Il Legislatore, al fine di agevolare i soggetti esercenti attività economiche di modeste dimensioni (ricavi inferiori ad € 30.000 annui), ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime fiscale agevolato, denominato “Regime dei Contribuenti Minimi”, che presenta diversi vantaggi, tra cui:
• adempimenti contabili e dichiarativi semplificati;
• esclusione dagli adempimenti Iva, Irap e studi di settore.
Il soggetto che aderisce al regime dei contribuenti minimi, in sede di emissione delle fatture, non deve applicare l’Iva anche se, per riequilibrare la cosa, non può detrarre l’Iva assolta sugli acquisti e sulle importazioni.
Il reddito d’impresa o di lavoro autonomo conseguito da un contribuente minimo viene assoggettato ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali nella misura del 20%, in luogo della ordinaria tassazione e l’ammontare da assoggettare a tassazione è dato dalla differenza tra i ricavi/compensi e le spese sostenute nell’anno.