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Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare chiunque voglia partecipare ad un’asta giudiziaria.
Con le Domande Frequenti o FAQ si analizzano le casistiche che generano maggiormente dubbi nell’operatività.
E’ possibile scaricare la formula di riferimento in formato rtf (Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Soggetti che possono partecipare all’asta
2. Il contenuto dell’offerta
3. La pubblicità della vendita
4. Differenza tra vendita senza incanto e vendita con incanto
5. La deliberazione sulle offerte
6. Il versamento del prezzo
7. La vendita telematica
8. Il diritto di visita dell’immobile e le informazioni sulla vendita
9. Le agevolazioni per l’acquisto degli immobili giudiziari
9.1 Soggetti che svolgono attività d'impresa
9.2 Soggetti che acquistano la prima casa non di lusso al di fuori dell'attività d'impresa
10. Domande frequenti - FAQ
10.1 In quanto tempo e con quali modalità si diventa proprietari dell’immobile?
10.2 Se l’immobile aggiudicato è occupato da persone o cose, chi provvede alla sua liberazione e a spese di chi?
10.3 Cosa succede se l’immobile aggiudicato all’asta, risulta essere occupato da soggetto diverso dal debitore?
10.4 Se l’immobile aggiudicato risulta occupato con regolare contratto cosa succede?
10.5 Se all'atto della consegna l'immobile aggiudicato presenta danni causati da ignoti,cosa si può fare?
10.6 Quando vengono cancellate le formalità pregiudizievoli (ipoteche e i pignoramenti) gravanti sull’immobile?
10.7 In che modo si può essere informati in maniera costante sulle vendite esecutive immobiliari?
10.8 Le spese condominiali non pagate dal debitore esecutato di chi sono a carico?
10.9 Quando si possono ottenere le chiavi dell'immobile acquistato all'asta?
10.10 L'immobile acquistato all'asta può essere intestato a persona diversa dall'aggiudicatario?
10.11 Si può intestare l'immobile ad un figlio minore?
10.12 Dove si trovano i moduli per partecipare ala vendita?
10.13 Se l'asta va deserta, il prezzo viene ribassato?
10.14 Che funzione hanno gli assegni relativi alla cauzione ed alla spese?
10.15 Se l'immobile non viene aggiudicato quando viene restituito l'assegno relativo alla cauzione?
10.16 Il tribunale può mettere all’asta immobili che presentano abusi edilizi?
10.17 Si può rinunciare all'immobile aggiudicato all'asta?
10.18 Quali documenti è bene consultare prima di partecipare alla vendita?
Formulario:
1. Deposito in busta chiusa
2. Domanda di partecipazione a vendita delegata
3. Verbale di deposito del prezzo
4. Verbale di asta deserta
5. Verbale di terza asta deserta innanzi a delegato
6. Verbale di aggiudicazione
8. Ordine di liberazione dell’immobile
9. Istanza di decadenza di aggiudicazione
10. Provvedimento di decadenza di vendita delegata
Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare il professionista nell’impostare un ricorso per la revocazione della sentenza. Vengono analizzati le fasi della revocazione e la sospensione delle sentenze impugnate.
Nell’ambito del processo tributario si esamina anche il rapporto tra la revocazione e gli altri mezzi di impugnazione.
E’ possibile scaricare la formula in formato rtf (Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Normativa
2. Sentenze revocabili e motivi di revocazione
2.1 Motivi di revocazione
3. Proposizione della domanda
3.1 Le fasi della revocazione
3.2 Sospensione dell’esecutività alle sentenze impugnate
4. I rapporti tra il ricorso per revocazione e gli altri mezzi di impugnazione
5. La decisione della causa
6. Giurisprudenza
6.1 Nozione e funzione della revocazione
6.2 Rapporto tra la revocazione e il ricorso in Cassazione
6.3 Prove riconosciute o dichiarate false
6.4 Rinvenimento di documenti decisivi dopo la sentenza
6.5 Errore di fatto
6.6 Contrasto con sentenza precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata
6.7 Fase decisoria
6.8 Dolo delle parti
6.9 Fatto invocato
6.10 Errore di fatto e svista materiale
6.11 Circostanza erroneamente supposta
6.12 Contrasto di giudicati
6.13 Forza maggiore
Formulario:
Cosa cambia nel rendiconto finanziario dopo il Principio Contabile OIC 10 in versione definitiva (22 dicembre 2016).
