Decreto Antifrodi - La Circolare del Giorno n. 55 del 28.02.2022

Nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2022 (serie generale) è stato pubblicato il D.L. 13/2022 (c.d. “Decreto Antifrodi”), con cui sono state varate diverse disposizioni – in materia fiscale, di lavoro e relativamente all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili – che entrano in vigore a partire dal 26.02.2022.

Spiccano in particolare le norme che eliminano il divieto di circolazione dei crediti fiscali (tra cui quelli per il Superbonus 110%), per le cessioni ulteriori alla prima, nelle ipotesi in cui il beneficiario non usufruisca dell’agevolazione optando invece per la cessione dei crediti o per lo sconto in fattura.

Indice

1. Premessa
2. Misure di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche
3. Misure sanzionatorie contro le frodi in materia di erogazioni pubbliche
4. Termini di utilizzo dei crediti d’imposta sottoposti a sequestro penale
5. Disposizioni in materia di benefici normativi e contributivi e applicazione dei contratti collettivi e per il miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro
6. Ulteriori interventi sull'elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili

Accertamento esecutivo e riscossione frazionata - La Circolare del Giorno n. 54 del 25.02.2022

Storicamente, la riscossione delle imposte da accertamento tributario presupponeva in ogni caso l’intervento dell’agente della riscossione, incaricato di procedere, previa iscrizione a ruolo. Per quanto riguarda, però, gli accertamenti relativi alle imposte sui redditi, all’IRAP e all’IVA, le innovazioni intervenute nel 2010 hanno reso inutile l’emissione della cartella esattoriale.

Allo stato, quindi, limitatamente a queste tipologie di accertamento, il passaggio intermedio imperniato sulla cartella viene evitato, e l’avviso di accertamento o rettifica viene a costituire direttamente l’atto in base al quale possono essere richieste (con intimazione di pagamento) le somme dovute a titolo di imposte, sanzioni e interessi.

Indice

1. Disposizioni di riferimento
2. Ambito oggettivo di applicazione
3. Precisazioni
4. Contributi previdenziali
5. Termine per il pagamento
6. Contenuto dell’accertamento
7. Il procedimento
8. Affidamento all’adr
9. Rideterminazione successiva
10. Tempi previsti
11. Affidamento anticipato
12. Ricorso
13. Ipotesi di sospensione
14. Sospensione ex lege
15. Sospensione amministrativa
16. Riscossione in caso di ricorso
17. Misura della riscossione
18. Rimborso
19. Interessi
20. Oneri di riscossione

Modello RP AdE-R per rimborso spese di giudizio - La Circolare del Giorno n. 46 del 17.02.2022

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdE-R) è stato reso disponibile il modello RP, necessario per la richiesta di rimborso delle spese di giudizio che hanno formato oggetto di condanna per l’agente della riscossione a partire dal 21.12.2021.

Questo perché, con l’art. 5-octies del “Decreto collegato alla Legge di Bilancio 2022”, è stato disposto che il soggetto incaricato della riscossione provvede al pagamento delle somme dovute, a seguito di liquidazione con la pronuncia di condanna, esclusivamente attraverso l'accredito sul conto corrente della controparte (o del difensore “distrattario”).

Gli importi dovuti sono richiesti in pagamento, da parte dell’avente diritto, alla competente struttura territoriale AdE-R, a mezzo PEC o con raccomandata A/R.

Indice

1. Premessa
2. Modello RP AdE-R per la richiesta di rimborso delle spese di giudizio
3. Elenco PEC Direzioni regionali AdE-R

Le novità per la riscossione della legge di bilancio 2022 e del collegato fiscale - La Circolare del Giorno n. 10 del 14.01.2022

La Legge di Bilancio 2022 (Legge 234/2021), recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” e il Decreto Fiscale (D.L. 146/2021), convertito con modificazioni dalla Legge 215/2021, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, hanno previsto importanti novità in materia di riscossone.

In particolare, è stata disposta l’estensione a 180 giorni del termine per pagare le cartelle notificate fino al 31.03.2022 e nuovi termini per il versamento delle rate 2020 e 2021 della Definizione agevolata.

