Chiarimenti dall'Agenzia delle entrate sulla cedolare secca in vista della scadenza del versamento dell'acconto fissata per il 6 luglio prossimo.
Nella circolare il riepilogo degli adempimenti per l'esercizio dell'opzione e le regole in caso di più immobili, più contratti sullo stesso immobile e in caso di contitolarità.
Ribadita la possibilità di opzione solo per le persone fisiche che non agiscono nell'ambito di attività di impresa e i contratti per uso abitativo su immobili accatastati come tali. Precisato che l’opzione espressa in sede di dichiarazione dei redditi riguarda l’intera annualità contrattuale, compresa quindi la parte dell’annualità ricadente nel successivo periodo d'imposta. Importanti chiarimenti, poi, su questioni particolari quali:
• esclusione dall'opzione per gli immobili dati in locazione per uso promiscuo o per uso foresteria a società ed enti commerciali;
• cedolare e locazione di pertinenze;
• possibilità di mantenere le detrazioni relative all'immobile per il quale si effettua l'opzione purché si abbiano altri redditi sottoposti a Irpef;
• diritto al credito d'imposta in caso di sfratto anche se è stata effettuata l'opzione per la cedolare;
• modalità di invio della comunicazione al locatore in merito al blocco degli aumenti;
• versamento tramite compensazione;
• diritto a rideterminare l'acconto Irpef escludendo il reddito da locazione.