Collaborazione contribuente – fisco: invito al contraddittorio - La Circolare del Giorno n. 197 del 24.09.2021

I contribuenti sono soggetti a un generale “dovere di collaborazione” con l’amministrazione finanziaria, che va coordinato e conciliato con il diritto di difesa del contribuente stesso. Diritto di difesa che vale non solo davanti ai giudici tributari, bensì anche nella fase “amministrativa” dei controlli fiscali e dell’accertamento.

In questa prima fase, infatti, quando il contribuente conosce le contestazioni del fisco gli deve consentito di fare valere le proprie ragioni, attivando e permettendo l’esercizio del contraddittorio.

Quest’ultimo non deve essere solo “nominale”, ma consentire un’effettiva dialettica con la PA, che deve adeguatamente motivare nell’atto di adesione (o altro atto formale idoneo).

Indice

1. Quadro generale
2. Contraddittorio post-verbale
3. Contraddittorii obbligatori speciali
4. Diritto UE
5. Precisazioni
6. Verifiche fiscali
7. Accertamento
8. Contraddittorio a distanza
9. Corte Costituzionale
10. Estensione del contraddittorio
11. Ripresa degli accertamenti
12. Esclusioni
13. Omesso contraddittorio
14. La detrazione va riconosciuta
15. Convocazione ante invito
16. Il caso
17. Effetti del mancato contraddittorio
18. Precisazioni
19. Conclusioni

Gli accordi transattivi - La Circolare del Giorno n. 191 del 17.09.2021

In numerose situazioni, i rapporti tra due o più parti vengono regolati tramite accordi stragiudiziali, “transattivi”, con i quali ci si impegna, ad esempio, alla cessazione di un contenzioso in cambio di una determinata contropartita.

Questi accordi hanno un inevitabile riflesso fiscale, sia ai fini delle imposte sui redditi che (sussistendone i presupposti) ai fini dell’IVA.

A tal fine occorre distinguere tra transazioni novative e non, e tra rapporti di tipo “risarcitorio” e di tipo “corrispettivo”. Il trattamento fiscale cambia, inoltre, in relazione al tipo di soggetto percettore delle somme.

Indice

1. Quadro generale
2. Transazioni novative e non
3. Dichiarazione
4. Redditi di impresa
5. Accordo anti-contenzioso
6. Transazioni risarcitorie e non
7. Rinuncia alle pretese risarcitorie
8. Danno patrimoniale emergente
9. Lucro cessante
10. Professionisti
11. Sintesi (imposte sui redditi)
12. Rilevanza IVA
13. Natura corrispettiva
14. Ripresa degli accertamenti
15. Obblighi di fare, non fare e permettere
16. Rinuncia a pretese
17. Funzione economica della somma
18. Servizi generici a soggetto UE
19. Aliquota
20. Sintesi (IVA)
21. Deducibilità delle erogazioni
22. IRAP

Diritto al silenzio in materia fiscale - La Circolare del Giorno n. 172 del 06.08.2021

Nel diritto penale è acquisito il principio in base al quale non è possibile essere obbligati a rendere dichiarazioni sfavorevoli a sé stessi: si tratta di un aspetto da correlare al diritto di difesa riconosciuto a ciascuno a fronte delle varie giurisdizioni.

L’ordinamento comunitario è favorevole, come si dirà, a riconoscere al principio una valenza molto ampia, estesa – in generale - ai rapporti tra i privati e la PA.

Nel caso in cui risulti ammissibile un simile “diritto al silenzio”, è necessario coordinarlo con le molte previsioni del nostro ordinamento tributario, che obbligano o inducono - in sostanza - il contribuente a collaborare con il fisco, e con la presenza di un altro diritto, quello al contraddittorio, pure “consacrato” a livello comunitario e interno, che mette il contribuente nella condizione di parlare a proprio vantaggio, più che di tacere per evitare uno svantaggio. 

