questioni e dubbi applicativi per gli enti e le associazioni che fino ad oggi hanno potuto beneficiare di agevolazioni fiscali e contabili in quanto iscritti ai registri storici degli Organismi di volontariato, delle Associazioni di promozione sociale e all’anagrafe delle Organizzazioni di volontariato, che (seppure hanno potuto godere, anche a seguito delle note e innegabili difficoltà a convocare assemblee nel periodo della pandemia da COVID-19, dei vari rinvii per adeguare in forma agevolata i propri statuti alle nuove linee guida) adesso si trovano a dover affrontare i rischi di una non adeguata e corretta attuazione dei nuovi obblighi normativi. In più, se per taluni enti preesistenti alla Riforma, l’avvicendarsi delle disposizioni rendono tendenzialmente più facile affrontare l’adeguamento alle nuove norme, e l’iscrizione al RUNTS, sono comunque numerosi i nodi da sciogliere sul piano del regime tributario ed IVA .
La Riforma non ha prodotto nell’immediato l’effetto della semplificazione tanto auspicata dal legislatore, tuttavia, gli ultimi interventi sembrano finalizzati a riequilibrare il percorso.
Al riguardo, il Decreto Correttivo, D.lgs. 5 ottobre 2022, n. 163, recante disposizioni integrative e correttive del D.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36 – con entrata in vigore il 1° luglio 2023 - Decreto Milleproroghe, conv. in L. 14/2023, in tema di riordino e riforma delle disposizioni di enti sportivi e di lavoro sportivo, introduce la novella al testo dell’art. 6, D.lgs. n. 36/2021, per la quale gli enti sportivi dilettantistici possono assumere la forma giuridica di ETS (ai sensi dell’art. 4, comma 1, D.lgs. n. 117/2017) quando esercitano come attività di interesse generale l’«organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche» e sono iscritti sia al Registro Unico Nazione del Terzo Settore (RUNTS), sia al nuovo Registro delle Attività Sportive (RAS), di cui all’art. 10, D.lgs. n. 36/2021. Ciò avrà come effetto sotto il profilo qui trattato, l’allargamento della platea di Enti del Terzo Settore rientranti nel perimetro degli obblighi di compliance propri degli ETS.
Non meno rilevanti sono le questioni sul discusso tema del restyling dell’IVA dal 1° gennaio 2025 (Decreto Milleproroghe 2024). Al riguardo, si ricorda che, con un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato, viene introdotta una modifica al Dl 146/2021 (convertito in legge 215/2021) che prevede l’attrazione in campo Iva di alcune delle principali entrate delle realtà non profit. Si tratta di una modifica che prende le mosse da una procedura di infrazione aperta da parte dell’UE nei confronti dell’Italia e che porta gli enti non commerciali ad attrarre in campo Iva, seppure in regime di esenzione, le operazioni rese a fronte di corrispettivi specifici e contributi supplementari nei confronti di soci, associati e partecipanti. Una novità che interessa anche il mondo dello sport dal momento che vengono considerate esenti le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport, rese dalle associazioni sportive dilettantistiche alle «persone che esercitano lo sport e l’educazione fisica». Le sole organizzazioni di volontariato, ODV e le associazioni di promozione sociale, APS che conseguono ricavi annui non superiori a 65mila euro, in attesa dell’entrata a regime della riforma del Terzo settore, potranno applicare ai soli fini Iva le disposizioni concernenti il regime forfettario dal 1° gennaio 2024. Il tema fiscale è stato riportato tra l’altro in auge, dalla Riforma dello Sport giacché gli enti sportivi dilettantistici che rivestono la qualifica di APS ed iscritti in entrambi i registri (Registro Nazionale Attività Sportive, RAS e Registro unico Nazionale Terzo Settore, RUNTS) si troveranno a dover applicare la disciplina fiscale del Codice del Terzo Settore che come noto, ancora non ha trovato attuazione.
Nel frattempo, il legislatore è già intervenuto più volte sulle norme che disciplinano la (non) commercialità delle attività della natura dell’ETS . Il D.L. Semplificazioni n. 73/2022, pubblicato in G.U. il 19 agosto 2022, con entrata in vigore il 20 agosto, modifica i parametri quantitativi dell’articolo 79, mentre la Legge Delega 111/2023 interviene prevedendo alcune semplificazioni a favore di eventuali sgravi fiscali per effetto del mutamento della natura da non commerciale a commerciale (e viceversa) delle attività dell’ente a seguito dell’ingresso (o uscita) al RUNTS.
Ricordiamo anche che, l’adozione dei nuovi principi di revisione dei bilanci degli ETS con Determina n. 219019 della Ragioneria Generale dello Stato, del 1° settembre 2022, segna una linea divisoria a partire dai bilanci 2022. In particolare, la citata Determina - ritenuto doveroso l’adeguamento dei principi di revisione al D.lgs. 117/12 “Codice del Terzo Settore a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106” - , ha inteso recepire le previsioni normative aventi ad oggetto la disciplina della revisione legale del bilancio degli ETS. Nello specifico, il nuovo principio ISA Italia 315 ha reso necessaria un’attività di conforming amendments introducendo:
Alla luce dei diversi punti, sopra menzionati, il presente lavoro si propone di: i) perimetrare il quadro normativo nelle sue linee essenziali; ii) individuare le linee guida per la corretta gestione del rischio di non conformità alla norma; iii) tracciare le best practices di professionisti, enti ed associazioni, tenuto conto anche dei più rilevanti chiarimenti del MLPS (Note nn. 5941/04-2022, 17146/11-2022, 18655/12-2022, 14432.22, del 22.12.2023) e altri documenti di prassi.
