47,00 € + 0% IVA
Quali sono gli strumenti a disposizione per difendere i diritti del cliente? La contestazione degli illeciti bancari è alimentata continuamente da nuovi motivi, non solo direttamente legati alle caratteristiche del rapporto contrattuale. Tra questi si possono annoverare l’accesso abusivo alle garanzie pubbliche e la concessione di un prestito insostenibile o le clausole vessatorie nei contratti di credito. Il volume ha come obiettivo l’esame delle forme di difesa del cliente in presenza di pratiche scorrette poste a vario titolo da parte delle banche. Una particolare attenzione è stata posta alla tutela dalle frodi informatiche, in rapida evoluzione, ed alle possibili tecniche difensive per l’annullamento e il rimborso degli interessi dei contratti indicizzati Euribor.
Per i principali contratti di credito, esperti professionisti hanno predisposto il “punto nave” del contenzioso recente per offrire una utile guida alle più rilevanti linee interpretative della giurisprudenza di legittimità.
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
Libro di carta di 424 pagine
Giuseppe Cassano
Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics di Roma e Milano. Avvocato cassazionista, curatore e autore di numerosi volumi, trattati, voci enciclopediche, note e saggi. Conferenziere nazionale ed internazionale sui temi del Diritto di Famiglia, della Responsabilità civile, del Diritto dei Consumi e Diritto dell’Internet.
Stefano Chiodi
Analista tecnico e finanziario specializzato nel contenzioso bancario e finanziario, CTP e CTU per il Tribunale di Venezia e consulente per Camera Arbitrale. Specialista di corporate finance, è relatore in convegni accreditati per la formazione continua di avvocati e commercialisti. Curatore e autore di numerose pubblicazioni di diritto e contenzioso bancario e finanziario.
Introduzione
Capitolo 1 – L’accesso abusivo alle garanzie pubbliche, di
Stefano Chiodi
1. Premessa
2. La funzione creditizia
2.1. Funzione creditizia e riserva di legge
2.2. Funzione creditizia: interesse pubblicistico
3. Definizione di merito creditizio
3.1. Tecniche di valutazione di merito creditizio
3.1.1. Scoring di Basilea
3.1.2. Direttive e criteri E.S.M.A.: i “paletti per il futuro”
3.1.3. Interpretare il rendiconto finanziario
4. Le garanzie statali e il Fondo P.M.I.
5. Le bad practice: gli adeguati assetti organizzativi e i riflessi sui rapporti con gli istituti di credito
5.1. Le bad practice: concessione di un prestito insostenibile
6. Una riflessione: quando l’accesso alle garanzie statali diviene “frode allo Stato”
Capitolo 2 – Irregolarità delle cessioni di crediti bancari contestati, di Nicolò Castelli
1. Introduzione
2. La disciplina della cessione dei crediti in generale
3. La cartolarizzazione dei crediti
4. L’opponibilità della cessione del credito cartolarizzato e il bilanciamento dei contrapposti interessi dei debitori ceduti e degli investitori
5. Art. 58 T.U.B., la cessione dei rapporti giuridici e il valore della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
6. La prova della cessione del credito
7. L’inattitudine della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a fornire la prova della titolarità del credito in capo al cessionario
8. L’eccezione relativa alla mancata iscrizione all’albo ex art. 106 T.U.B. dei c.d. servicer: il quadro normativo
9. La prassi operativa posta in essere dalle S.P.V., servicer e subservicer
10. Le pronunce dei Tribunali di merito sull’eccezione
11. La sentenza della Corte di Cassazione del 18 marzo 2024, n.7243
12. … e le successive pronunce di merito
Capitolo 3 – Il giudicato implicito e le clausole abusive a danno dei consumatori
di Biagio Riccio e Clara Letizia Riccio
1. I capisaldi della sentenza a Sezioni Unite
2. I precedenti della dottrina italiana in ordine al giudicato che copre il dedotto e deducibile, anche al cospetto di evidenti nullità del rapporto fondamentale sotteso
3. Il difforme fenomeno del giudicato dei provvedimenti sommari: il contrasto tra la giurisprudenza e la dottrina
4. Il giudicato e la pregiudizialità tecnica e logica; il riferimento all’art. 34 c.p.c.
5. Il giudicato e l’antecedente logico necessario; la figura del giudicato implicito
6. Le sentenze gemelle della Corte di Cassazione: la tematica spinosissima delle nullità sulle questioni pregiudiziali del rapporto fondamentale
7. Le atipicità dei giudici milanesi: la superabilità del giudicato implicito, ma invocando l’Europa
8. Il giudicato nella visione della Corte di giustizia: principio di effettività e di equivalenza
9. La tutela del consumatore nella giurisprudenza europea: artt. 6 e 7 Direttiva 93/2013
10. Il ruolo del Giudice dell’Esecuzione: la nullità di protezione
11. Il procedimento del monitorio e il controllo sulle clausole vessatorie
12. Gli effetti della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 17 maggio 2022 nel diritto interno
13. Il controllo officioso in sede esecutiva: potere di rilevo o anche di decisione del Giudice dell’esecuzione al cospetto di clausole vessatorie coperte dal giudicato?