I prospetti di conto economico e stato patrimoniale, corredati dalla nota integrativa, sono prospetti di bilancio storicamente riconosciuti come obbligatori nella maggior parte delle discipline nazionali; al contrario, l’obbligatorietà del rendiconto finanziario come prospetto facente parte del bilancio di esercizio è legato ad introduzioni normative recenti.
Si ricorda che l’emanazione del Decreto Legislativo n. 139 del 18 agosto 2015 ha sancito il definitivo avvicinamento della nostra disciplina a quella dei soggetti IAS adopter, modificando tra gli altri l’articolo 2423 del Codice Civile (introducendo quindi il rendiconto finanziario tra i prospetti componenti il bilancio di esercizio) ed introducendo l’articolo 2425-ter (che definisce la funzione del rendiconto finanziario).
Nell'ebook tutte le novità sul rendiconto finanziario dopo il Principio Contabile OIC 10 in versione definitiva (22 dicembre 2016).
1. Cenni storici sull’origine del rendiconto finanziario
2. Il rendiconto finanziario nell’analisi del bilancio
1. L’analisi di bilancio
2. Le fasi di predisposizione dell’analisi di bilancio
3. Il rendiconto finanziario come strumento di analisi del bilancio
3. Il rendiconto finanziario in base ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS
1. Classificazione delle operazioni
1.1. Attività operativa
1.2. Attività di investimento
1.3. Attività di finanziamento
2. Casi particolari e dubbi interpretativi
3. I metodi previsti dallo IAS 7
3.1. Metodo diretto
3.2. Metodo indiretto
3.3. Presentazione dei flussi finanziari
4. Il rendiconto finanziario in base ai Principi Contabili domestici OIC
1. Evoluzione dello schema di bilancio in base alla normativa italiana
2. La funzione del rendiconto finanziario nel bilancio
3. Il rendiconto finanziario in termini di capitale circolante netto
4. Il rendiconto finanziario in termini di liquidità
5. L’evoluzione dei Principi Contabili: dall’OIC 12 all’OIC 10
5.1. Gestione reddituale
5.2. Attività di investimento
5.3. Attività di finanziamento
5.4. Casi particolari e dubbi interpretativi
6. I metodi previsti dall’OIC 10
5. Le novità introdotte dal decreto legislativo n. 139/2015
1. Le complessive innovazioni in materia di bilancio
2. Il processo di revisione dell’OIC 10
6. Un caso pratico
Appendice normativa Confronto delle norme del codice civile relative alla redazione del bilancio di esercizio ante e post decreto legislativo n. 139/2015
La Legge di Bilancio 2017 interviene in modo sostanziale sul regime di tassazione delle c.d. imprese minori che applicano il regime di contabilità semplificata. Dal 1° gennaio 2017 tali soggetti, in deroga alle ordinarie regole di determinazione del reddito d’impresa, devono seguire il principio di cassa.
L'ebook offra un quadro completo del nuovo regime di contabilità per cassa per le imprese minori, facendo un'analisi dei vantaggi e delle complicazioni che possono sorgere sul piano amministrativo.
La nuova modalità di calcolo del reddito presenta diversi elementi di similitudine con quanto attualmente previsto per gli esercenti arti e professioni (articolo 54 del Tuir), pur differenziandosene sotto taluni aspetti. I costi e i ricavi saranno rilevati in base agli incassi percepiti e alle spese effettivamente sostenute. Le imprese in contabilità semplificata dovranno quindi tener conto delle fatture incassate e di quelle pagate nell’anno, assoggettando a tassazione esclusivamente quanto realmente incassato.
