Rifiuto cessioni crediti successive alla prima: pubblicato il modello - La Circolare del Giorno n. 54 del 14.03.2024

La circolare n. 6/E del 08.03.2024 si è soffermata sulle casistiche in cui, anche a causa di errori commessi da parte dei soggetti interessati, si desideri revocare le cessioni dei crediti per interventi edilizi derivanti da cessioni successive alla prima.

In allegato al documento di prassi vi è infatti il modello che va compilato a tal fine, seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e indicando, in particolare le informazioni sulle agevolazioni per cui viene domandata la revoca della cessione.

Indice

1. Premessa
2. Ipotesi di annullamento cessioni di crediti successive alla prima
3. Differenze rispetto a casistiche non utilizzabilità
4. Modello e istruzioni

Le regole di utilizzo del credito IVA 2023 - La Circolare del Giorno n. 53 del 13.03.2024

A partire dal 01.01.2024 è possibile utilizzare in compensazione il credito IVA 2023, pur con alcune limitazioni legate all'ammontare del credito utilizzabile, che richiedono taluni accorgimenti da parte del contribuente. In particolare, se fino a 5.000 euro non ci sono limiti, per compensare importi superiori occorre attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA, la quale dovrà essere munita del visto di conformità; questo, però, salvo l’esonero per i soggetti ISA con punteggio 2022 almeno pari a 8 / 8,5 quale media per il 2021 – 2022, per un importo del credito fino a 50.000 euro annui (che diverranno 70.000 euro annui a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs 1/2024).

Si ricorda, inoltre, che in caso di presentazione del modello F24 con compensazione, è necessario utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall'ammontare compensato.

Indice

1. Premessa
2. Limiti alla compensazione credito IVA annuale: un riepilogo
3. Soggetti ISA esonero visto di conformità
4. Modalità di presentazione del modello F24
5. L'utilizzo del residuo credito IVA 2022
6. Omessi versamenti periodici: riduzione del credito annuale
7. Tabella di sintesi utilizzo credito IVA

Nuovi crediti d’imposta per la Transizione 5.0 - La Circolare del Giorno n. 52 del 12.03.2024

Con i fondi del PNRR arrivano nuovi crediti d’imposta destinati alle imprese:

• di qualsiasi dimensione,
• che investono in beni strumentali materiali ed immateriali,
• in grado di garantire una riduzione dei consumi energetici.

Queste, in sintesi, le novità del pacchetto rinominato “Transizione 5.0”, in vigore dal 02.03.2024 come previsto dal D.L. 19/2024.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Ambito oggettivo
4. Misura del credito
5. Come accedere al beneficio

Le locazioni brevi nella CU - La Circolare del Giorno n. 51 del 11.03.2024

I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali telematici mettendo in contatto:

• persone in cerca di un immobile,
• con persone che dispongono di unità immobiliari da locare al fine di stipulare una locazione breve,

sono tenuti a certificare al locatore l’ammontare delle ritenute operate (ex art. 4 del D.P.R. 322/1998).

Per permettere l’indicazione dei dati relativi alle ritenute effettuate in presenza di locazioni brevi, nel modello Certificazione Unica è presente la sezione “Certificazione redditi - Locazioni brevi”, di cui nella presente circolare del giorno si esaminano le modalità di compilazione.

Indice

1. Premessa
2. Imposta dovuta
3. Esercizio dell’opzione
4. Adempimenti per l’intermediario
5. Certificazione
6. Compilazione del Modello 730

Accesso al regime Pex per i soggetti non residenti - La Circolare del Giorno n. 50 del 08.03.2024

La “Legge di Bilancio 2024” ha esteso la c.d. “partecipation exemption” (PEX) ai soggetti esteri non residenti in Italia, prevedendo per le società non residenti, prive di stabile organizzazione nel territorio dello Stato, che le plusvalenze qualificate:

• diverse da quelle derivanti dalla partecipazione in società semplici, e
• aventi i requisiti di cui all’art. 87 TUIR comma 1, lettere a), b), c) e d) per il regime in quetione,

non concorrano alla formazione del reddito imponibile nella misura del 95%.

La misura di favore opera però solamente se la società alienante risiede in uno Stato appartenente all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo che consente un adeguato scambio di informazioni e sia ivi soggetta ad una imposta sul reddito delle società.