14. I rimedi suggeriti dalla dottrina in ambito esecutivo
15. I rimedi nell’ambito dei giudizi a cognizione ordinaria: l’actio nullitatis
16. La decisione della Cassazione a Sezioni Unite: dal civil law al common law? La “resurrezione” della giustizia sostanziale
Capitolo 4 – Nullità e annullabilità dei contratti indicizzati ai tassi Euribor, di Andrea Sorgentone
1. Che cosa sono e come sono quotati i tassi Euribor
1.1. Definizione dei tassi Euribor ed inizio della loro quotazione
1.2. Come è stato calcolato dal 30/12/1998 al 31/3/2019: quotazione c.d. “ideale”
1.3. Come è calcolato l’Euribor a partire dal 31/3/2019: quotazione c.d. “ibrida”
1.4. Critiche dell’Unione Europea al sistema di quotazione dei tassi Euribor
1.5. Modifiche apportate dopo le richieste dell’Unione Europea
2. Criticità passate e presenti del sistema di calcolo dei tassi Euribor
2.1. I codici di condotta non garantiscono che le banche del “panel” agiscano correttamente
2.2. Le quotazioni Euribor fino al 31/3/2019 non esprimevano un mercato interbancario sottostante
2.3. Anche successivamente al 31/3/2019 i tassi Euribor non esprimono un mercato sottostante
2.4. Che non esiste un mercato interbancario è dimostrato dai Bollettini Statistici della Banca d’Italia
3. Nullità conseguenti al fallace sistema di quotazione dei tassi Euribor
3.1. Una singola banca fino al 31/3/2019 poteva manipolare il tasso finale
3.2. Conseguente nullità di tutti i contratti stipulati da una banca del “panel”
3.3. Nullità parziale di tutti i contratti stipulati precedentemente al 31/3/2019
4. I tassi Euribor quotati dal 29/9/2005 al 30/5/2008 sono stati manipolati
4.1. Decisione della Commissione Antitrust del 7/12/2016
4.2. Decisione della Commissione Antitrust del 4/12/2013
5. Dimostrazione che la manipolazione sia stata effettiva e non solo tentata
5.1. La decisione del 7/12/2016 e le quotazioni Euribor ufficiali provano la manipolazione dei tassi
5.2. La lettura sistematica delle decisioni dimostra che le banche hanno tratto profitti dalla manipolazione
5.3. Prova del “perché” e del “come” sia avvenuta la manipolazione
5.4. Quanto sopra è confermato dai dati economici delle banche manipolatrici
5.5. Conseguenze processuali della qualificazione della manipolazione per “oggetto”
6. I contratti, specie conclusi dalle manipolanti, sono nulli ex art. 101 T.F.U.E. ed ex Legge n. 287/1990
7. L’effettiva alterazione dei tassi Euribor comporta la nullità dei contratti
8. Possibili conseguenze sui contratti derivati
9. Le decisioni successive all’ordinanza n. 34889/2023 della Corte di Cassazione
10. L’ordinanza n. 19900/2024 della Corte di Cassazione
11. Possibile soluzione della “querelle Euribor” mediante il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia C.E. (scritto in collaborazione con l’Avv. Maria Laura Ficola)
12. Considerazioni conclusive
Capitolo 5 – Le fideiussioni: schema A.B.I. ma non solo, di Alessandro Alfonzo
1. Le fideiussioni omnibus
2. Fideiussioni omnibus conformi allo schema A.B.I. Le norme lesive della concorrenza in contrasto con l’art. 2, comma 2, lett. a) della Legge n. 287/1990
3. La questione della nullità delle clausole dei contratti “a valle”. L’ordinanza della Corte di Cassazione 12 dicembre 2017, n. 29810
4. La sorte dei “contratti a valle” a seguito della declaratoria della nullità delle condizioni: i rimedi attivabili. Nullità totale o parziale
4.1. (Segue) Il riconoscimento della sola tutela risarcitoria
5. L’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione 30 aprile 2021, n. 11486
6. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione 30 dicembre 2021, n. 41994. La definitiva affermazione del rimedio della nullità parziale
7. Il dibattito in merito alla c.d. “prova privilegiata” del provvedimento dell’Autorità Garante
8. Le clausole che si discostano dalla disciplina legale nella fideiussione (c.d. “clausole in deroga”). Il c.d. “professionista di rimbalzo”
9. Erogazione del credito e buona fede. Le possibili eccezioni del fideiussore
Capitolo 6 – Segnalazioni illegittime alle centrali dei rischi interbancari: rimedi e risarcimento del danno, di Daniele Davide Fortugno
1. Il sistema delle segnalazioni a sofferenza in centrale rischi della Banca d’Italia: finalità e fondamenti dell’istituto