Indice

1. Quadro generale
2. Presunzione di non colpevolezza
3. Posizione della CEDU
4. Garanzie penali
5. Norme penali tributarie
6. Obbligo di collaborazione
7. Corte Costituzionale
8. Diritto al silenzio e Costituzione
9. Corte di Giustizia UE
10. Silenzio e contraddittorio
11. Evoluzioni del contraddittorio
12. Contraddittorio generalizzato
13. Considerazioni
14. Conclusioni

Sospensione termini processuali 1° - 31 agosto - La Circolare del Giorno n. 165 del 30.07.2021

Anche quest’ anno, dal 1° al 31 Agosto scatterà la ricorrente pausa estiva per i processi civile, amministrativo e tributario. Per quest’ultimo le vacanze inizieranno, ovviamente, anche per la nuova versione telematica obbligatoria.

Il riepilogo in questa circolare.

Indice

1. La sospensione feriale dei termini processuali
2. Termini processuali oggetto di sospensione
3. Il computo del termine nel periodo di sospensione
4. I termini del processo tributario oggetto di sospensione feriale
5. Termini per proporre il ricorso
6. Reclamo e mediazione
7. Costituzione in giudizio
8. Deposito di documenti, memorie e brevi repliche
9. Proposizione appello
10. Definizione in via breve
11. Accertamento con adesione
12. Tabella riepilogativa

Proroga dei termini di notifica e versamento delle cartelle - La Circolare del Giorno n. 37 dell'11.02.2021

Sono stati prorogati nuovamente i termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Riportiamo le ultime disposizioni

Indice

• Premessa
• Proroga notifica atti impositivi e cartelle
• Proroga sospensione versamento cartelle e atti di pignoramento
• Agenzia Entrate riscossione – domande e risposte

Il processo tributario telematico - La Circolare del Giorno n. 26 del 29.01.2021

Il processo tributario telematico (PTT) è stato reso obbligatorio dall'art. 16 co. 5 del D.L. 23.10.2018, n. 119, convertito con modificazioni dalla L. 17.12.2018, n. 136.

L’obbligo vale per gli atti processuali notificati dall'01.07.2019.

Pertanto, per i giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con atto notificato a decorrere da tale data, le parti, i consulenti e gli organi tecnici devono notificare gli atti processuali utilizzando la posta elettronica certificata (PEC) e, successivamente, previa registrazione al Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.GI.T.), effettuare la costituzione in giudizio tramite deposito in via telematica.

Indice

1. Aspetti generali
2. Ricorsi notificati fino al 30.06.2019
3. Deroghe
4. Strumenti
5. Requisiti degli atti
6. Notifica
7. Elezione di domicilio
8. Udienza pubblica
9. Procedura
10. Servizi
11. Costituzione in giudizio
12. contributo unificato
13. Ricevuta
14. Controlli
15. Iscrizione a ruolo
16. Memorie e documenti
17. Copie della sentenza
18. Notifica della sentenza
19. Deposito

Attività di fonte estera: lettere di compliance - La Circolare del Giorno n. 247 del 18.11.2020

Con il Provvedimento n. 348195 del 2020, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità di attuazione per l’invio ai contribuenti delle lettere di compliance in relazione alle attività di fonte estera sulle quali vengono osservate delle irregolarità, sia sul fronte reddituale sia su quello del monitoraggio fiscale (noto come quadro RW).

Tali lettere sono relative all’anno d’imposta 2017.

Indice

1. Premessa
2. Attività di analisi per promuovere l’assolvimento degli obblighi tributari in relazione alle attività detenute all’estero
3. Attività di selezione per l’individuazione dei contribuenti a cui inviare la comunicazione
4. Oggetto della comunicazione
5. Modalità con cui il contribuente può regolarizzare l’errore o l’omissione e beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni stesse

Pagamenti cartelle sospesi fino al 31.12.2020 - La Circolare del Giorno n. 240 del 10.11.2020

Il D.L. 129/2020 ha previsto il differimento al 31 dicembre 2020 del termine di sospensione per la notifica e il pagamento delle cartelle, precedentemente fissato al 15 ottobre 2020 dal "Decreto Agosto", lasciando invariata la sola scadenza riferita al pagamento delle rate 2020 della Definizione Agevolata.