La Riforma lascia aperte ancora alcune questioni rilevanti, tra le quali:
Ecco l'indice senza i numeri delle pagine, mantenendo intatta la formattazione:
Premessa
1. Il codice del terzo settore dal 3 agosto 2024
1.1 Modifiche agli artt. 6, 11, CTS
1.2 Modifiche ai limiti dimensionali per i rendiconti: enti “non piccoli”, “piccoli” e “micro”
1.3 Nuovi limiti per l’obbligo di nomina dell’organo di controllo interno ed esterno
1.4 APS: elevati i limiti dei rapporti di lavoro autonomo o dipendente
1.5 RUNTS: reti associative e adeguamento numero degli iscritti
1.6 RUNTS: iscrizione e trasparenza artt. 47, 48, CTS
1.7 Le associazioni dei militari nel novero degli ETS
1.8 La perdita della qualifica di ONLUS e devoluzione del patrimonio
2. Enti del terzo settore aspetti definitori
2.1 La definizione di Ente del Terzo settore secondo la Riforma fiscale
2.1.1 Le attività di interesse generale: aspetti definitori e specificità
2.1.2 Attività secondarie e proventi da attività di sponsorizzazione
2.1.3 Patrimonio e personalità giuridica
2.1.4 L’attestazione del patrimonio minimo nei recenti documenti di prassi
2.1.5 Distribuzione di utili e destinazione del patrimonio
2.2 L’entrata in vigore del RUNTS, il 23 novembre 2021
2.2.1 L’iter di iscrizione degli Enti senza personalità giuridica
2.2.2 L’iter di iscrizione di Enti con personalità giuridica
2.2.3 La trasmigrazione e le differenze di trattamento
2.2.4 Il passaggio al RUNTS di ONLUS e ONG
2.2.5 Le Associazioni Sportive Dilettantistiche, ASD
2.2.6 L’adeguamento statutario al 31 dicembre 2023: il nuovo termine del Decreto Milleproroghe
2.2.7 La trasmigrazione dell’ente già dotato di personalità giuridica: il silenzio-assenso del RUNTS e gli oneri di compliance. La nota MLPS 18655 del 2.12.2022
2.2.8 Rami ETS di enti religiosi civilmente riconosciuti: Nota MLPS 10376 del 20 settembre 2023
3. L’accountability dell’ente commerciale e non commerciale
3.1 Adempimenti ed obblighi: analisi normativa
3.2 Il ruolo centrale dell’accountability e della rendicontazione nella Riforma
3.3 L’equiparazione normativa di Ente “commerciale” e “non commerciale”
3.3.1 Le modifiche del DL Semplificazioni n. 73/2022 all’articolo 79 e semplificazioni successive (Legge Delega 111/2023)
3.3.2 Semplificazioni successive Legge Delega 111/2023
3.3.3 Il test di commercialità dell’ETS: natura retrospettiva e prospettica nel novellato articolo 79
3.3.3 Gli effetti del mutamento: la retrocessione
4. Le linee guida per la redazione del bilancio
4.1 Rendicontazione e trasparenza informativa: i principi cardine
4.1.1 L’Introduzione ed il Glossario
4.2 Le tecniche di rilevazione contabile
4.3 La data di prima applicazione del bilancio e termini per il deposito
4.3.1 Obblighi contabili ed aspetti fiscali: il doppio binario
4.4 Enti “piccoli” e passaggio da un “regime” ad un “altro” e viceversa
4.5 Indicazioni, deroga e decorrenza bilancio degli ETS: i chiarimenti della nota del MLPS n. 5941 di Aprile 2022
4.5.1 La trasmigrazione al RUNTS: l’impatto sull’adempimento del bilancio ed il principio di trasparenza
4.5.2 Semplificazione e sgravio di oneri amministrativi per il bilancio 2021 e per il rendiconto per cassa
4.5.3 I chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15.11.2022: trasparenza e deposito volontario del bilancio
4.5.4 Quando la facoltà dell’ETS di adottare il rendiconto “di cassa” o “gestionale” pesa sulla responsabilità dell’amministratore
5. Gli schemi di bilancio degli enti “non piccoli”
5.1 La modulistica del Decreto Ministero lavoro Politiche Sociali (MLPS)
5.2 La struttura del bilancio
5.2.1 Lo Stato Patrimoniale
5.2.2 Lo schema Modello A, DM 39/2020, i contenuti delle singole Voci, la lettura in chiave finanziaria
5.2.3 Case study: Green Peace il bilancio al 31.12.2020
5.2.4 Tavole di raccordo voci di bilancio MLPS e OIC
6. Il rendiconto gestionale
6.1 Lo schema B) del D.M. 39/2020 per aree di gestione
6.1.2 Case Study: Green Peace Onlus il rendiconto gestionale
6.2 La relazione di Missione
6.2.1 Il principio di rilevanza delle informazioni
6.2.2 L’identikit dell’Ente
6.2.3 Le informazioni patrimoniali-finanziarie e l’OIC 28
6.2.4 L’analisi del prospetto Oic 28 e 7-bis dell’articolo 2427, co.1, c.c.
6.2.5 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
6.2.6 Le informazioni sul funzionamento sociale
6.2.7 L’informazione sull’andamento economico ed il raggiungimento dello scopo sociale
6.2.8 L’attività volontaristica, il peso dei costi e proventi figurativi: calcoli e criticità
7. Gli schemi di bilancio degli ETS “piccoli” e “micro”
7.1 Il limite dimensionale
7.2 Case study: Proloco Zimone
7.3 ETS “micro”: il rendiconto per cassa aggregato
7.3.1 Il modello di rendiconto aggregato e l’informativa
8. La gestione del passaggio dal piano dei conti al bilancio
8.1 L’obbligo di tenuta delle scritture contabili
8.2 Dal piano dei conti al bilancio
8.2.1 I libri contabili degli ETS
8.3 La raccolta fondi
8.3.1 Gli aspetti definitori secondo l’art. 7, comma 1, CTS: trasparenza, verità e correttezza
8.3.2 L’OIC 35 e aspetti definitori: limiti e criticità
9. La revisione legale degli ETS
9.1 Gli obblighi della revisione legale: i principi ISA Italia 2022
9.2 L’ISA Italia 315 e l’attività di “conforming amendments”: i principi ISA Italia ETS
9.2.1 L’identificazione e la valutazione del rischio
9.2.2 La valutazione dei rischi di errori significativi
9.2.3 Lo “spettro del rischio intrinseco” ed il rischio identificato
9.2.4 La scalabilità e le specificità dell’ente
9.2.5 L’imparzialità del revisore
9.2.6 La comprensione del contesto dell’ente e il quadro normativo sull’informazione finanziaria
9.2.7 La natura e l’attività dell’ETS
9.2.8 La comprensione del sistema di controllo interno
9.3 Il Codice del Terzo Settore e la revisione legale dei bilanci degli ETS: obbligo di legge e volontarietà
9.3.1 La separazione tra controllo amministrativo, controllo contabile e controllo dei risultati: gli effetti del processo di aziendalizzazione
9.3.2 La revisione degli ETS ed il RUNTS: nodi interpretativi e chiarimenti applicativi
9.3.3 Il conferimento dell’incarico di revisione e governance degli ETS
9.4 Il principio SA Italia 250B applicato agli ETS: maggiori responsabilità per il revisore
9.4.1 La pianificazione ed il contenuto delle verifiche periodiche
9.4.2 I risultati e la documentazione
9.4.3 Check list Disposizioni CTS e attività del revisore
9.4.4 Uno schema tipo di relazione di revisione al bilancio
10. L’OIC 35 il principio contabile degli Enti del Terzo Settore
10.1 Il Decreto MLPS e le motivazioni alla base di un principio contabile ad hoc per gli ETS
10.2 L’approvazione del principio contabile OIC 35: criteri, finalità e postulati
10.3 La rilevazione ed il trattamento delle transazioni non sinallagmatiche
10.3.1 La definizione e l’analisi contabile ripresa dal Glossario
10.3.2 La determinazione del fair value
10.3.3 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
10.3.4 Casi esemplificativi
10.3.5 I proventi del 5 per mille
10.3.6 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
10.3.7 I chiarimenti della Nota MLPS 17146 del 15.11.2022 e lo schema tipo
10.3.8 Schema tipo di rendiconto di raccolta fondi D.M. 9 giugno 2022
10.4 Quote associative dei soci fondatori
10.5 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
10.6 Il rendiconto gestionale la relazione di missione
10.7 Le semplificazioni di prima applicazione: gli emendamenti OIC di marzo 2023
10.7.1 La data e le disposizioni di prima applicazione nel testo originario
10.7.2 I paragrafi 31 e 33 dell’OIC 35
10.8 Tabella di sintesi e raccordo OIC 35, art.13, commi 1,2 CTS, obbligo alla revisione legale
11. Novità IVA e fiscalità: aspetti contabili e adempimenti
11.1 Le novità IVA e lo slittamento al 1° gennaio 2025 (Decreto Milleproroghe 2024)
11.1.1 Il passaggio delle operazioni dall’esclusione o imponibilità IVA all’esenzione: gli effetti pratici del nuovo quadro normativo
11.1.2 I requisiti dell’esenzione IVA
11.2 IVA (dal 1° gennaio 2024) e trattamento fiscale speciale per ODV e APS
11.2.3 Semplificazioni e razionalizzazione fiscale dalla Legge Delega 111/2023
12. Compliance: check list
Fonti
Bibliografia
Decreti Note Direttoriali e altri atti
Risposte a quesiti
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Prefazione
1. L’azienda e l’organizzazione di una rete di vendita
- 1.1 Il rischio di impresa
- 1.1.1 Come iniziare l’attività
- 1.2 Gli intermediari del commercio
- 1.3 Altre figure professionali che svolgono attività di intermediazione
- 1.3.1 L’attività dell’agente
- 1.3.2 Gli Accordi Economici Collettivi
- 1.4 Il contratto di agenzia
- 1.4.1 La privacy e l’agente di commercio
- 1.5 La stabilità
- 1.6 Il periodo di prova
- 1.7 La zona contrattuale
- 1.8 La clientela direzionale
- 1.9 Le variazioni di zona
- 1.10 Cosa accade se l’agente di commercio rifiuta la variazione di zona?