È quindi evidente che la novità impatta in modo significativo sulle regole contabili da seguire per i soggetti che rientrano nel nuovo regime, collegate essenzialmente alla necessità di monitorare i flussi finanziari. Anche la base imponibile Irap sarà determinata applicando il criterio di cassa, nell’ottica di semplificare i calcoli nel passaggio da una forma di tassazione all’altra.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione, inizialmente contenuta nella delega fiscale e, tuttavia, rimasta inattuata.
Con il nuovo regime di cassa per le imprese in semplificata, le imposte sui redditi saranno pagate su quanto realmente incassato, limitando le conseguenze pregiudizievoli connesse ai ritardati pagamenti. Il momento impositivo, nel nuovo regime, riguarderebbe le concrete e certe disponibilità finanziarie, evitando l’effetto “anticipatorio” delle imposte rispetto ai proventi maturati, ma non ancora incassati.
A fronte dei predetti vantaggi è tuttavia innegabile che il nuovo regime determini l’insorgere di alcune complicazioni sul piano amministrativo, correlate essenzialmente alla necessità di monitorare i flussi finanziari. Tale esigenza, infatti, mal si concilia con l’impianto contabile che caratterizza il regime della contabilità semplificata (articolo 18, DPR 600/1973).
1. Quadro normativo e disciplina di riferimento
1.1 Premessa
1.2 Norme applicabili
1.3 Presupposto soggettivo
1.3.1 Soggetti esclusi
1.4 Requisiti di ammissione al nuovo regime
1.4.1 Contemporaneo svolgimento di attività di servizi e di altre attività
1.5 Durata
2. Determinazione del reddito
2.1 Premessa: un criterio “misto” e un breve confronto con il reddito “professionale”
2.2 Ricavi percepiti e spese sostenute - Cenni
2.2.1 La nozione di ricavo
2.2.2 Gli altri proventi percepiti
2.3 Componenti reddituali non incassabili e rilevanti in base al principio di competenza
2.4 La gestione delle rimanenze 2016 nella prima applicazione del principio di cassa
2.5 La deduzione delle quote di ammortamento, le perdite di beni strumentali, le perdite su crediti e gli accantonamenti
2.6 Regole generali e criteri di deducibilità di altri componenti reddituali: quali criteri applicare?
2.7 Interessi passivi: criteri di deducibilità
2.8 Costi relativi a contratti a corrispettivi periodici e spese di competenza di due esercizi
2.9 La determinazione del reddito: la sintesi delle operazioni
2.10 Le deduzioni forfetarie
2.11 L’effettuazione degli incassi e dei pagamenti
2.11.1 Gli incassi e i pagamenti parziali
2.12 La disciplina transitoria: il passaggio dalla “competenza” alla “cassa” e viceversa”
3. Gli adempimenti contabili
3.1 Premessa
3.2 I limiti dei ricavi per la contabilità semplificata
3.3 La tenuta dei registri Iva - Cenni
3.4 I nuovi registri cronologici degli incassi e dei pagamenti
3.4.1 I dati da indicare nei registri
3.5 Termini di registrazione e modalità di tenuta dei registri
3.6 Le semplificazioni contabili
3.6.1 Registri Iva “integrati”
3.6.2 La presunzione di incasso e di pagamento
3.6.3 L’esonero dagli obblighi contabili
3.6.4 Ulteriori semplificazioni: la “cancellazione” dei ratei e risconti e delle altre annotazioni a “cavallo” dell’anno
3.7 La gestione contabile in caso di opzione per l’Iva di cassa
3.8 L’opzione per la contabilità ordinaria
Ebook sulla nuova IRI, l'imposta sul reddito d'impresa:
1. Premessa
2. Le finalità dell’intervento normativo di revisione
3. Gli effetti del cambiamento
4. Le caratteristiche principali dell’innovativa forma di imposizione
5. L’articolato procedimento di calcolo dell’IRI
6. Il periodo di utilizzabilità delle perdite
7. La fuoriuscita dal regime IRI
8. Ulteriori disposizioni “collaterali”
9. Conclusioni
La diffusione di Internet, rete telematica che connette enti e persone in tutto il mondo consentendo un enorme flusso di informazioni, impone un’analisi del rapporto tra la tutela dell’individuo rispetto al trattamento dei dati personali e il libero flusso di informazioni.