2. I requisiti oggettivi e soggettivi per la segnalazione a sofferenza alla Centrale Rischi della Banca d’Italia
3. Le segnalazioni a sofferenza nelle centrali rischi private (S.I.C.)
4. Il presupposto oggettivo dello “stato di insolvenza” per la segnalazione a sofferenza, nozione e orientamento giurisprudenziale
5. Il focus sull’obbligo di preavviso dell’imminente segnalazione a sofferenza in Centrale Rischi
6. Casistica delle varie tipologie di segnalazioni illegittime in Centrale Rischi o nei S.I.C. secondo l’orientamento giurisprudenziale
7. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale degli intermediari per l’illegittima segnalazione
8. Il risarcimento del danno patrimoniale per l’errata segnalazione a sofferenza in una Centrale Rischi
9. Il danno non patrimoniale sofferto dal soggetto leso dall’errata segnalazione illegittima
10. Il risarcimento del danno per la lesione della reputazione commerciale e personale
11. La tutela d’urgenza ex art. 700 c.p.c.
12. La tutela d’urgenza e la violazione della privacy derivante dall’errata segnalazione a sofferenza
Capitolo 7 – Le frodi informatiche, di Massimo Melpignano
1. Inquadramento normativo
2. Autenticazione forte: S.C.A. (Strong Customer Authentication)
3. Tipologie di illeciti in materia di pagamenti elettronici
4. Schemi frodatori ricorrenti
5. Orientamenti E.B.A. sui gravi incidenti
6. Rimedi
Capitolo 8 – Le patologie del contratto di mutuo, di Giovanni Lauro e Rachele Sannino
1. Obblighi di trasparenza della banca: genesi ed evoluzione normativa
2. L’omessa indicazione, in termini numerici, del tasso di interesse: la soluzione (discutibile) della Cassazione
3. Conseguenze della omessa o erronea indicazione dell’I.S.C./T.A.E.G.: l’evoluzione giurisprudenziale e l’attuale orientamento della Cassazione a seguito della sentenza n. 4597/2023 e dell’ordinanza n. 39169/2021
4. I rimedi “alternativi” all’art. 117 T.U.B. in ipotesi di erronea indicazione del T.A.E.G.
5. Il T.A.E.G. nei contratti di mutuo ante 2003
6. L’ammortamento “alla francese” e regime di capitalizzazione: omessa indicazione e conseguenti dubbi di validità. La risposta delle Sezioni Unite n. 15130/2024 per i mutui a tasso fisso, il T.A.E. e l’effetto sorpresa
7. Il contratto di mutuo come titolo esecutivo, il mutuo “condizionato” e il mutuo “solutorio”, il contrasto giurisprudenziale e l’ordinanza n. 18903/2024 per la rimessione alle Sezioni Unite
Capitolo 9 – Le patologie degli affidamenti in conto corrente, di Vincenzo Cancrini
1. La disciplina degli interessi
1.1. La capitalizzazione degli interessi
1.1.1. Le sentenze della Corte Costituzionale n. 425 del 17 ottobre 2000 e n. 341 del 12 ottobre 2007
2. L’anatocismo bancario
2.1. Le modifiche al comma 2 dell’art. 120 T.U.B. introdotte dalla Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (c.d. Legge di stabilità 2014) e dall’art. 17-bis della Legge 8 aprile 2016, n. 49
2.1.1. Il divieto di anatocismo introdotto dalla Legge di stabilità del 2014
2.1.2. L’art. 17-bis della Legge 8 aprile 2016, n. 49: l’anatocismo bancario attualmente vigente
2.2. La Delibera C.I.C.R. 9 febbraio 2000 e la disciplina delle clausole anatocistiche
2.2.1. I contratti “chiusi” ante Delibera e i contratti in corso fino all’adeguamento
2.2.2. Le clausole anatocistiche stipulate dopo l’entrata in vigore della Delibera C.I.C.R. del 9 febbraio 2000
3. L’apertura di credito in conto corrente
3.1. L’apertura di credito “tacita” e il c.d. “fido di fatto”
3.2. Brevi cenni sull’onere della prova
3.3. La prescrizione: le rimesse ripristinatorie e le rimesse solutorie
3.4. Il cosiddetto “saldo zero”
3.5. Il ricalcolo del conto: il saldo banca o il saldo rettificato
3.6. Lo jus variandi
Isbn: 8891674685