- 1.11 La retribuzione dell’agente
- 1.12 Le provvigioni integrative
- 1.12.1 La liquidazione delle provvigioni
- 1.12.2 Provvigioni dirette e indirette
- 1.12.3 Gli incentivi per l’agente
- 1.12.4 Il cliente insolvente
- 1.12.5 Caratteristiche dell’incarico di agenzia
- 1.13 Le clausole vessatorie
- 1.14 Cosa è il patto di non concorrenza post-contrattuale?
- 1.15 Lo scioglimento del contratto
- 1.16 Il recesso, il preavviso e le indennità risarcitorie
- 1.16.1 Cosa è il preavviso?
- 1.16.2 Come si calcola l’indennità di mancato preavviso?
- 1.16.3 L’Indennità Sostitutiva di Clientela: quando è dovuta e come si calcola
- 1.16.4 Indennità meritocratica o indennità in caso di cessazione del rapporto
- 1.16.5 Il contratto d’agenzia in Europa
- 1.17 L’Enasarco e il fondo indennità risoluzione rapporto (F.I.R.R.)
- 1.17.1 Chi deve iscriversi all’Enasarco?
- 1.17.2 Il Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (FIRR) dell’Enasarco. L’agente si autoliquida il Firr
- 1.17.3 Le aliquote FIRR e come si calcola
- 1.18 Il contributo assistenziale Enasarco
- 1.18.1 Chi deve avere il requisito professionale?
- 1.18.2 L’Enasarco per i collaboratori delle agenzie immobiliari
- 1.18.3 Il fondo previdenza, la pensione Enasarco e i contributi previdenziali
- 1.18.4 Contributi Enasarco ridotti per i giovani
- 1.18.5 La pensione Enasarco
- 1.18.6 La Rendita contributiva: una novità
**Appendice**
- All. 1 Contratto di agenzia
- All. 2 Esempio fattura provvigioni
- All. 3 Esempio ricevuta indennità risarcitoria
- All. 4 La restituzione del campionario
**Normativa**
- Codice civile (estratto)
- La Direttiva Europea per gli agenti di commercio 86/653/CEE
- Elenco di leggi e altre fonti utili
**Accordi economici collettivi**
- Accordo economico collettivo del 10 dicembre 2014 Disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale del comparto artigiano
- Accordo economico collettivo 30 luglio 2014 Disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione
- Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale del settore del commercio
Questo eBook è un manuale pratico di rapida consultazione e approfondimento sulle verifiche da effettuarsi nelle fasi preliminari progettuali di interventi edilizi su edifici esistenti: procedure edilizie, verifica della conformità, analisi vincolistiche, pianificazione delle complessità, individuazione delle criticità.
Il presente testo, di commento e approfondimento del decreto n. 69/2024 (c.d. Decreto Salva Casa), è scritto a quattro mani da un avvocato esperto di diritto amministrativo, con particolare riguardo all’ambito urbanistico-edilizio ma non solo, e da un tecnico appassionato della teoria ma anche e soprattutto della pratica delle procedure amministrative: assieme, sviluppano il presente testo che vuole dare al lettore una visione del decreto che sia più ampia possibile, sia per quanto attiene l’ambito più strettamente pratico, ma senza dimenticare che, in Italia, ogni istanza edilizia, anche quella che può apparire più semplice, è in verità sovrastata da un grande insieme di norme che vegliano sui più disparati ambiti.
COMPRESO NEL PREZZO L'AGGIORNAMENTO GRATUITO POST CONVERSIONE IN LEGGE (disponibile da settembre)
Marco Campagna
Architetto libero professionista. Nel corso degli anni ha avuto modo di approfondire i temi dell’urbanistica applicata agli interventi edilizi, sia svolgendo pratiche in prima persona, sia operando come consulente o come perito, sia per conto di privati che per società, eseguendo parallelamente progettazioni e direzioni lavori per diversi interventi di recupero e di valorizzazione immobiliare. È attualmente componente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, formatore e docente in svariati corsi di aggiornamento e approfondimento professionale presso il medesimo Ordine e presso altre realtà.
Andrea Di Leo
Avvocato, opera nel diritto amministrativo, con particolare riferimento ai settori dell’urbanistica e dell’edilizia, anche in relazione ai profili vincolistici. Si occupa, inoltre, dei profili regolatori ed amministrativi relativi a ricettività, commercio e somministrazione, di appalti pubblici nonché dei profili amministrativi e regolatori dei settori innovativi (startup, sharing economy, mobilità e trasporti). Svolge attività di docenza (nell’ambito di Master Universitari) e formazione. È Membro della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti e Co-founder di Legal Team.
1 Introduzione al decreto Salva Casa, inquadramento generale della normativa in cui si inserisce
1.1 Il Decreto Salva-Casa: di cosa parliamo; la struttura; le finalità
1.2 L’attuale Testo Unico dell’Edilizia, struttura e finalità
1.3 Le leggi sui condoni e perché il Salva-casa non lo è
1.4 I temi specifici trattati dal Decreto Salva Casa
2 Le tolleranze costruttive dopo il decreto Salva-Casa
2.1 Le modifiche che il decreto introduce al concetto di tolleranze costruttive
2.2 Le tolleranze in funzione della dimensione dell’unità immobiliare
2.3 La verifica della sicurezza delle strutture nel nuovo concetto di tolleranze: implicazioni teoriche e pratiche
2.4 Al tecnico spetteranno le verifiche sui diritti di terzi in ambito edilizio nelle verifiche di tolleranze: criticità e tutele
2.5 Il sempre maggiore peso della dichiarazione di sussistenza delle tolleranze costruttive: prospettive e responsabilità
2.6 I casi particolari: correzioni progettuali in corso d’opera; incoerenze insite nel progetto; edificio con volume inferiore al progetto
3 Gli aggiornamenti alla definizione di stato legittimo edilizio-urbanistico
3.1 Le modifiche apportate all’art. 9 bis comma 1 bis TUE
3.2 Il richiamo, ai fini dello stato, legittimo ai titoli ex artt. 36, 36 bis e 38
3.3 Fiscalizzazioni, sanzioni e stato legittimo: il superamento di una zona grigia?
4 La nuova formulazione dell’accertamento di conformità
4.1 Le (poche) modifiche all’art. 36 TUE: cosa cambia e cosa resta uguale a prima. Le ipotesi di abuso edilizio sanabili con il nuovo art. 36 bis
4.2 Dal “vecchio” art. 37, comma 4, al “nuovo” art. 36 bis TUE
4.3 La “doppia conformità” differenziata tra norme urbanistiche e norme edilizie
4.4 L’accertamento di conformità: tra prescrizioni facoltative e subordinazione all’esecuzione di opere di ripristino (finalmente)
4.5 Accertamento in presenza di vincolo paesaggistico: possibilità e criticità
4.6 Sanzioni pecuniarie
4.7 Le dichiarazioni ed attestazioni richieste al tecnico
4.8 La conclusione del procedimento, il silenzio-assenso e il suo rapporto con la sanatoria condizionata
5 Il mutamento di destinazione d’uso dopo il decreto Salva-casa
5.1 Modifiche apportate al mutamento di destinazione d’uso
5.2 Lo (stretto) rapporto che il mutamento d’uso mantiene rispetto alle disposizioni dei piani regolatori
5.3 Il concetto di mutamento d’uso senza opere nell’attuale panorama giuridico
6 Come il decreto Salva-Casa inciderà in concreto sulle procedure edilizie
6.1 Come si evolve la dichiarazione di stato legittimo
6.2 Prospettive e suggerimenti per l’intervento sull’esistente: dal nuovo accertamento di conformità alle tolleranze costruttive
6.3 In concreto, si potranno sanare verande, soppalchi e altre trasformazioni importanti?
6.4 Cenni sugli ulteriori aspetti innovativi del DL 69/2024
Guida pratica al decreto Salva Casa
150 FAQ per risolvere le irregolarità edilizie e la normativa regionale sui sottotetti
L. 105/2024 di conversione al D.L. 69/2024
eBook in pdf di 92 pagine
Dalla sanatoria del soppalco a quella della veranda. Dal recupero del sottotetto al cambio di destinazione d’uso da ufficio ad appartamento. Dal recupero del sottotetto alle regole per i nuovi mini appartamenti.
