Restyling per il testo del Decreto Sviluppo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.110 del 13 maggio, e in vigore dal giorno successivo, che dà attuazione alle disposizioni di sostegno e di rilancio dell'economia delineate nel Documento di economia e finanza.
Il provvedimento fa perno su taglio degli adempimenti burocratici, semplificazione e snellimento delle procedure, riduzione degli obblighi amministrativi, abolizione della duplicazione dei controlli senza oneri a carico dello Stato. Originariamente composto da 10 articoli, ora si è arricchito di un articolo che specifica le modalità di copertura, che vengono in parte assicurate dalle maggiori entrate dovute alla riduzione dei controlli amministrativi.
Stralciate, come previsto, alcune norme e in particolare quelle relative alla riforma dei patti di famiglia.
Ridotto dai 90 originariamente previsti a 20 anni, poi, il periodo di durata massima del diritto di superficie per gli arenili. Confermate, invece, tutte le disposizioni in materia fiscale. Questi i principali interventi in ambito fiscale:
• credito d'imposta per le assunzioni nel Mezzogiorno;
• credito d'imposta per gli investimenti nella ricerca;
• riduzione degli obblighi di comunicazione e razionalizzazione dei pagamenti;
• regolamentazione delle verifiche e degli accessi;
• semplificazioni per i contribuenti con contabilità semplificata;
• riscossione coattiva;
• riapertura dei termini per la rivalutazione di terreni e partecipazioni azionarie.
Tra gli altri argomenti del decreto:
• accelerazione delle opere pubbliche e rilancio dell'edilizia privata;
• concessioni demanio marittimo e distretti per il turismo balneare;
• assunzione dei precari della scuola;
• ampliamento dei servizi telematici ai cittadini;
• rilancio della nautica da diporto.