Check-list visto di conformità crediti Irap - La Circolare del Giorno n. 266 del 18.10.2022

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi all'Irap, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo;
• di istanza di rimborso di tali crediti.

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Ires di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2020 - 2021 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Irap 2022.

Le regole per individuare per l’acquisizione dei dati per individuare beni ereditieri vacanti - La Circolare del Giorno n. 265 del 17.10.2022

Con il D.M. 128 del 22 giugno scorso, pubblicato sulla G.U. del 29 agosto, sono stati definiti, in attuazione della Legge 296/2006, i criteri per l'acquisizione, anche mediante la predisposizione di un apposito sistema telematico, dei dati e delle informazioni rilevanti per individuare i beni giacenti o vacanti nel territorio dello Stato. In proposito l’art. 526 c.c. stabilisce, che “In mancanza di altri aventi diritto, l’eredità è devoluta alla Stato. L’acquisto dell’eredità vacante da parte dello Stato opera di diritto e senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia […]”.

L'obiettivo del nuovo decreto è, quindi, quello di assicurare un continuo ed aggiornato flusso di informazioni, gestite dall’Agenzia del Demanio, relative a tutti quei beni (immobili e mobili) ereditari che risultando vacanti, e che possono quindi ricadere nella proprietà dello Stato.

Indice

1. Premessa
2. Eredità giacente e eredità vacante
3. La devoluzione dell’eredità vacante allo stato
4. Il D.M. 128/2022
5. L’elenco provvisorio dei beni ereditari
6. La procedura telematica
7. Conclusioni

Domanda bonus librerie entro il 28.10 - La Circolare del Giorno n. 263 del 14.10.2022

Entro le ore 12:00 del 28.10.2022 è possibile presentare domanda per il riconoscimento del “tax credit librerie” per l’anno 2021, in conformità al decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24.04.2018.

La domanda avviene mediante accesso al seguente portale https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati
3. Determinazione del credito 
4. Modalità e termini di presentazione della domanda
5. Faq DG Biblioteche

Revoca rivalutazione: istruzioni - La Circolare del Giorno n. 264 del 14.10.2022

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 370046 del 29.09.2022 ha approvato i termini e le modalità della facoltà di revoca dei regimi della rivalutazione, del riallineamento e dell’affrancamento.

In questa circolare ne analizziamo la disciplina.

Indice

1. Premessa
2. Regimi oggetto della revoca
3. Ambito oggettivo della revoca
4. Effetti della revoca
5. Effetti della revoca ai fini dell’affrancamento
6. Disposizioni procedurali comuni: esercizio della revoca
7. Previsioni per i settori alberghiero e termale

Cessione o sconto dei bonus edili: chiarimenti delle Entrate sulle ultime novità - La Circolare del Giorno n. 262 del 13.10.2022

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare 33/E/2022 sulle novità che hanno interessato la cessione e lo sconto in fattura dei bonus edilizi dopo la conversione in legge dei decreti “Aiuti” (D.L. 50/2022) e “Aiuti-bis” (D.L. 115/2022).

Con la circolare vengono in particolare forniti chiarimenti sulla cessione dei crediti ai “correntisti” e ulteriori precisazioni in merito agli “indici di diligenza”, già elencati nella circolare n. 23/E dello scorso giugno, nonché rese specifiche indicazioni a seguito delle modifiche apportate al Superbonus dal decreto “Aiuti”. Con l’occasione vengono inoltre date istruzioni per la gestione di eventuali errori nella comunicazione per l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.

Indice

1. Premessa
2. Le nuove responsabilità dei fornitori e dei cessionari
3. Indici di valutazione della diligenza
4. Cessione dei crediti ai “correntisti”
5. Errori nella comunicazione dell’opzione per la cessione o sconto
6. Modalità di invio delle comunicazioni e del modello
7. Remissione in bonis

Check-list visto di conformità crediti Ires - La Circolare del Giorno n. 261 del 12.10.2022

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi alle imposte sui redditi, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo;
• di istanza di rimborso di tali crediti;
• di compensazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni (come i crediti del quadro RU).