E ancora: i casi nei quali la sanatoria è obbligatoria, quanto cosa e come fare, e quando invece si può avere lo stato legittimo senza rivolgersi al comune.
Infine le regole per installare le VEPA e le pergole bioclimatiche senza autorizzazioni e le detrazioni fiscali legate ai lavori.
Nell’ebook la guida operativa al decreto Salva Casa (decreto legge n. 69/2024 convertito in legge 24 luglio 2024, n. 105) per risolvere le problematiche legate alle piccole irregolarità edilizie che rendono complicata la vendita di una casa in assenza dello stato legittimo o limitano i casi di nuovi interventi edilizi per assenza di conformità con 150 casi pratici risolti suddivisi tra le varie novità in modo da trovare immediatamente la risposta al proprio problema.
Completa il lavoro il testo degli articoli del TUE come modificati, la raccolta delle norme regionali in materia di recupero del sottotetto, gli articoli del codice civile applicabili ai casi di interventi edilizi in condominio alla luce delle novità introdotte dal decreto.
Antonella Donati
Giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia
Premessa
1. Stato legittimo e doppia conformità semplificata
1.1. Lo stato legittimo per vendite e detrazioni fiscali
1.2. I documenti necessari
1.3. Stato legittimo differenziato per i lavori in casa e in condominio
1.4. Violazioni essenziali e parziali irregolarità
1.5. Doppia conformità semplificata per le parziali difformità
1.6. Le variazioni essenziali
1.7. Regolarizzazione facilitata per le varianti in corso d’opera ante 1977
1.8. Parziali difformità senza sanatoria se accertate ma non contestate
1.9. Le regole in presenza di vincoli paesaggistici
1.10. Le norme per le aree sismiche
1.11. Più tempo per la rimozione degli abusi edilizi
2. Tolleranze, quando la sanatoria non serve
2.1. Le tolleranze riparametrate
2.2. Tolleranze ostruttive nei singoli immobili
2.3. Tolleranze esecutive nell’intero edificio
2.4. Immobili nelle zone sismiche
2.5. Immobili vincolati
2.6. Tolleranze e parametri per l’abitabilità
3. Costi e procedure per mettersi in regola
3.1. La verifica preliminare
3.2. Istruttoria e poteri del comune
3.3. Silenzio-assenso
3.4. Gli importi dovuti per i permessi in sanatoria
3.5. Sanzione alternativa alla demolizione per le irregolarità parziali
4. Più opportunità per il recupero dei sottotetti
4.1. Nuove finestre e distanze minime
4.2. No a variazioni della sagoma e a sopraelevazioni
4.3. Cambio di destinazione d’uso e vincoli
4.4. Finestre, lucernari e terrazzi
4.5. Nuove mansarde ma non sempre nuovi appartamenti
4.6. I rapporti con il condominio
5. Da ufficio a abitazione con meno vincoli e meno costi
5.1. TUE e cambio di destinazione d’uso senza opere
5.2. Le regole comunali
5.3. L’edilizia libera
5.4. Categorie funzionali e aree urbane
5.5. Nuovi parcheggi non più vincolanti
5.6. Decisioni dei comuni per unità al piano terra e seminterrati
5.7. SCIA sempre obbligatoria anche per gli interventi in edilizia libera
5.8. Cambio di destinazione d’uso e detrazioni fiscali
6. Appartamenti mini ma più confortevoli
6.1. Monolocali più piccoli solo se riqualificati
6.2. Adattabilità obbligatoria
6.3. Tolleranze del 2% per le nuove dimensioni
7. Vetrate panoramiche anche per i porticati
7.1. Le VEPA dal punto di vista tecnico
7.2. Definizione e regole
7.3. Vantaggi della liberalizzazione
7.4. Balconi, logge e porticati ai sensi del RET
7.5. No alle vetrate nei porticati con passaggio pubblico
7.6. No alle VEPA per creare verande
7.7. VEPA e bonus casa
8. Tende solari e pergole bioclimatiche
8.1. Pergole come schermature solari
8.2. No alla realizzazione di spazi chiusi
8.3. Ecobonus al 50% fino al 31 dicembre 2024
8.4. Le tipologie di schermature agevolabili
8.5. Il calcolo del risparmio energetico
Normativa
D.P.R. 380/2011 – Testo unico edilizia come modificato da decreto Salva Casa
Decreto ministeriale 5 luglio 1975 – Altezza minima e requisiti igienico sanitari principali dei locali d’abitazione
Norme regionali recupero sottotetti
Codice civile – Libro III Della proprietà – Titolo VII Della comunione
Disposizioni per l’attuazione del codice civile
Guida completa sulle agevolazioni in agricoltura 2024.
Aggiornato con la conversione del Decreto Agricoltura D.L. 63/2024 - L. 101/2024 in GU n.163 del 13.07.2024
Un utile supporto a professionisti del settore e agli imprenditori agricoli al fine di conoscere le modalità di approccio alla ricerca dei fondi più attinenti alle proprie esigenze e conseguentemente al reperimento delle giuste informazioni, così da poter individuare tempestivamente le opportunità più adatte alle proprie necessità.
eBook in pdf di 243 pagine.
Data la complessità del panorama delle agevolazioni in agricoltura che richiede molto spesso una conoscenza approfondita dell’intero ambito, sia in termini di sostegni diretti che indiretti all’intero settore, obiettivo di quest’opera è quello di fornire uno strumento utile, una vera e propria guida nella ‘giungla’ delle agevolazioni nel comparto agricolo, che consenta a professionisti del settore e direttamente all’imprenditore agricolo di conoscere in maniera ordinata le modalità di approccio alla ricerca dei fondi più attinenti alle proprie esigenze e, conseguentemente, al reperimento delle giuste informazioni, così da poter individuare tempestivamente i sostegni più adatti alle proprie necessità.
Ulteriore obiettivo è quello di illustrare perché il panorama delle agevolazioni nel settore primario è così variegato, complesso e, talvolta, contradditorio. La complessità può addebitarsi sia alle molteplici tipologie di incentivi che si susseguono nel tempo, sia ai diversi soggetti chiamati a gestire tali sostegni. Si vuole parallelamente evidenziare che le diverse misure che sono analizzate in questo testo risentono indubbiamente di una programmazione che si dipana nel medio-lungo periodo, tenuto conto dei provvedimenti di attuazione necessari al fine di concretizzarle.
In quest’ottica, l'e-book si prefigge di fornire un’informazione quanto più dettagliata e ragionata possibile circa gli incentivi posti in essere sia dall’attuale Legge di Bilancio sia dai settori dell’internazionalizzazione e dell’accesso ai finanziamenti europei.
