LA MANOVRA DA 24 MILIARDI E I SACRIFICI PER RISTABILIRE I CONTI
E stata varata la manovra correttiva 2010 approvata nella riunione del Consiglio dei Ministri il 25 maggio 2010, emanata con il Decreto Legge del 31 maggio 2010 n.78 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2010, n.125 - Supplemento ordinario n.114 con l’obiettivo di favorire la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica. La manovra, che nel biennio avrà effetti finanziari per 24 miliardi di euro, si propone di riportare il rapporto deficit-Pil dal 5% di adesso al 2,7 nel 2012 attraverso la riduzione della spesa pubblica e la lotta all’evasione fiscale, anche per adempiere alle prescrizioni dell’Unione Europea.
NUOVI OBBLIGHI PER LE OPERAZIONI CON SOGGETTI IVA DEI PAESI BLACK LIST
Nuovi obblighi per combattere le frodi internazionali fatte mediante l’intervento di operatori economici residenti in paesi a fiscalità privilegiata facenti parte della c.d. black list. Dal 1° luglio 2010 tutte le operazioni effettuate nei confronti di operatori economici residenti o aventi sede in paesi a regime fiscale privilegiata dovranno essere comunicati all’Agenzia telematicamente entro l’ultimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento.
VERSAMENTO ACCONTO ICI 2010
Scade il 16 giugno 2010 il versamento dell’acconto Ici per l’anno 2010, relativamente agli immobili diversi dall’abitazione principale e relative pertinenze, per le quali vige l’esenzione. Il saldo dovrà essere, invece, versato entro il 16 dicembre 2010.
INTERESSI PASSIVI IN UNICO SC 2010
Per le società di capitali, il modello Unico SC 2010 propone per la seconda volta il tetto alla deducibilità degli interessi passivi basato sul c.d. risultato operativo lordo (ROL) della gestione caratteristica. L’ulteriore differenza di interessi passivi che, eventualmente, residuasse, è considerata, invece, deducibile nei limiti del ROL di periodi d’imposta successivi.
NOVITÀ SULL’ATTIVITÀ DI RISCOSSIONE COATTIVA
Con la direttiva Equitalia n. 12/2010 sono state introdotte importanti novità sull’attività di riscossione coattiva. Il contribuente iscritto a ruolo avrà, infatti, due mesi di tempo per dimostrare le proprie ragioni.
RASSEGNA STAMPA
SCADENZARIO E RIFERIMENTI NORMATIVI