Indice

1. Termini di pagamento delle cartelle 
2. Definizione agevolata
3. Nuovi termini di decadenza per le rateizzazioni in essere all’inizio della sospensione Covid-19
4. Differimento dei termini di pagamento delle rateizzazioni in essere all’inizio della sospensione Covid-19
5. Proroga versamento Irap errata applicazione esonero
6. Impugnabilità ruolo ed estratto di ruolo
7. Rimessione in termini per il versamento delle somme riferite alle comunicazioni di irregolarità e avvisi bonari 

Conferimenti seguiti da alienazioni delle quote - La Circolare del Giorno n. 293 del 23.12.2021

I regimi di non imposizione IRES, in caso di passaggi di aziende o partecipazioni, sono spesso soggetti alle attenzioni del fisco, che verifica la rispondenza delle operazioni intercorse alla ratio giuridico – economica della non imponibilità.

In particolare, i conferimenti di partecipazioni, seguiti dal trasferimento delle stesse nell’ambito di un gruppo familiare, possono risultare funzionali al passaggio generazionale nella conduzione di aziende.

La fattispecie concreta, in considerazione dell’intreccio tra le normative fiscali in gioco, può raggiungere un certo livello di complessità, come risulta dalla risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 552 del 25.08.2021.

Indice

1. Neutralità indotta
2. Partecipazioni qualificate
3. Conferimento e permuta
4. Risposta a interpello n. 552 del 25.08.2021 – Il caso
5. Fase 1
6. Fase 2
7. Fase 3
8. Fase 4
9. Acquisizione “uno actu”
10. Requisiti pex
11. Imposta sulle donazioni
12. Orientamento dell’Agenzia
13. Art. 175 e art. 177
14. Patto di famiglia
15. Trasferimento di quote o azioni
16. L’azienda “necessaria”
17. Le indicazioni fornite
18. Potenziale abuso?
19. Imposta sulle donazioni
20. Clausole finali

Avvisi bonari e lavorazioni Civis: i chiarimenti della risoluzione 72/E/2021 - La Circolare del Giorno n. 292 del 22.12.2021

Con la risoluzione n. 72/E del 16.12.2021 l’Agenzia ha fornito chiarimenti importanti sulle lavorazioni delle istanze di autotutela inviate tramite il servizio telematico “Civis”, a seguito del ricevimento di avvisi di regolarità da parte dei contribuenti (c.d. “avvisi bonari”).

L’Amministrazione finanziaria ha infatti ricordato che, visto quanto stabilito dalla normativa primaria, la riduzione delle sanzioni per il contribuente spetta solamente nel caso in cui il versamento degli importi risultanti dagli avvisi bonari avvenga entro i 30 giorni dal ricevimento delle comunicazioni, a prescindere dalle istanze di riesame trasmesse.

Indice

1. Premessa
2. Canale Civis e tempistiche di lavorazione
3. Istanza di autotutela inviata entro 30 giorni
4. Istanza di autotutela inviata oltre 30 giorni
5. Indicazioni procedurali

Dal 1° gennaio limite dei contanti a 1.000 € - La Circolare del Giorno n. 287 del 20.12.2021

Dal 1° gennaio 2022 la soglia dei pagamenti in contante si abbassa da 2.000 a 1.000 euro.

La previsione è contenuta nell’art. 18 del D.L. n. 124/2019 che aveva previsto la progressiva riduzione della soglia di circolazione del contante.

Ulteriore novità consiste nella riduzione delle sanzioni minime, che passano da 2.000 euro a 1.000 euro sempre dall’1° gennaio 2022.

Indice

1. Premessa
2. Limite all’uso del contante
3. Deroga per negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta
4. Operazioni fatte tra privati 
5. Pagamento di una fattura
6. Utilizzo degli assegni
7. Libretti al portatore
8. Obbligo di segnalazione per l’intermediario
9. Sanzioni 

Il giudicato esterno e i suoi effetti nel processo tributario - La Circolare del Giorno n. 286 del 17.12.2021

La nozione di giudicato accolta nell’ambito del processo tributario è la stessa che opera nell’ambito del diritto processuale civile. È “passata in giudicato” la decisione del giudice che non risulta più impugnabile tramite gli ordinari mezzi di impugnazione (appello o ricorso per cassazione).