Per l'anno in corso, la Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026), ha previsto innanzitutto norme e risorse per la gestione del rischio in agricoltura.
Come nelle precedenti versioni, nel testo sono riportati appositi capitoli dedicati alle agevolazioni fiscali e contributive per giovani agricoltori e per le donne, alle misure a sostegno del reddito e dell’occupazione in agricoltura (pesca, APE sociale), specifici focus sul Tuir e sull’esenzione Irpef per redditi dominicali e agrari, sulla qualifica di imprenditore agricolo, sul fondo indennizzo risparmiatori, sulle misure per la liquidità messe in campo.
Una porzione di testo viene infine riservata alle novità introdotte dal Decreto Milleproroghe (D.L. n. 215 del 30 dicembre 2023) che quest’anno sono rappresentate da poche ma importanti disposizioni in favore del settore agricolo, quali la possibilità di rinviare i controlli sulla regolarità contributiva da parte delle Amministrazioni competenti, al momento del saldo in caso di erogazione di aiuti e contributi pubblici e in materia di inadempienza rispetto all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, la proroga dei termini per la revisione delle macchine agricole e la previsione, anche per l’anno 2024, dell’applicabilità delle disposizioni che consentono al proprietario, al conduttore o al detentore a qualsiasi titolo di terreni, è consentito procedere al reimpianto di piante riconosciute come tolleranti o resistenti alla “Xylella fastidiosa” anche se di specie vegetali diverse da quelle estirpate in deroga alle disposizioni vincolistiche ed alle procedure valutative normativamente previste.
È dedicata, infine, una specifica sezione alle misure di emergenza per il settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura, nella quale vengono illustrati i decreti- legge convertiti in legge, i quali recano iniziative normative di particolare interesse per il comparto agricolo.
Fermo restando che la struttura di quest’opera è ormai consolidata, nella seconda parte dell'e-book vengono illustrate esclusivamente le forme di finanziamento agevolato continuative o derivanti da precedenti leggi di bilancio, mentre la terza parte si sofferma su quali sono i finanziamenti europei per l’agricoltura e sulle relative modalità di accesso (in merito ai quali, come ulteriore approfondimento, può essere consultata la seconda edizione del manuale 'Aprire un’azienda agricola, guida pratica e business plan', dove un intero capitolo è dedicato al tema dei finanziamenti, ma dove è stato ulteriormente sviluppato uno strumento operativo personalizzato di tipo previsionale, il Business Plan, in grado di aiutare gli attuali e futuri operatori del settore agricolo nelle decisioni gestionali attraverso la dotazione di un efficace ed efficiente piano aziendale).
All’internazionalizzazione dei prodotti agricoli e ai fondi PNRR destinati al comparto agricolo sono poi dedicate la quarta e la quinta parte del volume, che precede la sesta parte esclusivamente focalizzata sulle ulteriori forme di finanziamento agevolato di sostegno alle misure agricole derivanti da programmi e attività pluriennali storiche anche derivanti da altri enti o ministeri. L’ultima e settima parte si concentra sulle misure di emergenza derivanti da conversione in legge di diversi decreti recanti da iniziative normative di interesse per il settore agricolo e della pesca.
Al termine di alcuni paragrafi selezionati, troverete una serie di focus che, oltre a soddisfare l’appetito dei più curiosi, rafforzano ulteriormente l’approccio concreto che la presente guida di natura operativa propone in tutto il suo percorso: analizzare la norma o l'opportunità, chiarire tutti gli aspetti normativi, spiegare dove reperire i fondi e, laddove possibile, informare sui tempi, inquadrare la tematica e approfondirla ove opportuno.
L'obiettivo è fare in modo che il lettore sia in grado di capire, in ogni parte del percorso espositivo, dove si trova, da dove è partito e dove dovrà arrivare.
Il lavoro si conclude con una ricca proposta di siti e un’appendice normativa cui fare ulteriore riferimento.
Prefazione
Parte Prima - Le novità della legge di bilancio 2024 per il settore agricolo
1. Misure per lo sviluppo delle filiere
1.1 Rifinanziamento dei Contratti di Sviluppo
1.1.1 Focus: la disciplina dei contratti di sviluppo
1.2 Rifinanziamento del Fondo per l’innovazione in agricoltura
1.2.1 Focus: l’innovazione in agricoltura nelle leggi di bilancio
1.3 Prestiti ISMEA
1.4 Rifinanziamento Nuova Sabatini
1.4.1 Focus: Normativa dell’accesso al credito per investimenti “Nuova Sabatini”
2. Misure a difesa delle produzioni agricole
2.1 Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura
2.1.1 Focus: Le misure di emergenza per eventi atmosferici adottate nel 2022 e 2023
2.2 Rifinanziamento agevolazioni per l’acquisto di generi di prima necessità
3. Misure di sostegno fiscale e contributivo
3.1 Decontribuzione delle lavoratrici con figli
3.2 Differimento delle disposizioni relative a sugar tax e plastic tax
3.3 Rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e partecipazioni
3.3.1 Focus: approfondimento normativo
4. Misure a sostegno del reddito e dell’occupazione
4.1 Rifinanziamento del fondo sociale per occupazione e formazione e relativi utilizzi (indennità per i lavoratori del settore della pesca)
4.1.1 Focus: sistema duale apprendistato e alternanza scuola lavoro
4.2 Potenziamento obiettivi Fondo Nazionale di Solidarietà
5. Le misure di implementazione delle attività del Ministero e degli Enti vigilati
5.1 Indennità personale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
5.1.1 Focus Disposizioni precedenti sul tema
5.2 Potenziamento strutture AGEA
5.2.1 Focus: Potenziamento strutture MASAF
5.3 Misure di sostegno finanziario alle attività in ambito agricolo
5.3.1 Focus: Misure di semplificazione e razionalizzazione degli organismi operanti per il MASAF
5.3.2 Focus: Stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
Parte seconda – Ulteriori agevolazioni continuative
6. Finanziamenti agevolati continuativi o derivanti da precedenti bilanci dello Stato
6.1 Fondo per la Sovranità Alimentare
6.1.1 Focus: origine del termine sovranità alimentare
6.1.2 Focus: Aggiornamenti operatività del Fondo
6.2 Funzionalità degli impianti ippici
6.3 Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite
6.4 Fondo per gli imprenditori agricoli per la raccolta di legname depositato nell’alveo dei fiumi
6.4.1 Focus: agroenergia e Pnrr
6.5 Fondo per misure di contenimento del cosiddetto mal secco di agrumi
6.6 Modifiche alla disciplina delle prestazioni occasionali
6.7 Reddito Alimentare
6.8 Controllo e contenimento della fauna selvatica
6.8.1 Focus: Direttiva 92/43/CEE cd. direttiva "Habitat”
Parte Terza - Finanziamenti europei diretti e indiretti
7. Quali e come accedere ai Finanziamenti Europei
7.1 Le principali fonti di finanziamento per sostenere un’impresa
7.2 I finanziamenti europei
7.2.1 I Fondi europei diretti
7.2.1.1 Focus: opportunità della commissione europea per agricoltura e sviluppo rurale e per affari marittimi e pesca
7.2.1.2 Focus: promozione dei prodotti agricoli dell’UE - AGRIP
7.2.1.3 Focus: premi dell’UE per la produzione biologica
7.2.2 I Fondi europei indiretti e a gestione concorrente
7.2.2.1 Focus: sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici del MASAF
7.2.2.2 Focus: le politiche chiave della commissione europea: politica agricola comune (PAC), politica di sviluppo rurale (PAR), politica comune della pesca (CFP)
7.2.2.3 Focus: la politica agricola comune (PAC) 2023 – 2027: sostegni PAC agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA
Parte Quarta – Internazionalizzazione dei prodotti agricoli
8. Le opportunità per internazionalizzare i prodotti agricoli
8.1 Cabina di regia per l’internazionalizzazione, posizioni dirigenziali ICE e unificazione fondi ICE
8.2 Sostegno finanziario all’internazionalizzazione
8.2.1 Perché internazionalizzare i prodotti agricoli?
8.2.2 Gli aspetti agevolativi (sostegno finanziario all’internazionalizzazione)
8.2.3 Attività promozionale realizzata con ICE (fondi per il Made in Italy)
8.2.3.1 Focus: ministero, società, agenzia, enti di sostegno alle imprese nel processo di internazionalizzazione
8.2.4 Ulteriori strumenti di finanziamento
8.2.4.1 Focus: politiche industriali di filiera e internazionalizzazione nel PNRR
8.2.4.2 Focus: il piano di promozione straordinaria del made in Italy e per l'attrazione degli investimenti
8.2.4.3 Focus: export.gov.it portale di accesso ai servizi per l’export
Parte Quinta – I fondi del Pnrr per il comparto agricolo
9. Il Pnrr in Agricoltura
9.1 Incremento dotazione Fondo per l’attuazione degli interventi del PNRR
9.2 Missione 2 Componente 1 : Economia circolare e agricoltura sostenibile
9.3 Missione 2 Componente 1: Green Communities
9.4 Missione 2 Componente 2 : Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile
9.5 Missione 2 Componente 4 : Tutela del territorio e della risorsa idrica
9.6 Missione 1 Componente 3 : Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio religioso e rurale
9.7 Missione 5 Componente 2: Rigenerazione urbana e housing sociale
9.8 Dimensioni trasversali del Pnrr in Agricoltura
9.9 Previsione di Riforma previste dal Pnrr per l’Agricoltura e andamento del Piano
Parte Sesta – Ulteriori agevolazioni in agricoltura e Decreto Milleproroghe
10. Altre misure di sostegno al settore agricolo e Disposizioni urgenti in materia di termini normativi (Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215 cd Decreto Milleproroghe)
10.1 Resto al Sud
10.2 Banca delle Terre Agricole
10.3 Fondo di Garanzia PMI
10.3.1 Focus: Normativa Legge di Bilancio anno 2023
10.4 Contratti di sviluppo Invitalia
10.5 Fondo nuove competenze 2024
10.6 Fondo per il recupero e la cura della fauna selvatica
10.7 Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno
10.8 Garanzie ISMEA per capitalizzazione imprese agricole
10.9 Microcredito Rurale
10.10 Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici
10.11 Rifinanziamento Fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura
10.11.1 Focus: rifinanziamento del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura
10.11.2 Focus: credito e assicurazioni in campo agroalimentare
10.12 Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive
10.12.1 Focus: regolamenti UE specie esotiche invasive
10.13 Qualifica di imprenditore agricolo e indennità personale dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari
10.13.1 Focus: calamità, definizione di imprenditore agricolo, personale dell’ispettorato e cura Italia
10.14 Proroga Bonus Verde
10.15 APE Sociale
10.15.1 Focus: quadro normativo APE sociale
10.16 Interventi finanziari dell’Ismea per favorire gli investimenti e la competitività delle imprese agricole e agroalimentari
10.17 Sostegno dell'imprenditoria femminile in agricoltura e del ricambio generazionale
10.18 Nuovi interventi fondiari ISMEA dedicati ai giovani – Generazione Terra
10.18.1 Focus: applicabilità delle misure agevolative per lo sviluppo dell'imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale
10.19 Programma nazionale di sostegno al vino
10.20 Filiera apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio
10.21 Fondo per lo sviluppo delle colture di piante aromatiche e officinali biologiche
10.22 Fondo per dare attuazione alla Strategia Forestale Nazionale
10.22.1 Focus: testo unico in materie di foreste e filiere forestali
10.23 Proroga dei termini in ambito agricolo (Decreto Milleproroghe)
10.23.1 Misure di contrasto Xylella fastidiosa
10.23.2 Focus: batterio della Xylella fastidiosa
10.23.3 Proroga dei termini per i controlli sulla regolarità contributiva (DURC)
10.23.4 Proroga dei termini per la revisione delle macchine agricole
10.23.5 Focus: Differimento del termine per la revisione generale periodica delle macchine agricole
10.23.6 Esenzioni ai fini Irpef redditi dominicali e agrari
10.23.7 Programma Nazionale triennale della pesca ed acquacoltura 2022-2024
10.23.8 Procedure di reclutamento di personale dirigenziale e non dirigenziale del ruolo Agricoltura e del ruolo dell’ICQRF)
10.23.9 Riutilizzo di acque reflue
Parte Settima – Le misure di emergenza per il settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura
11. Altre misure di sostegno al settore agricolo mediante conversione dei Decreti Legge a partire dal 22 ottobre 2022
11.1 Decreti Legge convertiti in Legge di interesse per il settore agricolo e della pesca
11.1.1 Decreto-legge 144/2022 (Aiuti-ter)
11.1.2 Decreto-legge 173/2022 (Ministeri)
11.1.3 Decreto-legge 176/2022 (Aiuti-quater)
11.1.4 Decreto-legge 198/2022 (Proroga termini)
11.1.5 Decreto-legge 5/2023 (Carburanti)
11.1.6 Decreto-legge 13/2023 (Attuazione PNRR e coesione)
11.1.7 Decreto-legge 20/2023 (Immigrazione Cutro)
11.1.8 Decreto-legge 34/2023 (Energia, salute e altro)
11.1.9 Decreto-legge 39/2023 (Siccità)
11.1.10 Decreto-legge 44/2023 (Rafforzamento P.A.)
11.1.11 Decreto-legge 51/2023 (enti pubblici e proroghe)
11.1.12 Decreto-legge 61/2023 (Alluvioni)
11.1.13 Decreto-legge 69/2023 (salva infrazioni europee)
11.1.14 Decreto-legge 75/2023 (assunzioni 2 e sport)
11.1.15 Decreto-legge 98/2023 (cassa integrazione calore)
11.1.16 Decreto-legge n. 124/2023 (coesione, mezzogiorno, immigrazione)
11.1.17 Decreto-legge n. 132/2023 (proroga termini)
11.1.18 Decreto-legge n. 145/2023 (Anticipi manovra)
11.1.19 Decreto-legge n. 161 (Piano Mattei)
Parte Ottava – Misure ed interventi urgenti a tutela del settore agroalimentare e pesca, trasparenza dei mercati e efficientamento sistema informatico agricolo
12. L. 101/2024 conversione D.L. 63/2024 Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale
12.1 Disposizioni urgenti per fronteggiare la crisi economica delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura
12.2 Disposizioni urgenti in materia di genetica agraria
12.3 Presentazione documentazione agevolazioni fiscali attività agricole – Differimento termini
12.4 Riconversione e incremento dell’efficienza energetica impianti serricoli – Abrogazione disposizioni
12.5 Modifiche D.L. 61/2023 convertito con modificazioni L. 100/2023
12.6 Contribuzione previdenziale nel settore agricolo
12.7 Ammortizzatori sociali per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa per circostanze climatiche eccezionali
12.8 Attività di controllo in materia di prevenzione e contrasto al caporalato
12.8.1 Focus: Istituzione sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura
12.9 Misure urgenti per la produzione di kiwi
12.9.1 Epidemia insetto typographus
12.9.2 Xylella fastidiosa
12.10 Misure di sostegno ai produttori vitivinicoli
12.11 Misure per la trasparenza dei mercati e per la tutela del settore alimentare
12.12 Disposizioni su fotovoltaico, produzione di energia rinnovabile e misure inerenti la continuità produttiva degli impianti di biogas e biometano
12.13 Misure urgenti per contrastare la diffusione della peste suina africana contrasto e eradicazione della brucellosi bovina, bufalina ovina e caprina e della tubercolosi bovina e bufalina e misure di contenimento del granchio blu
12.14 Efficientamento del sistema informatico agricolo, razionalizzazione della spesa e rafforzamento dei controlli nel settore alimentare
12.15 Disposizioni in materia di utilizzo della risorsa idrica, norme in materia faunistica e venatoria e rafforzamento politiche del mare
Conclusioni
Appendice normativa
Sitografia
Ringraziamenti
Pacchetto di 2 eBook in pdf:
Premessa
1. Le regole degli affitti brevi
1.1 Immobili e caratteristiche dei contratti
1.2 Solo persone fisiche senza partita IVA
1.3 Locatore anche non proprietario
1.4 Obblighi e responsabilità
1.5 Titolarità e gestione
1.6 I compiti del co-host
1.7 Il servizio offerto da Airbnb
1.8 Gli obblighi di comunicazione alle Entrate
1.9 Giorni di locazione e guadagni
2. L'avvio dell'attività
2.1 La comunicazione per l'avvio dell'attività
2.2 Verifiche negli immobili da parte dalla polizia locale
2.3 Numero massimo di appartamenti fuori dall'attività imprenditoriale
3. Il CIN
3.1 Codice nazionale e codici locali
3.2 La richiesta del CIN
3.3 Bollino e sanzioni
3.4 Verifiche fiscali per chi è senza CIN
4. Comunicazione dati ospiti e tassa di soggiorno
4.1 La comunicazione dei dati degli ospiti
4.2 Termini e sanzioni
4.3 Le comunicazioni a fini statistici
4.4. La tassa di soggiorno
4.5 Tassa di soggiorno e portali
5. Il contratto per la locazione breve
5.1 Regole di base
5.2 Contratti tramite portali di intermediazione
5.3 Contratti senza intermediazione
6. La cedolare secca
6.1 Cedolare solo per i soggetti IRPEF
6.2 Interessati anche i locatori non proprietari
6.3 Cedolare come opzione
6.4 Aliquote variabili in base al numero degli immobili
6.5 Ritenuta a titolo di acconto sempre con aliquota al 21 per cento
6.6 La base imponibile
6.7 I calcoli di convenienza
7. Compilazione dichiarazione e pagamento imposte
7.1 La dichiarazione del proprietario
7.2 I quadri da compilare nel modello 730
7.3 La compilazione del quadro RB del modello Redditi
7.4 La dichiarazione del comodatario
7.5 Il quadro RL del modello Redditi
7.6 Termini e modalità di pagamento
Appendice normativa
Formulario
Premessa
1. Le locazioni brevi
1.1 Ospitalità non attività ricettiva
1.2 Immobili e servizi
1.3 Classificazione regionale/provinciale e bollino
1.4 Locatore e gestione dell'immobile
1.5 La locazione a titolo imprenditoriale
2. La Banca dati nazionale e il CIN
2.1 Tutte le strutture in un'unica banca dati
2.2 Per l'avvio dell'attività sempre valide le regole regionali o delle province autonome
2.3 CIN obbligatorio sugli annunci pubblicitari e sull'edificio
3. Domande&Risposte
Appendice normativa
Decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79 - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo - estratto
Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 - Disposizioni urgenti in materia finanziaria - estratto
Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 - Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili - estratto
CODICE CIVILE - Libro III Della proprietà - Titolo VII Della comunione
Disposizioni per l'attuazione del codice civile
Locazioni Brevi e attività turistiche all'interno dei condomini: 100 FAQ su requisiti per l'attività, regolamento e divieti, controlli e sanzioni
eBook in pdf di 44 pagine.
Cresce l'offerta di alloggi per affitti brevi all'interno dei condomini con un aumento del via vai delle persone e un uso più intenso delle parti comuni. Ci si interroga quindi sulla possibilità di imporre limiti, o regole o divieti. Lo stesso per le attività ricettive vere e proprie come B&B e affittacamere.
Nell'ebook una raccolta di quesiti per affrontare al meglio queste situazioni sia per quanto riguarda i diritti dei proprietari che i poteri dell'assemblea condominiale.
Completa il testo una raccolta delle norme di legge che regolano il settore e i rapporti condominiali nello specifico.
Premessa
1. Le locazioni brevi
1.1 Ospitalità non attività ricettiva
1.2 Immobili e servizi
1.3 Classificazione regionale/provinciale e bollino
1.4 Locatore e gestione dell'immobile
1.5 La locazione a titolo imprenditoriale
2. La Banca dati nazionale e il CIN
2.1 Tutte le strutture in un'unica banca dati
2.2 Per l'avvio dell'attività sempre valide le regole regionali o delle province autonome
2.3 CIN obbligatorio sugli annunci pubblicitari e sull'edificio
3. Domande&Risposte
Appendice normativa
Decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79 - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo - estratto
Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 - Disposizioni urgenti in materia finanziaria - estratto
Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 - Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili - estratto
CODICE CIVILE - Libro III Della proprietà - Titolo VII Della comunione
Disposizioni per l'attuazione del codice civile
L'ebook "La Gestione delle risorse umane in azienda" di Flavio Schembri è una guida pratica e dettagliata che affronta vari aspetti critici della gestione delle risorse umane all'interno delle organizzazioni aziendali.
eBook in pdf di 34 pagine
La gestione delle risorse umane è sempre stato un tema abbastanza delicato e difficile da gestire all’interno di qualsiasi organizzazione. In letteratura economico aziendale si pone enfasi sulle risorse umane al punto tale da denominarle “Capitale Umano”.
L’azienda è un sistema vivente composto da aree e funzioni ma tale meccanismo “perfetto”, che può anche essere equiparato al corpo umano, è composto da persone ed in quanto tali sono le portatrici di competenze, ruoli, responsabilità, abilità, emozioni, comportamenti, sensazioni e conoscenze.
L’evoluzione degli studi economico – aziendali dimostrano come la gestione delle risorse umane abbia subìto una evoluzione passando da una concezione tecnicistica di mero “centro di costo” ad un’altra in cui si sviluppano idee, innovazione e conoscenza. Già gli studi condotti a supporto della Based Resource View evidenziano l’importanza di una introspezione delle fonti aziendali le quali rappresentano la primaria fonte di vantaggio competitivo difendibile su fattori critici di successo. Ma quali sono questi fattori critici di successo?
Tale e-book è fonte di una esperienza in DF&P srl stp insieme a Marco Del Favero, consulente aziendale e strategico. Insieme a Marco Del Favero si conducono progetti di consulenza aziendale e di riorganizzazione imprenditoriale le cui filosofia poggia nell’individuare i blocchi dell’imprenditore e trasformarli in punti di forza mediante un percorso di evoluzione in cui la risorsa umana rappresenta la pietra miliare dell’azienda, la fonte di generazione delle idee e la fonte generatrice di conoscenza.
Questo contributo pone le basi su un percorso di evoluzione che le aziende sono destinate ad affrontare. Tale evoluzione è basata proprio sulla crescita delle persone, crescita che affonda le sue radici su aspetti tecnici (competenze, ruoli, responsabilità) ma anche su aspetti cognitivi e comportamentali, nonché su aspetti socio - psicologici. Questi rappresentano gli aspetti essenziali affinché si crei e si condivida un clima aziendale di rispetto personale e professionale su tutti i livelli dell’organizzazione capace di produrre valore economico e sociale.