Il presente ebook analizza vari aspetti della tutela dei dati personali sul web:
La pubblicazione del nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy è avvenuta in data 4 maggio 2016. Gli Stati membri avranno due anni di tempo a partire dal 24 maggio 2016 per adeguare le normative nazionali alle nuove prescrizioni introdotte dal nuovo Regolamento che diverrà applicabile in tutto il territorio dell’Unione europea dal 25 maggio 2018.
Premessa
Il web e la sicurezza dei dati personali
1. I nuovi principi fondamentali e le novità introdotte dal nuovo Regolamento Europeo sulla privacy in materia di protezione dei dati personali
1. Ambito di applicazione: modifica del principio di stabilimento
2. Nuovi obblighi di trasparenza
3. Il diritto all’oblio
4. Il principio di accountability e la privacy by design e la privacy by default
5. Il diritto alla portabilità
6. Il data breach
7. La valutazione d’impatto sulla protezione dei dati
8. I registri delle attività di trattamento
9. Il responsabile della protezione dei dati
10. Il comitato europeo per la protezione dei dati
11. One-stop-shop
12. Casi particolari di trattamento dei dati
13. Nuove sanzioni
2. Il codice in materia di protezione dei dati personali
1. Titolo I - Principi generali. Diritto alla protezione dei dati personali
1.1. Oggetto ed ambito di applicazione
2. Titolo II - Diritti dell’interessato
2.1. Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
2.2. Esercizio dei diritti
2.3. Modalità di esercizio
2.4. Riscontro all’interessato
3. Titolo III - Regole generali per il trattamento dei dati
3.1. Modalità del trattamento e requisiti dei dati
3.2. Codici di deontologia e di buona condotta. Informativa e consenso
3.3. Informativa
3.4. Consenso
3.5. Divieti di comunicazione e diffusione
4. Titolo IV - Soggetti che effettuano il trattamento
4.1. titolare del trattamento
4.2. responsabile del trattamento
4.3. Incaricati del trattamento
4.4. Obblighi di sicurezza
4.5. Obblighi relativi ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico
4.6. Adempimenti conseguenti ad una violazione di dati personali
4.7. Misure minime
4.8. Trattamenti con strumenti elettronici
3. Normativa comunitaria ed extracomunitaria
1. Titolo I - Trasferimento dei dati all’estero (Normativa comunitaria ed extracomunitaria)
1.1. Normativa vigente
4. Comunicazioni elettroniche (privacy e web)
1. Titolo I - Servizi di comunicazione elettronica. La normativa applicabile al web
1.1. Disciplina applicabile al web
1.2. codice di deontologia e di buona condotta
1.3. Internet e reti telematiche (I dati personali in circolazione su Internet e posta elettronica)
1.4. Utilizzo della posta elettronica e della rete Internet nel rapporto di lavoro (le linee guida del Garante)
1.5. Ma come avviene la tutela del lavoratore?
1.6. Programmi che consentono controlli “indiretti”
1.7. Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati
5. Tutela dell’interessato e sanzioni
1. Titolo I - Tutela amministrativa e giurisdizionale
1.1. L’autorità: Il Garante per la protezione dei dati personali
1.2. Tutela amministrativa e giurisdizionale
1.3. Tutela amministrativa
1.4. Il procedimento
1.5. Tutela giurisdizionale
1.6. Sanzioni
1.6.1. Violazioni amministrative
1.6.2. Sanzioni in materia di conservazione dei dati di traffico
Appendice
Normativa
Glossario
Con Formulario e Giurisprudenza (le formule sono scaricabili per essere compilate e stampate).
Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare il professionista nell’impostazione dell’atto di appello nel processo tributario.
Si analizzano le casistiche dei vari termini processuali e i provvedimenti sull’esecuzione provvisoria.
E’ possibile scaricare la formula in formato rtf (Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Normativa
2. Giudice competente e provvedimenti sull’esecuzione provvisoria in appello
3. Termini di impugnazione
4. Forma e contenuto dell'appello
4.1 Rimessione alla commissione provinciale
4.2 Dichiarazione di valore della lite
5. Controdeduzioni dell’appellato ed appello incidentale
6. Conciliazione giudiziale
7. Giurisprudenza
8. Sospensione dell’atto impugnato
Formulario:
Le novità fiscali della legge di bilancio 2017 dopo l’approvazione definitiva.
Fisco ancora in primo piano anche nella Legge di bilancio. Anche se quest'anno la manovra è stata “spacchettata” tra decreto fiscale e legge, le misure fiscali continuano a fare la parte del leone.
Accanto ai nuovi bonus per la riqualificazione del patrimonio immobiliare che aumentano in maniera consistente l'aliquota di detrazione, sono ritoccate anche le agevolazioni per le imprese del settore turistico che decidono di intervenire sugli immobili.
Interventi anche in favore del settore agricolo, con l'eliminazione dell'IRPEF sul reddito dei terreni, e esonero contributivo triennale per i giovani agricoltori.
Per le imprese arriva l'IRI al posto dell'IRES con aliquota fissa al 24%, e dal 2018 farà il suo esordio il gruppo IVA.
Tassa fissa di 100.000 euro l'anno sui redditi prodotti all'estero per gli stranieri (persone fisiche) che decideranno di trasferire la residenza in Italia, e detrazione IRPEF rafforzata per il rientro di ricercatori e lavoratori specializzati.
Arriva la possibilità di ottenere sconti fiscali per le società quotate che decideranno di fare da sponsor a nuove start-up, e sono rafforzate le agevolazioni per i privati che investono nel capitale.
Arrivano anche i PIR, Piani di risparmio individuale a lungo termine destinati a finanziare le imprese, con esenzione fiscale sui guadagni realizzati dagli investitori privati.
Introdotto un regime fiscale più favorevole per l'aumento di produttività e per il welfare aziendale, e sconti contributivi per favorire l'alternanza scuola-lavoro, mentre è ridotta l'aliquota contributiva per gli iscritti alla Gestione separata INPS.
Per quel che riguarda invece le famiglie, la no-tax area per i pensionati è unificata a prescindere dall'età, scende il canone Rai e arriva un nuovo bonus per l'asilo nido.
Di tutto rilievo, poi il taglio delle tasse universitarie rapportato all'ISEE, mentre aumentano le detrazioni IRPEF per chi ha figli iscritti alle scuole paritarie.
Introduzione.