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Ires di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2020 - 2021 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Ires 2022.

Le holding di partecipazione non finanziaria e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 260 del 11.10.2022

L’Agenzia delle Entrate, durante il 2021 e il 2022, è intervenuta più volte con risposte ad interpello, a commento sui criteri previsti dall’art. 162-bis del Tuir per individuare gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

Tra i tanti chiarimenti si rileva come l’Ufficio abbia precisato quali elementi siano da computare nell’asset test per determinare la “natura” (finanziaria o industriale/commerciale) della società di partecipazione e le modalità applicative del test patrimoniale per individuare tali società.

Indice

1. L’art. 162-bis e la definizione di holding industriale
2. Una prima interessante risposta: l’interpello 40/2021
3. Le risposte ad interpello n. 266 del 19.04.2021 e n. 363 del 24.05.2021
4. Risposta interpello n. 834 del 17.12.2021
5. Risposta a interpello n. 472 del 27.09.2022

Costi auto: la disciplina ai fini IVA e delle imposte dirette - La Circolare del Giorno n. 259 del 10.10.2022

La fiscalità degli autoveicoli è una discriminante fondamentale per l’ottimizzazione dei parchi auto di imprese e professionisti. Con l’approssimarsi della scadenza fissata al 31.12.2022 dell’autorizzazione UE che, finora, ha consentito al legislatore nazionale di limitare al 40% il diritto alla detrazione dell’Iva sulle autovetture, appare utile fare il punto disciplina Iva applicabile da imprese e professionisti, ricordando le principali limitazioni anche ai fini delle imposte sui redditi. 

Indice

1. La disciplina ai fini IVA
2. La scadenza dell’autorizzazione UE
3. La disciplina ai fini delle imposte sui redditi
4. Leasing e noleggio
5. Veicoli in uso ai dipendenti
6. Disciplina ai fini IRAP

Il regime fiscale degli impatriati alla luce delle ultime risposte dell’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 258 del 07.10.2022

I recenti chiarimenti espressi dall’Agenzia delle entrate nella risposta a Interpello 460/2022 in materia di regime degli impatriati, hanno suscitato forti critiche e perplessità: il parere fornito non pare affatto rispettoso del dettato legislativo, oltre che risultare contraddittorio in alcune sue parti.

Nella presente circolare si è pertanto ritenuto doveroso riassumere la normativa in questione, la sua pratica attuazione e i precedenti orientamenti che l’Amministrazione finanziaria aveva comunicato ai contribuenti in diverse occasioni tramite i suoi documenti di prassi.

Indice

1. Premessa
2. La normativa generale  
3. Alcuni casi pratici esaminati dall’Agenzia delle entrate
4. La risposta a interpello N. 460 del 20.09.2022 

Le novità in materia di codice della crisi: il concordato preventivo - La Circolare del Giorno n. 257 del 06.10.2022

Con il D.Lgs 83/2022 è stato varato il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”: durante i quasi cinque anni intercorsi dalla prima stesura, sono stati molteplici gli interventi che si sono succeduti e che ne hanno in qualche modo stravolto gli obiettivi iniziali, trasformando il codice in una legge conservativa del “bene-azienda”. Con il decreto in esame il legislatore ha infatti voluto dare maggiore forza agli strumenti volti a conseguire il risanamento dell'impresa, in tutte quelle situazioni in cui la continuità aziendale sia un obiettivo potenzialmente perseguibile.

Per garantire la normale prosecuzione dell’attività aziendale in costanza di concordato, con il D.Lgs. 83/2022 sono state introdotte diverse novità all’interno del codice della crisi, di cui si effettua una panoramica.

Indice

1. Premessa
2. Il nuovo assetto della continuità aziendale nel CCI
3. Le modifiche al concordato preventivo
4. Il ruolo del Tribunale
5. La distribuzione dell'attivo ai creditori privilegiati
6. Conclusioni