Le novità di Redditi SP 2018- parte 1 - La Circolare del Giorno n. 92 del 02.05.2018

Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 gennaio scorso, è stato approvato il Mod. Redditi 2018 SP. Tra le novità più rilevanti di quest’anno si segnala quanto segue:

• super e iper ammortamento: per la determinazione del reddito d’impresa sono state previste apposite variazioni in diminuzione per indicare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing relativo agli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi;
• regime di cassa: il quadro RG è stato aggiornato con le nuove modalità di determinazione del reddito d’impresa secondo il criterio di cassa;
• branch exemption: i quadri per la determinazione del reddito d’impresa sono stati aggiornati per consentire la gestione delle nuove modalità applicative del regime di esenzione degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni di imprese residenti.

Date le numerose novità, in questa circolare ne tratteremo alcune, il resto della trattazione proseguirà in una circolare di prossima pubblicazione.

Indice

1. Premessa  
2. Termini di presentazione   
3. Frontespizio 
4. Quadro RF
5. Quadro RG
6. Quadro RE
7. Quadro RA
8. Quadro RB

Scadenzario Maggio 2018 - La Circolare del Giorno n. 91 del 30.04.2018

Le principali scadenze fiscali del mese di Maggio 2018

Indice Aprile 2018

Indice delle Circolari del Giorno pubblicate nel mese di Aprile 2018

Il trattamento di fine mandato - La Circolare del Giorno n. 90 del 27.04.2018

Recentemente c’è stato da parte dell’Agenzia delle Entrate una pronuncia – R.M. n. 124/E del 2017 – relativa al Trattamento di Fine mandato (TFM).

Si ricorda come il Trattamento di Fine mandato non abbia apposite norme civilistiche che lo disciplinino, con una conseguente ampia discrezionalità delle parti.

Inoltre, da un punto di vista fiscale, la previsione di cui all’art. 105, comma 4 del TUIR è sempre oggetto di incertezza interpretativa per quanto riguarda la deducibilità dell’indennità in capo alla società erogante.

Indice

1. Premessa
2. Profili civilistici
3. Profili fiscali
4. Rinuncia del credito da parte dell’amministratore
5. Profili contabili

Iva UE -la gestione degli stampi e delle attrezzature - La Circolare del Giorno n. 89 del 26.04.2018

Le operazioni intracomunitarie devono rispettare specifiche condizioni per consentire al cedente nazionale di fatturare senza applicazione dell’IVA italiana. In particolare, oltre all’onerosità dell’operazione e la verifica della soggettività passiva della controparte UE, è fondamentale la movimentazione del bene dall’Italia al Paese UE del cliente.

 In presenza di un unico contratto di appalto per la fornitura di beni e la produzione di attrezzature/stampi la cessione potrà beneficiare della non imponibilità IVA anche se lo stampo/attrezzatura resta in prestito d’uso presso il cedente nazionale, a condizione che al termine della produzione lo stampo venga restituito o distrutto.

Indice

1. Premessa
2. Fornitura di beni e stampi
3. Caso pratico 1
4. Contributo conto stampi
5. Caso pratico 2

La richiesta di autotutela tributaria da parte del contribuente - La Circolare del Giorno n. 88 del 24.04.2018

L’autotutela tributaria è un procedimento amministrativo avviato su istanza di parte o d’ufficio dall’amministrazione finanziaria volto ad annullare in tutto o in parte un atto illegittimo o infondato.

Si tratta di uno strumento alternativo al contenzioso che può essere azionato anche personalmente da parte del contribuente.

L’avvio del procedimento di autotutela, comunque, non interrompe il decorso degli eventuali termini per impugnare l’atto ritenuto illegittimo dinanzi al giudice tributario.

Indice

1. Il potere di autotutela
2. Il procedimento di autotutela
3. Quali atti possono essere annullati in via di autotutela
4. Quando chiedere all’amministrazione finanziaria l’avvio del procedimento di autotutela
5. Come richiedere all’amministrazione finanziaria l’avvio del procedimento di autotutela
6. A quali uffici dell’amministrazione finanziaria occorre rivolgersi
7. Gli effetti dell’autotutela
8. Il garante del Contribuente

La comunicazione dei compensi pagati nel 2017 da parte delle strutture sanitarie private - La Circolare del Giorno n. 87 del 23.04.2018

Entro il 30 aprile le cliniche private devono inviare all'Agenzia delle Entrate la comunicazione dei compensi riscossi nel 2017, in nome e per conto di ciascun professionista che svolge attività di lavoro autonomo, medico o paramedico, all'interno delle strutture stesse.