1. Ecobonus e sisma bonus.
1.1 Riqualificazione patrimonio immobiliare più conveniente - Comma 2.
1.1.1 Ristrutturazione edilizia e bonus mobili
1.1.2 Risparmio energetico e cessione del credito.
1.1.3 Più alte le detrazioni per i lavori in condominio.
1.1.4 Il meccanismo della nuova detrazione per gli interventi antisismici
1.1.5 Sismabonus più alto in condominio.
1.1.6 Rafforzato il credito d'imposta per la ristrutturazione delle strutture alberghiere.
1.1.7 Le spese agevolabili
2. Norme fiscali per le imprese.
2.1 Proroga e rafforzamento del super-ammortamento per l'innovazione - Commi 8 - 13.
2.1.1 Agevolate anche le spese pagate solo in acconto.
2.1.2 Iper ammortamento per l'innovazione tecnologica.
2.2 Credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo più elevato – Commi 15 - 16.
2.2.1 Detrazione al 50% per tutto il personale altamente specializzato.
2.3 Al via il regime di cassa per i contribuenti in contabilità semplificata - Commi 17 - 23.
2.3.1 Le nuove modalità di calcolo.
2.3.2 Criterio di cassa anche per l'IRAP.
2.3.3 Semplificati gli obblighi contabili
2.4 IVA di gruppo dal 2018 – Commi 24 - 31.
2.4.1 Un unico soggetto passivo per tutte le imprese.
2.4.2 I vincoli tra i soggetti
2.4.3 L'esercizio dell'opzione.
2.4.4 Gli adempimenti del gruppo.
2.4.5 Imposte di bollo e di registro e norme sui versamenti
2.5 Ancora un semestre di imposte ridotte per gli acquisti alle aste immobiliari - Comma 32.
2.6 IVA al 5% sui servizi di trasporto urbano – Commi 33 - 35.
2.7 Stop al contante per le fatture pagate dal condominio – Comma 36.
2.8 Sale la deducibilità per il noleggio dei veicoli degli agenti di commercio - Comma 37.
2.9 Pagamento cumulativo bollo per le auto aziendali – Commi 38 – 39.
2.10 Canone tv più basso nel 2017 - Comma 40
2.11 Soppresso il canone erariale per l'estrazione del sale - Comma 41
2.12 Stop anche per il 2017 all'aumento delle addizionali comunali e regionali - Comma 42
2.13 IRPEF più leggera per gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti – Comma 44
2.14 Sale la compensazione IVA su bovini e suini – Comma 45
2.15 Piccola proprietà contadina, confermate le agevolazioni per i territori montani - Comma 47
2.16 Scende l'accisa sulla birra – Comma 48
2.17 Via l'addizionale IRES per le società di gestione dei fondi comuni d’investimento - Comma 49
2.18 Regime fiscale agevolato per le società sportive dilettantistiche – Comma 50
2.19 Imposte ridotte per gli operatori di finanza etica e sostenibile – Comma 51
2.20 Bonus acquisti per i veicoli per la distribuzione gratuita di prodotti – Commi 59 - 64
2.21 Fisco più leggero sul reddito d'impresa - Comma 68
2.21.1 Imposta sostitutiva a richiesta
2.21.2 L'IRI in dettaglio
2.21.3 Riviste le norme sull'ACE a valere dal 2016
2.22 Torna la rivalutazione di terreni, partecipazioni e beni d’impresa - Commi 554-564
2.22.1 Confermata l'imposta all'8% per i terreni 31
2.22.2 Rivalutazione dei beni d'impresa con imposta al 16%
2.23 Tempi più lunghi per l'assegnazione di beni ai soci – Commi 565-566
2.23.1 Nuova possibilità per gli imprenditori individuali
2.24 Novità sulle note di variazione IVA - Comma 567
2.24.1 Niente nota di variazione all'apertura del concordato
3. Sostegno agli investimenti
3.1 Stabilizzate le agevolazioni per gli investimenti nelle start-up e nelle Pmi innovative - Commi 52-58
3.1.1 Più detrazioni per chi investe in start up.
3.2 Agevolazioni per start-up e PMI – Commi 65 - 70.
3.2.1 Firma digitale semplificata e niente imposte di bollo per la costituzione.
3.2.2 Più alta la detrazione per gli investimenti nel capitale delle società.
3.2.3 Rafforzate le norme per i finanziamenti alle PMI innovative.
3.2.4 Accesso al crowdfunding per tutte le PMI