Nel contenzioso tributario la sentenza passa in giudicato se non viene impugnata:

• impugnata nel termine di 6 mesi dal deposito (art. 327 c.p.c.), o
• entro 60 giorni dalla notifica all’altra parte (art. 38, DLgs. n. 546/1992).

Uguale effetto si verifica se, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione del decreto presidenziale di inammissibilità del ricorso, il contribuente non presenta reclamo ai sensi dell'art. 28 del DLgs. 546/1992.

A norma dell'art. 2909 c.c., "l'accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato a ogni effetto tra le parti, i loro eredi e aventi causa". Pertanto, anche in ambito tributario, la presenza del giudicato si riflette sui processi ancora pendenti, condizionandone l’esito.

Indice

1. Aspetti generali
2. Forma e sostanza
3. “Pluriennalità” dei principi espressi
4. Indirizzi UE
5. Sanzioni
6. Principi espressi
7. Esercizio di fatto di attività economica
8. Rilevabilità d’ufficio del giudicato esterno
9. Validità del PVC per più periodi di imposta
10. Giudicato penale
11. Doppio binario
12. Motivazione specifica

Contributi a fondo perduto e non applicabilità del blocco dei pagamenti delle P.A. - La Circolare del Giorno n. 282 del 14.12.2021

Il D.L. 209/2021, recentemente approvato e pubblicato in GU (n- 294 dell’11.09.2021), stabilisce che le varie norme emanate a causa  dell’emergenza Covid, che riconoscono l’erogazione di contributi a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate, non possono vedere applicate le disposizioni sul blocco dei pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni (P.A.), previsto dall’art. 48-bis del D.P.R. 602/1973. Si tratta di una norma di interpretazione autentica, che vale quindi anche retroattivamente e per tutti i tipi di contributi.

Nella presente circolare si esaminerà quindi la disposizione a tutela dei contributi a favore dei soggetti privati, così come quella sul blocco dei pagamenti da parte delle P.A.

Indice

1. Contributi a fondo perduto al riparo dal blocco dei pagamenti
2. Blocco dei pagamenti delle P.A.
3. Procedimento e soggetti coinvolti
4. Esclusioni dal blocco dei pagamenti
5. Casi particolari

Notifica degli atti: accertamento e contenzioso - La Circolare del Giorno n. 280 del 10.12.2021

La conoscenza degli atti a contenuto impositivo e sanzionatorio e degli atti della riscossione, che causano effetti diretti per i contribuenti, viene garantita attraverso una procedura di formale notifica, finalizzata anche a consentire l’esercizio del diritto di difesa. Si tratta di un momento cruciale, la cui irregolare esecuzione od omissione si ripercuote negativamente sulle attività da compiere, tradizionalmente gestito in forma “cartacea” e, attualmente, anche in forma digitale (sia nella fase amministrativa che in quella processuale).

Guardando alla procedura tradizionale, anteriore alle più recenti innovazioni, la notifica delle cartelle esattoriali (art. 26 del D.P.R. n. 602/1973 e art. 60 del D.P.R. n. 600/1973) segue le disposizioni del codice di procedura civile (artt. 137 e ss.), secondo le quali l’atto va notificato nelle mani proprie del contribuente, ovvero presso il suo domicilio fiscale, presso il domiciliatario eventualmente indicato o, infine, a mezzo del servizio postale (secondo le regole della legge n. 890/1982).

Indice

1. Aspetti generali
2. Notifica a società ed enti
3. Notifica a mezzo posta
4. Decorrenza del termine iniziale
5. Irreperibilità
6. Notifica allo “sconosciuto”
7. Irreperibilità temporanea e definitiva
8. Adempimenti necessari
9. Nullità e inesistenza
10. Insanabilità della nullità
11. Conseguenze della nullità
12. Notifica tramite PEC
13. Accertamenti a mezzo PEC
14. Cartella a mezzo PEC
15. Contenzioso tributario
16. Notifiche “processuali”
17. Elezione di domicilio
18. Costituzione in giudizio
19. Ricevuta
20. Memorie e documenti
21. Notifica della sentenza
22. Deposito