Commento alla sentenza della Corte UE Sezione V Causa C 138-12 dell'11 Aprile 2013

La controversia affrontata dai giudici comunitari aveva per oggetto il rimborso, al fornitore, dell’imposta versata, in caso di diniego del diritto a detrazione opposto al destinatario di un’operazione esente. In particolare, trattandosi di tributo armonizzato a livello europeo, si chiede se il soggetto passivo possa invocare i principi di neutralità dell’IVA e di effettività, al fine di opporsi alla norma giuridica nazionale.  La conclusione della Corte UE, nella sentenza dell'11 aprile 2013  C138-12, è affermativa.

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione lavoro n. 8611 del 9 Aprile 2013

Le dichiarazioni del datore di lavoro contenute nel verbale di denuncia infortunio possono assumere natura confessoria in quanto nel giudizio possono essere utilizzate contro di lui ai fini dell’accertamento della responsabilità concernente il danno subito dal lavoratore. Questo afferma la Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n. 8611 del 9 Aprile 2013.

• Aspetti ed elementi contrattuali • Aspetti fiscali • Imposte e tasse • Doganale • Societario • Giurisprudenza • Varie • Quesiti

Aspetti Fiscali

• Ungheria
  di Cristina Rigato
• Disciplina Iva all'importazione
  di Cristina Rigato
• Le riforme sulla tassazione dei redditi d'impresa e l'imposta sul valore aggiunto in India
  di Lorenzo Riccardi
  
• I vantaggi offerti dall'utilizzo delle società holding lettoni
  di Guido Ascheri
  

Varie 

• Il nuovo regolamento finanziario dell'unione europea per le sovvenzioni ed i fondi comunitari a favore di imprese e N.G.O
  di Sergio Ricci
• Il programma strategico degli investimenti
  di Francesca Romana Bottari
• Competitivitá nel mercato globale
  di Stefano Grigoletti

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione, III Sezione penale n. 15976 del 8 Aprile 2013

L'effettiva corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti, a fronte di un'imputazione di omesso versamento delle relative ritenute previdenziali ed assistenziali, può essere provata sia mediante il ricorso a prove documentali e testimoniali, sia mediante il ricorso alla prova indiziaria. Questo viene ribadito in costanza di orientamento dalla Corte di Cassazione penale nella sentenza n. 15976 del 8 Aprile 2013.

Commento all'Ordinanza della Corte di Cassazione civile n. 6837 del 19 Marzo 2013

In presenza di fatture asseritamente inesistenti, la veridicità dell’esistenza dei documenti fiscali non può essere provata qualora presso la società fornitrice, non siano trovati né le fatture, né la registrazione del rapporto bancario che provi il pagamento.  Questo il principio fissato dall'ordinanza n. 6837 della Corte di Cassazione sezione tributaria VI del 19 Marzo 2013.

Commento alla Ordinanza della Corte di Cassazione n. 6203 del 12 Marzo 2013

La Corte di Cassazione afferma che una fattura generica per consulenza, in mancanza di un contratto scritto con il professionista, può legittimamente essere valutata come falsa dal Fisco e che l’Erario può quindi negare la detrazione d'imposta. Questo il contenuto della ordinanza della Corte di Cassazione  n. 6203 del 12 Marzo 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione lavoro n. 8608 del 9 Aprile 2013

La regolarizzazione contributiva estingue i reati previsti da leggi speciali in materia di versamento di contributi e di premi e le obbligazioni per sanzioni amministrative, e per ogni altro onere accessorio, connessi con le violazioni delle norme sul collocamento, nonché con la denuncia e con il versamento dei contributi o dei premi medesimi. Questa la decisione della Corte di cassazione sezione lavoro, nella sentenza n.  8608 del  9 Aprile 2013.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 2331 del 31 Gennaio 2013

Il recupero a tassazione non può essere effettuato solo sulla base dell’indice R.O.E., indice di redditività del capitale proprio, dato dal rapporto tra reddito d’esercizio e mezzi propri, non essendo possibile da quest’ultimi dati desumere la condotta antieconomica dell’imprenditore-contribuente. Questo il contenuto della sentenza n. 2331 del 31 Gennaio 2013 della Corte di Cassazione.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione Civile, sezione Lavoro n. 6787 del 19 Marzo 2013

Nell’ipotesi di assunzione di lavoratore a tempo determinato in sostituzione di un lavoratore assente, con diritto alla conservazione del posto, il datore di lavoro ha la facoltà di collocare il nuovo assunto a svolgere mansioni anche diverse da quelle svolte dal lavoratore assente, il tutto a tutela delle esigenze nuove o sopravvenute dell’impresa. Questo quanto ribadito dalla Corte di Cassazione  nella sentenza n. 6787 del 19 Marzo 2013.

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione n. 1648 del 24 Gennaio 2013

La Corte di Cassazione sottolinea il principio di competenza per la determinazione del reddito d’impresa e quello della correlazione tra costi e ricavi: invero, si evidenzia come l’applicazione del principio di competenza in maniera errata relativamente ai ricavi, porta alla conseguenza che i costi correlati sono deducibili secondo il principio generale di competenza.