3.3 Sconto fiscale alle società quotate che investono in start up - Commi 76-80.
3.3.1 Le regole operative.
3.4 Trattamenti dei crediti tributari e contributivi in caso di concordato - Comma 81.
3.4.1 Importi minimi obbligatori
3.5 Incentivati i piani di risparmio a lungo termine - Commi 104 -114.
3.5.1 L'identikit dei prodotti
3.5.2 Un solo PIR per investitore.
3.6 Incentivi per gli investimenti dall'estero - Comma 148.
3.6.1 Arriva il visto per gli investitori
3.6.2 Tassa fissa per i ricchi che trasferiscono la residenza.
3.6.3 Gli incentivi per il rientro dei “cervelli”
3.6.4 Il regime speciale per lavoratori rimpatriati
4. Lavoro e contributi
4.1 IRPEF più leggera sui premi aziendali e assicurazioni contro l'invalidità – Commi 160 - 162.
4.1.1 Meno tasse sulla produttività.
4.1.2 Voucher aziendali ad ampio raggio.
4.1.3 Agevolate le polizze contro l'invalidità.
4.2 Sgravio contributivo in caso di cambio di appalto o di chiusura di cantiere - Comma 164.
4.3 Contributi più leggeri per gli iscritti alla Gestione separata INPS - Comma 165.
4.4 Sale la no tax area per i pensionati - Comma 210.
4.5 Meno imposte sulla reversibilità degli orfani - Comma 249
4.6 Contributi ridotti per l'alternanza scuola -lavoro - Commi 308-313
4.7 Esonero contributi per i giovani agricoltori neo iscritti - Commi 344-347
4.8 Riduzione sgravi contributivi nel settore della pesca - Comma 431
5. Istruzione e famiglia.
5.1 Riduzione tasse universitarie – Commi 252-267.
5.1.1 Agevolazione per l'ISEE fino a 30.000 euro solo per le università statali
5.1.2 Niente tasse per i dottorandi senza borsa.
5.1.3 Nessun tetto per le altre università.
5.2 Agevolate le donazioni in favore degli Istituti tecnici superiori – Comma 294.
5.2.1 Donazioni equiparate a quelle universitarie.
5.3 Buono nido e voucher asili - Commi 355-357.
6. Normativa anti evasione.
6.1 Tracciabilità dei carburanti e depositi fiscali contro l'evasione delle accise - Commi 535 - 536.
6.1.1 Percorso sotto controllo.
6.1.2 Riviste le norme sui depositi fiscali
6.2 In arrivo la lotteria nazionale degli scontrini – Commi 537-544.
6.2.1 Il codice fiscale sugli scontrini
6.3 Più alte le detrazioni per le spese scolastiche - Comma 617.
6.4 Erogazioni alle scuole solo con strumenti tracciabili - Comma 620.
6.5 Stop agli aumenti di IVA e accise per il 2017 - Commi 631 - 632.
Fino a pochi anni fa l’accesso al credito veniva incentivato e pubblicizzato in ogni modo, come motore dell’economia e del consumo, tanto che l’eccessivo indebitamento delle famiglie e delle aziende è stato riconosciuto come uno dei fattori scatenanti della crisi di questi anni, inducendo a una maggiore cautela nella concessione dei prestiti.
A questo punto entrano in gioco i sistemi di informazione creditizia, banche dati contenenti notizie sull’affidabilità creditizia di tutti coloro che in passato hanno richiesto un’apertura di credito in qualunque forma.
È a queste società che le banche si rivolgono, prima di concedere un finanziamento di qualunque tipo (mutuo, scoperto di conto corrente, carta di credito, credito al consumo, ecc.) per effettuare una verifica del merito creditizio del richiedente.
L’e-book analizza le ragioni dell’esistenza di queste banche dati in ambito economico; il loro funzionamento; gli organi che vigilano sulla correttezza della loro attività e i profili di responsabilità delle banche; si occupa in particolare dei c.d. “cattivi pagatori”, cioè di coloro che per qualunque motivo non hanno pagato due o più rate di un finanziamento e pertanto risultano negli elenchi come persone non affidabili dal punto di vista creditizio, ai quali le banche e le società finanziarie non concedono quasi mai un ulteriore fido.
