Certificazione UNI studi professionali, Certificazione crediti R&S e riversamento, Smart working, Comunicazione al Registro del Titolare effettivo
INDICE
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
CERTIFICAZIONE STUDI PROFESSIONALI: I VANTAGGI DELLA CERTIFICAZIONE UNI
In un contesto sempre più competitivo ed incerto, norme e certificazioni sono un’opportunità anche per specifici ordini professionali come avvocati, commercialisti e contabili. La nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 146:2023 per la certificazione di qualità per gli studi di avvocati e commercialisti in base alla norma UNI 11871 rappresenta quindi uno strumento funzionale, sia per i liberi professionisti che per gli studi legali, in un’ottica di competitività, sostenibilità e gestione del lavoro, ma anche diversità e inclusione. Nella scheda si riepilogano i principali aspetti relativi alla certificazione in esame.
CERTIFICAZIONE CREDITO DI IMPOSTA R&S E RIVERSAMENTO AGEVOLATO
A causa delle criticità emerse presso un notevole numero di imprese che hanno investito in progetti di R&S, il legislatore è intervenuto:
- in un primo momento stabilendo la possibilità di riversare in maniera agevolata, senza sanzioni e interessi, i crediti d’imposta erroneamente ritenuti spettanti;
- per poi introdurre una certificazione per le spese atta a evitare alla radice il prodursi di contestazioni di ogni sorta con il Fisco.
Come previsto dal decreto collegato al Ddl di bilancio 2024, si proroga al 30.06.2024 il termine entro il quale le imprese possono aderire alla procedura per il riversamento del credito d’imposta in R&S.
PROFILI FISCALI DELLO SMART WORKING - LE INDICAZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
L’Agenzia delle Entrate conferma che, indipendentemente dalla localizzazione della sede aziendale e dalla particolare modalità tramite la quale viene prestata l’attività lavorativa, agli effetti fiscali, rileva, sempre e soltanto, la concreta presenza fisica del soggetto in un determinato Stato. Risulta, pertanto, irrilevante la circostanza che la manifestazione di tale lavoro abbia effetti nello Stato contraente in cui è localizzato l’eventuale datore di lavoro per conto del quale la prestazione è effettuata. Nella scheda si esaminano i profili fiscali e come impattano nel caso di lavoro svolto in modalità smart-working.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
REGISTRO TITOLARE EFFETTIVO: INVIO DELLE COMUNICAZIONI AL REGISTRO DELLE IMPRESE
Tra gli obblighi antiriciclaggio è stato previsto l’istituzione del Registro dei titolari effettivi, cioè di una apposita sezione del Registro delle imprese, al cui interno sono contenuti i dati dei titolari effettivi:
- delle imprese con personalità giuridica (società di capitali);
- delle persone giuridiche private (associazioni e fondazioni riconosciute);
- dei trust (ed istituti giuridici analoghi).
Dal 10 ottobre 2023, i suddetti soggetti e già esistenti al 09.10.2023, dovranno comunicare entro 60 giorni, ovvero entro l’11.12.2023, i loro “titolari effettivi” agli uffici del registro delle imprese. Nella consueta rubrica “Sapere per fare” riepiloghiamo nel dettaglio le modalità di presentazione della prima comunicazione della titolarità effettiva.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 20.10.2023 AL 03.11.2023