L'obbligo è stato introdotto con la finanziaria 2007 per favorire la tracciabilità e la trasparenza dei pagamenti.

Secondo questa procedura, infatti, il pagamento della parcella viene effettuato “nelle mani” della struttura sanitaria, e la somma riscossa va poi riversata al professionista interessato.

La comunicazione dei compensi riscossi secondo questa procedura - c.d. accentrata - deve essere effettuata utilizzando l'apposito modello SSP, esclusivamente con modalità telematica, direttamente dalla struttura o mediante intermediario.

Indice

1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. La comunicazione dei compensi - Mod. SSP
4. Termini e modalità di presentazione
5. Comunicazione sostitutiva

La collaborazione occasionale ex art. 2222 c.c. - La Circolare del Giorno n. 86 del 20.04.2018

Tra le diverse prestazioni in regime di lavoro autonomo, in presenza di specifiche condizioni, è possibile trovarsi in presenza del lavoro autonomo occasionale ex art. 2222 del codice civile, tipologia contrattuale mai mutata nel tempo e spesso confusa con altre, anch’esse di lavoro autonomo quali le mini co.co.co di cui all’art. 61 co. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 scomparse dal 2012 ad opera del D.Lgs. n. 81/2015, o il nuovo contratto di prestazione occasionale di cui all’articolo 54bis del D.L. 24 Aprile 2017 n. 50 convertito in legge 96 del 21/6/2017 (ex voucher). Occorre, tuttavia, tenere ben distinte  caratteristiche e finalità delle diverse prestazioni  per le quali il legislatore ha utilizzato il termine “occasionale”.

Indice

1. Premessa
2. Natura della prestazione
3. Il contratto tra le parti
4. La collaborazione in dichiarazione dei redditi
5. Contribuzione: regole e aliquote applicabili
6. Fac simile di dichiarazione ai fini previdenziali
7. Adempimenti del committente
8. La ricevuta e gli esempi di calcolo
9. Link ai Fac simili in formato word

Beneficiari 5 per mille 2018 - La Circolare del Giorno n. 85 del 19.04.2018

Riapre anche quest'anno la stagione del cinque per mille.

Dall'anno scorso i soggetti che risultano inseriti nell'elenco permanente, pubblicato sul sito internet dell'Agenzia delle entrate, non devono ripresentare né la domanda né la dichiarazione sostitutiva di atto notorio (tranne il caso di  variazione del rappresentante legale).

Resta fermo che gli enti di nuova costituzione, o quelli che non risultano regolarmente iscritti, devono presentare la domanda per l'iscrizione e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, secondo un calendario di scadenze differenziato in base alla tipologia di ente.

Indice

1. Premessa
2. Possibili destinatari del 5‰ dell'Irpef
3. Soggetti tenuti all'iscrizione nell'elenco dei possibili beneficiari del 5 per mille
4. Revoca per sopravvenuta perdita dei requisiti
5. Variazione del rappresentante legale
6. Soggetti che non sono tenuti ad iscriversi
7. Modalità di iscrizione all'elenco
8. Il rendiconto delle somme ricevute
9. La regolarizzazione
10. Comunicazione di ammissione al riparto

La correzione di errori contabili - La Circolare del Giorno n. 84 del 18.04.2018

La Riforma del Bilancio di cui al D. Lgs. n. 139 del 2015 – ha portato una nuova modalità di contabilizzazione degli errori contabili, che è contenuta nell’OIC 29.

Tale nuova modalità prevede che se l’errore è rilevante gli effetti che derivano dalla correzione debbano essere imputati a patrimonio netto dell’esercizio in cui avviene la correzione stessa.

Se invece l’errore non è rilevante, la correzione impatta sul Conto Economico, ma non più nell’area straordinaria, in quanto la stessa è stata eliminata dal D. Lgs. n. 139 del 2015.

Indice

1. Premessa
2. Definizione di errore
3. Modalità di rilevazione dell’errore
4. Errori che rendono nulla o annullabile la delibera di approvazione del bilancio
5. Informativa in nota integrativa
6. Profili fiscali
7. Modalità di riconoscimento del componente negativo
8. Modalità di assoggettamento a tassazione del componente positivo