Vengono descritti i rimedi concessi al consumatore contro gli errori di segnalazione e offerti una serie di consigli per limitare i rischi di segnalazione negativa.
Viene affrontato il problema del furto di identità, che sempre più spesso si verifica soprattutto online.
La platea cui il testo si rivolge – in un momento di crisi economica come l’attuale – è ampia e comprende tutti i cittadini e le aziende che hanno interesse a ottenere finanziamenti e le stesse società finanziarie che li erogano, come utile manuale per fare il punto delle normative e delle sentenze più recenti in materia, sottolineando i problemi più frequenti relativi alle segnalazioni nelle Centrali dei rischi.
Premessa
Introduzione
Capitolo 1 – Il sistema creditizio ed i metodi di valutazione dell’affidabilità dei debitori
1. I principi costituzionali
2. Gli accordi di Basilea
3. Il rating
4. La cooperazione internazionale
Capitolo 2 – Le Centrali dei rischi
1. In generale
2. In Italia
3. Differenze con le banche dati pubbliche
3.1. Il Bollettino dei protesti
3.2. La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI)
4. La cessione del quinto dello stipendio
Capitolo 3 – La Centrale dei rischi pubblica della Banca d’Italia
1. La normativa
2. La segnalazione
3. L’utilizzo dei dati da parte della Banca d’Italia
4. I servizi per gli intermediari
5. I dati contenuti nella Centrale dei rischi
6. Responsabilità per segnalazioni illegittime
6.1. Responsabilità del soggetto segnalante
6.2. La responsabilità civile della Banca d’Italia (sent. Cass. n. 7958/09)
Capitolo 4 – I SIC - Sistemi informativi creditizi
1. I principi del codice deontologico del 2004
2. Il codice deontologico: la normativa
3. Tempi di conservazione e cancellazione dei dati
Capitolo 5 – Come tutelare i propri diritti
1. Il reclamo all’intermediario
2. Il Garante per la protezione dei dati personali
2.1. La revisione del codice deontologico SIC
2.2. Strumenti di tutela dinanzi al Garante
3. La Banca d’Italia
4. I rimedi stragiudiziali
5. L’arbitro bancario finanziario – ABF
6. Il ricorso al giudice ordinario
Capitolo 6 – Il consenso al trattamento dei dati personali
Capitolo 7 – Il furto di identità e le frodi creditizie
1. Caratteristiche del furto di identità
2. La tutela penale
3. Furto di identità e iscrizione nei SIC
4. Come difendersi dal furto di identità
5. Cosa fare se si sospetta un furto di identità
6. Responsabilità dei soggetti segnalanti
Capitolo 8 – Profili di responsabilità nel comportamento delle banche
1. Il risarcimento del danno
2. Danni causati da trattamento dei dati personali
3. Le segnalazioni erronee
4. Le linee-guida della Banca d’Italia
5. Danni causati a soggetti estranei a rapporti con la banca
6. La diligenza del banchiere e la rottura brutale del credito
7. Segnalazione del credito prescritto
Capitolo 9 – Alcune sentenze
1. Possibilità del ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c
2. Le società: prima segnalazione e danno morale
3. La segnalazione in sofferenza
4. Interessi e commissioni illegittime
5. Il piano di rientro
Capitolo 10 – A cosa fare attenzione
1. I finanziamenti
2. Il pagamento delle rate
3. L’estratto conto
4. Il controllo dei SIC
5. Il reclamo
6. Segnalazioni non riconosciute
7. I ritardi nel pagamento
8. La cancellazione
Appendice normativa
• Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti (Provvedimento del Garante n. 8 del 16 novembre 2004, Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004, n. 300, come modificato dall’errata corrige pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 marzo 2005, n. 56)
• Sistemi di informazioni creditizie e bilanciamento degli interessi – (G.U. n. 300 del 23 dicembre 2004) - Registro delle deliberazioni n. 9 del 16 novembre 2004
• La registrazione dei dati sul SIC
• Glossario
• Bibliografia