E' stato convertito in legge dal Senato, il 7 luglio, il Decreto Sviluppo. Con la pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale entreranno in vigore le novità introdotte nel corso dell'esame parlamentare. Tra le modifiche di carattere generale l'abrogazione delle norme sulla concessione del diritto di superficie per il demanio marittimo, mentre per quel che riguarda il fronte fiscale le novità principali sono relative alle procedure di riscossione coattiva. Grazie all'entrata in vigore della manovra di rientro, però, le nuove disposizioni relative all'atto unico di accertamento e riscossione entreranno in vigore solo dal 1° ottobre. Le novità immediatamente operative riguardano, invece:
• divieto di ipotecare gli immobili in caso di debiti con l'erario inferiori ai 20.000 euro se la cartella contestata o ancora contestabile in giudizio e il debitore sia proprietario dell’unità immobiliare oggetto di ipoteca o espropriazione ed essa sia adibita ad abitazione principale;
• 8.000 euro la soglia al di sotto della quale non si può iscrivere ipoteca o procedere ad espropriazione immobiliare;
• uscita di Equitalia dalla riscossione dei tributi locali a partire dal 2012;
• per i tributi locali non pagati inferiori ai 2.000 euro obbligo di dare due preavvisi, a distanza di almeno sei mesi, prima di avviare le procedure cautelari;
• obbligo di cancellazione delle segnalazioni dei ritardi di pagamento in seguito alla regolarizzazione.
Le altre principali novità riguardano:
• credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno;
• commissariamento per i comuni che non attuano le norme sullo sportello unico per le imprese;
• allungamento dei termini per il varo da parte delle regioni delle modifiche al Piano casa;
• obbligo di accatastamento per gli immobili rurali ai fini delle agevolazioni fiscali;
• possibilità di utilizzare i dati catastali a fini commerciali;
• aumento tasse catastali per le visure dal 1° settembre.