Valida la notifica tramite PEC -Commento alla Ordinanza di Cassazione n. 15984 del 27 giugno 2017

Cassazione Civile  Ordinanza  n. 15984 del 27  giugno 2017 Commento (PDF 9 pagine)

L’irritualità della notificazione mediante posta elettronica certificata non è causa di inammissibilità del ricorso quando abbia comunque prodotto il risultato della conoscenza dell’atto da parte del suo destinatario, che quindi ha potuto difendersi compiutamente. Questo il principio di diritto che emerge dall’Ordinanza della Cassazione del   27/06/2017, n. 15984

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IL CASO

IL COMMENTO

1.DAL 1° LUGLIO 2017 AVVISI DI ACCERTAMENTO E ATTI DI RISCOSSIONE NOTIFICABILI VIA PEC

2. L’ORDINANZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Danno da dequalificazione ed onere della prova COMMENTO alla sentenza di Cassazione lavoro n. 15376 del 21.6.2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza n. 15376 del 19 Giugno 2017 COMMENTO (PDF -

Il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale e non può prescindere da una specifica allegazione, nel ricorso introduttivo del giudizio, dell’esistenza di un pregiudizio (di natura non meramente emotiva ed interiore, ma oggettivamente accertabile) provocato sul fare reddituale del soggetto, che alteri le sue abitudini e gli assetti relazionali propri, inducendolo a scelte di vita diverse quanto all’espressione e realizzazione della sua personalità nel mondo esterno.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Risarcimento del danno da dequalificazione professionale

2. Onere della prova ed orientamento giurisprudenziale

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Licenziamento per superamento periodo di comporto e richiesta motivazioni" COMMENTO alla Sentenza n. 15069 del 19 Giugno 2017

Cassazione civ. sezione lavoro   Sentenza  n. 15069 del 19 Giugno 2017 COMMENTO (PDF - 6 pagine)

Se il lavoratore ha direttamente impugnato il licenziamento, anche in via stragiudiziale, per superamento del periodo di comporto, la mancata ottemperanza del datore di lavoro alla richiesta di esplicitazione dei motivi è ininfluente ai fini della legittimità del licenziamento stesso.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento per superamento per periodo di comporto: nozione

2. Orientamento giurisprudenziale

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Studi di settore e mancata partecipazione al contraddittorio" Commento alla ordinanza di Cassazione n. 14970 del 15.6.2017

Cassazione civile  Ordinanza n. 14970 del 15 Giugno 2017

In tema di studi di settore, il contribuente che non partecipi al contraddittorio instaurato dall’ufficio, restando inerte, assume le conseguenze di questo suo comportamento, in quanto l'Ufficio può motivare l'accertamento sulla sola base dell'applicazione degli "standards", dando conto dell’impossibilità di costituire il contraddittorio con il contribuente, nonostante il rituale invito, ed il giudice può valutare, nel quadro probatorio, la mancata risposta all'invito.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Gli accertamenti da studi di settore: valenza probatoria e contenuto dell’onere probatorio

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Malattia professionale tabellata ed onere della prova COMMENTO alla sentenza di Cassazione lavoro n. 13856 del 1.6.2017

Cassazione civ.,  sez. lavoro Sentenza  n. 13856 del 01 Giugno 2017 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

In tema di malattia professionale, dall'inclusione nelle apposite tabelle sia della lavorazione che della malattia deriva l'applicabilità della presunzione di eziologia professionale della patologia sofferta dall'assicurato, con il conseguente onore di prova contraria a carico dell'INAIL.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Malattia professionale e riconoscimento giuridico

2. Orientamento giurisprudenziale

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Reddito di impresa: deducibilità sanzioni e obiettiva incertezza normativa COMMENTO alla sentenza di Cassazione n. 14137 del 7.6.2017

Cassazione civile  Sentenza n. 14137 del 7 Giugno 2017 Commento (PDF 8 pagine

La sanzione pecuniaria irrogata dall'Autorità in materia di tutela della concorrenza e del mercato non influisce sulla nascita dell'obbligazione tributaria in quanto, derivando da attività illecita che si pone come autonoma ed esterna rispetto all'esercizio dell'impresa, non può qualificarsi quale fattore produttivo. Considerare quale costo deducibile la somma corrisposta come sanzione comporterebbe la neutralizzazione della sua ratio punitiva determinando, inammissibilmente, un risparmio d'imposta del tutto ingiustificato e contro l'invocato principio di legalità. Inoltre la sussistenza di un contrasto dottrinale rappresenta un fatto indice di una situazione di obiettiva incertezza normativa.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Sanzioni antitrust e deducibilità sanzioni

2.    La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Licenziamento disciplinare del dirigente e garanzie L. n.300/1970 Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 15204 del 20.6.2017

Cass. civ., sez. lavoro  Sentenza  n. 15204 del 20 Giugno 2017

Le garanzie procedimentali di cui all'art. 7 legge n. 300 del 1970 sono applicabili anche al licenziamento intimato al dirigente per ontologiche motivazioni disciplinari.

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IL CASO

ILCOMMENTO

1. Art. 7 della l. 300/1970 e dirigente 

2. Orientamento giurisprudenziale

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Abolitio criminis se c’è violazione del principio di competenza"- COMMENTO alla sentenza di Cassazione penale n. 30686 del 20.6.2017

Cassazione Penale Sentenza  n. 30686 del 20 giugno 2017 COMMENTO (PDF -  18 Pagine)

Il contribuente riconosciuto responsabile del reato di dichiarazione infedele, per la condotta di imputazione di costi e ricavi in violazione del principio di competenza, può chiedere la revoca della sentenza di condanna ai sensi dell’articolo 673 del codice di procedura penale, perché il fatto, per effetto della recente riforma (D.Lgs. n. 158 del 2015), non è più previsto dalla legge come reato. Questo il principio di diritto che emerge dalla sentenza della Cassazione  - Sezione Penale - del   20/06/2017, n. 30686.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Dichiarazione infedele, le modifiche apportate dal d. Lgs. N. 158/2015
2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Licenziamento e proporzionalità della sanzione - COMMENTO sentenza di Cassazione lavoro n. 14192 del 7 giugno 2017

Cassazione civile,  sez. lavoro  Sentenza  n. 14192 del 07 Giugno 2017 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

La condotta dell'ausiliario alla viabilità stradale che viene trovato, nel corso di un controllo, a dormire in auto, è certamente contraria ai doveri contrattuali ed ha natura plurioffensiva, sicché deve essere cassata la decisione dei giudici del merito che hanno ritenuta sproporzionata la sanzione espulsiva.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento per giusta causa: nozione

2. Proporzionalità tra sanzione e fatto

3. La sentenza annotata 

3.1 Compiti e doveri dell’ausiliario del traffico e CCNL Anas

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Emendabilità della dichiarazione in sede contenziosa - Commento alla ordinanza di Cassazione n. 14124 del 7 giugno 2017

Ordinanza n. 14124 del 7 Giugno 2017

In ossequio al principio della capacità contributiva e data la natura di dichiarazione di scienza della dichiarazione, l'emendabilità della stessa, di per sé legata a modi e termini di legge, risulta invece sempre possibile, in via di eccezione, in sede processuale ove occorre vedere se sia o meno fondata la pretesa tributaria.

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IL CASO

IL COMMENTO

1.Emendabilità della dichiarazione in sede contenziosa: normativa di riferimento e orientamenti giurisprudenziali

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA ORDINANZA