Indice

1. Premessa
2. Il regime PEX
3. Il regime impositivo delle plusvalenze realizzate da soggetti esteri
4. Sentenze della corte di cassazione
5. Legge di Bilancio 2024: novità per i non residenti
6. Riflessioni conclusive

Le novità per la cedolare secca sulle locazioni brevi - La Circolare del Giorno n. 49 del 07.03.2024

Ai contratti di locazione breve è possibile applicare il regime della cedolare secca, in linea generale per non più di quattro appartamenti per ciascun periodo di imposta.

In proposito la “Legge di Bilancio 2024” ha disposto una rilevante modifica per l'aliquota della cedolare su tali locazioni brevi, aliquota che:

• passa, "a regime", al 26%,
• con la possibilità di applicarla, in misura pari al 21%, su un solo immobile destinato a locazione breve, previa indicazione di tale fabbricato nella dichiarazione dei redditi.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati 
3. Immobili oggetto dell’opzione 
4. Contratti di locazione interessati dal regime della cedolare secca
5. Effetti imposte sui redditi
6. Esercizio dell’opzione
7. Locazioni brevi
8. Intervento dell’intermediario
9. Le novità della “Legge di Bilancio” 
10. Obblighi per gli intermediari con sede nella UE

Tassa annuale vidimazione libri sociali 2024 entro il 18 marzo - La Circolare del Giorno n. 48 del 06.03.2024

Entro il 18.03.2024 (in quanto il giorno 16 cade di sabato), le società di capitali dovranno effettuare il versamento della tassa annuale di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali per l’anno 2024. Da notare che sono tenute all’adempimento anche le società in liquidazione ordinaria e sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di  insolvenza eccetera), sempre che sussista l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare.

La tassa è dovuta in misura fissa, pari a:

• € 309,87, se il capitale sociale (o il fondo di dotazione) al 01.01.2024 è di importo non superiore ad euro 516.456,90;
• € 516,46, se il capitale sociale (o il fondo di dotazione) al 01.01.2024 è di importo superiore ad euro 516.456,90.

Indice

1. Premessa
2. Caratteristiche della tassa annuale
3. Soggetti obbligati
4. Soggetti esonerati
5. Trasferimento della sede sociale dopo aver versato la tassa annuale
6. Misura della tassa
7. Termini e modalità di versamento
8. Sanzioni
9. Ravvedimento

Saldo IVA 2023 entro il 18 marzo - La Circolare del Giorno n. 47 del 05.03.2024

Entro il 18.03.2024 (in quanto il giorno 16 cade di sabato) dovrà essere effettuato il versamento del saldo IVA relativo all’anno 2023 che risulta dalla dichiarazione IVA.

Si ricorda che il versamento:

• è dovuto se di importo almeno pari a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione);
• deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico (codice tributo 6099).

La scadenza di pagamento può essere differita ai termini previsti per il pagamento del saldo delle imposte dirette, usufruendo anche dell'ulteriore differimento di 30 giorni. In questi casi occorrerà versare la maggiorazione dello 0,40%.

Il versamento potrà essere eseguito in un'unica soluzione oppure a rate, applicando gli interessi dello 0,33% mensili.

Indice

1. Premessa
2. Termini di versamento
3. Rateizzazione
4. Modalità di versamento
5. Esempi
6. Regolarizzazione omesso versamento saldo iva 2023
7. Errori sui versamenti periodici e conseguenze

Concordato preventivo biennale per soggetti ISA e forfettari - La Circolare del Giorno n. 46 del 04.03.2024

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21.02.2024 è stato pubblicato il D.Lgs 13/2024, che fissa le nuove regole dell’accertamento tributario nonché la disciplina del concordato preventivo biennale per i contribuenti di minori dimensioni (soggetti ISA e contribuenti forfettari):

• titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo;
• residenti nel territorio dello Stato.

Vediamo dunque nel dettaglio del funzionamento del concordato preventivo biennale per i suddetti contribuenti di minori dimensioni.

Indice

1. Premessa
2. Requisiti di accesso per i soggetti Isa
3. Effetti accettazione proposta
4. Reddito impresa e lavoro autonomo oggetto di concordato
5. Valore della produzione netta oggetto di concordato
6. Rilevanza delle basi imponibili concordate
7. Determinazione degli acconti
8. Cessazione del concordato
9. Decadenza del concordato
10. Concordato preventivo per contribuenti forfettari
11. Nuovo quadro P nei modelli ISA
12. Nuova sezione VI quadro LM per i contribuenti forfettari

Scadenzario Marzo 2024 - La Circolare del Giorno n. 45 del 01.03.2024

Le principali scadenze fiscali del mese di Marzo 2024.