Inoltre, viene prorogata l’agevolazione relativa al maggior termine di decadenza delle rateizzazioni presentate entro il 31 dicembre 2020, consistente nel mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, invece delle cinque rate ordinariamente previste.

Indice

1. Proroghe precedenti 
2. Nuova proroga D.L. 129/2020
3. Rateizzazioni
4. Sospensione attività di notifica e pignoramenti
5. Pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni (ex art. 48 bis del DPR n. 602/1973) superiori ad € 5.000,00
6. Confermata al 10 dicembre rottamazione e saldo e stralcio
7. Faq Agenzia Entrate Riscossione

Termini per l’accertamento dopo il Decreto Rilancio - La Circolare del Giorno n. 224 del 22.10.2020

I termini entro i quali può essere legittimamente esercitata l’attività di accertamento fiscale assumono una particolare rilevanza a garanzia dei diritti dei contribuenti, che non possono essere sottoposti indefinitamente a controllo.

L’esercizio dei poteri di accertamento da parte dell’amministrazione finanziaria è quindi soggetto a precisi limiti temporali decadenziali, collegati al decorso di alcuni anni successivamente al “fatto” cui il controllo viene riferito, ossia alla presentazione della dichiarazione fiscale.

Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha segnato il corrente anno 2020, sono intervenuti alcuni decreti – legge che hanno spostato in avanti i termini per l’effettuazione di operazioni rilevanti ai fini tributari; in particolare, dal lato dell’amministrazione, per procedere alla notifica degli atti, e dal lato dei contribuenti per versare il dovuto a seguito del ricevimento di avvisi bonari, cartelle esattoriali, accertamenti “impo – esattivi”.

Indice

1. Aspetti generali
2. Novità 2020
3. Invii bloccati
4. Emissione digitale
5. Deroghe
6. Sospensione delle attività 2020
7. Accertamenti esecutivi
8. Termini per il pagamento
9. Cartelle esattoriali
10. Imposte indirette
11. Termini per notificare la cartella
12. Recupero dei crediti di imposta
13. Avvisi bonari
14. Enti territoriali
15. Precisazioni
16. Tabella 1 (spostamento di termini decadenziali)
17. Tabella 2 (sospensione di attività e spostamento di versamenti)

Pre-contenzioso:ravvedimento, adesione, reclamo-mediazione, conciliazione giudiziale - La Circolare del Giorno n. 197 del 18.09.2020

La possibilità, per ciascun contribuente, di opporsi a un’attività autoritativa come quella del fisco “accertatore”, è espressione del generale diritto di difesa, che deve essere garantito a tutti i cittadini in sede giurisdizionale e a talune condizioni può essere anticipato anche nella fase amministrativa del contraddittorio.

La stessa amministrazione, inoltre, può avere interesse alla definizione rapida e certa di controversie potenzialmente generatrici di incertezze e oneri.

In ambito fiscale esistono diversi istituti che consentono di definire la lite, o di evitarla. Caratteristica comune di questi strumenti è di consentire alle parti una via d’uscita rapida e non contenziosa e, per i contribuenti, in una riduzione delle sanzioni che si attenua nelle varie fasi del confronto.

Indice

1. Ravvedimento operoso
2. Violazioni definibili
3. Ravvedimento lungo
4. Dichiarazione integrativa
5. Adesione
6. Iniziativa dell’ufficio
7. Istanza del contribuente
8. Sospensione dei termini
9. Conclusione e perfezionamento
10. Sanzioni
11. Effetti penali
12. Mediazione tributaria
13. Conciliazione giudiziale
14. Tabella riepilogativa