Introduzione
1. Lo stress e la sindrome di Burnout in azienda
1.1 Aspetti generali dello stress
1.2 La sindrome di Burnout e la sua prevenzione
2. Organizzazione ed approccio per competenze
2.1 La mappa delle competenze
2.2 Come costruire la matrice delle competenze? (una esemplificazione)
3. Struttura Organizzativa e stili Organizzativi
3.1 La struttura organizzativa e le fasi di progettazione
3.2 L’importanza della progettazione e le metodologie top down e bottom up
3.3 Stili organizzativi
4. Il processo di cambiamento
4.1 Gli stadi evolutivi del cambiamento organizzativo
L'ebook "101 Domande e Risposte per il Mondo dello Sport Dilettantistico" è una guida completa e dettagliata destinata ai consulenti e dirigenti di società e associazioni sportive dilettantistiche, nonché agli enti del Terzo Settore.
Contenuti:
eBook in pdf di 60 pagine.
Curato da Maria Cristina Dalbosco e realizzato dai consulenti Fiscosport, questo ebook risponde in modo chiaro e preciso alle domande più frequenti che sorgono nel contesto sportivo dilettantistico.
1. Vita associativa: statuto, soci e tesserati, cariche sociali
2. Lavoro sportivo
3. Volontariato sportivo
4. I premi sportivi
5. I rimborsi spesa
6. Certificati medici e responsabilità
7. Il Responsabile Safeguarding e il MOG
Guida alle agevolazioni all'assunzione 2024: tutte le misure per favorire l’occupazione dei giovani e dei disoccupati.
Aggiornato al DL Coesione n. 60/2024 convertito in Legge 95/2024 in G.U. del 6.07.2024 n. 157 e al modulo di istanza online “ERLI” per esonero versamento contributi previdenziali
eBook in pdf di 69 pagine.
A prescindere dal colore politico dei singoli governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi decenni, un comun denominatore è stato l’obiettivo di ridurre il numero dei disoccupati, introducendo misure destinate a favorire l’inserimento/reinserimento lavorativo di determinate categorie di soggetti altrimenti a rischio, per i più svariati motivi, di versare in condizioni di povertà, difficoltà economica o esclusione sociale.
Tra le leve utilizzate dagli esecutivi per contrastare la disoccupazione figurano gli sgravi riconosciuti ai datori di lavoro che assumono determinate categorie lavorative.
Nello specifico, grazie ad un abbattimento totale o parziale dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore di lavoro, il fine ultimo è (ed è stato) quello di veicolare le aziende verso l’assunzione dei soggetti ritenuti meritevoli di tutela da parte del legislatore.
Tuttavia, i vantaggi portati in dote dal lavoratore interessato sono sottoposti a determinate condizioni e requisiti con l’intento soprattutto di evitare un utilizzo fraudolento degli sgravi come, ad esempio, da parte di aziende che non rispettano le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro ovvero i contratti collettivi nazionali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Al di là dei casi particolari (come lo sgravio per coloro che assumono sostituti di lavoratori in maternità) gli incentivi possono essere raggruppati in due macrocategorie:
Oltre all’obiettivo finale degli incentivi, gli stessi possono essere distinti tra provvedimenti strutturali, previsti quindi a tempo indeterminato, e, al contrario, misure sperimentali operative per un certo periodo di tempo, destinate a scomparire in mancanza di una proroga.
L'eBook si concentra su entrambi i tipi di sgravio, tanto quelli che, senza alcun dubbio, ci accompagneranno anche nel 2024, quanto le misure che, in assenza di un intervento normativo, non Sono più operative dallo scorso 1° gennaio 2024. Tuttavia, anche quest’ultimo gruppo di incentivi merita un’analisi approfondita, posto che Trattasi di misure comunque in vigore fino al 31 dicembre 2023.
Premessa
1. Le condizioni generali per l’accesso agli incentivi
2. Sostituzione di dipendenti in maternità
2.1 Premessa
2.2 Quando spetta lo sgravio?
2.3 Datori di lavoro beneficiari
2.4 Importo, natura e durata dello sgravio
2.5 Possibili gli scorrimenti a catena
2.6 Adempimenti aziendali
2.7 Come fruire dello sgravio?
3. Assunzione di giovani
3.1 Premessa
3.2 La Manovra 2023
3.3 Datori di lavoro beneficiari
3.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
3.5 Quali sono i rapporti di lavoro esclusi dallo sgravio?
3.6 Assetto e misura dell’incentivo
3.7 Condizioni specifiche di spettanza dello sgravio
3.8 Condizioni per il riconoscimento degli incentivi: casi particolari
3.9 Forme contrattuali diverse dal rapporto a tempo indeterminato
3.10 Il lavoratore porta in dote lo sgravio
3.11 Coordinamento con altri incentivi
3.12 Come fruire dello sgravio?
3.13 Riconoscibilità degli esoneri anche per riqualificazione di un precedente rapporto
4. Precari con figli minori
4.1 Premessa
4.2 Quando spetta l’incentivo?
4.3 Datori di lavoro beneficiari
4.4 A quanto ammonta lo sgravio?
4.5 Come accedere allo sgravio?
4.6 Come fruire dello sgravio?
5. Studenti
6. Giovani fino a 29 anni “NEET”
6.1 Premessa
6.2 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
6.3 Lavoratori per i quali opera l’incentivo
6.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
6.5 A quanto ammonta l’incentivo?
6.6 Sospensione dell’incentivo
6.7 Incremento occupazionale netto
6.8 Coordinamento con altri incentivi
6.9 Procedimento di ammissione allo sgravio
6.10 Attenzione ai dati comunicati all’Inps e a quelli inseriti in UniLav
6.11 Come fruire dello sgravio?
7. Beneficiari di NASpI
7.1 Premessa
7.2 Datori di lavoro beneficiari
7.3 Ammontare dello sgravio
8. Ultracinquantenni
8.1 Premessa
8.2 Lavoratori per i quali spetta l’incentivo
8.3 Quali sono i rapporti incentivati?
8.4 Durata
8.5 Ammontare dello sgravio
8.6 Incremento occupazionale netto
8.7 Come fruire dello sgravio?
9. Donne “svantaggiate”
9.1 Premessa
9.2 Donne prive di impiego regolarmente retribuito
9.3 Residenza
9.4 Incremento netto dell’occupazione
9.5 Rapporti di lavoro incentivati e durata e ammontare dello sgravio
9.6 A quanto ammonta lo sgravio maggiorato?
9.7 Compatibilità con altri incentivi
9.8 Sgravio maggiorato: triennio 2021 – 2023
9.9 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
9.10 Per quali lavoratrici spetta lo sgravio maggiorato?
9.11 Settori con accentuata disparità occupazionale di genere
9.12 Il Decreto ministeriale per l’anno 2024
9.13 Come fruire dello sgravio?
10. Assunzione disabili
10.1 Altri rapporti ammessi allo sgravio
10.2 Come accedere allo sgravio?
10.3 Come viene fruito lo sgravio?
10.4 Possibile il cumulo con altri sgravi?
11. Donna vittime di violenza
12. Beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI)
12.1 Datori di lavoro beneficiari
12.2 Rapporti di lavoro agevolabili
12.3 Rapporti di lavoro esclusi
12.4 Misura e durata dell’esonero
12.5 Esclusi premi e contributi Inail
12.6 A quali condizioni spetta l’incentivo?
12.7 Portale delle agevolazioni
13. Le novità del Decreto Coesione
13.1 Bonus giovani
13.1.1 Importo
13.1.2 Licenziamenti
13.2 Bonus donne
13.2.1 Importo
13.2.2 Lavoratrici svantaggiate
13.2.3 Incremento netto dell’occupazione
13.3 Bonus ZES
13.3.1 Limite dimensionale
13.3.2 Importo
13.3.3 Licenziamenti