Per chi sostiene di spese volte al recupero del patrimonio edilizio e al risparmio energetico spetta una detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, in forma rateale (5 o 10 rate) di importo costante a partire dall’anno di sostenimento delle spese. Tuttavia, se la capienza di imposta non è sufficiente ad assorbire l’importo della rata di detrazione questa (in tutto o in parte) va “persa” – dal momento che per la parte non fruita non può essere chiesto il rimborso ne può essere recuperata come detrazione negli anni successivi.
Per sopperire a tale limite sono state introdotto altre due possibilità per il contribuente: lo sconto in fattura e la cessione del credito per specifici interventi individuati, per le quali è necessaria una specifica opzione da parte del contribuente, che deve infatti compilare un apposito modello da inviare tramite canali telematici all’Agenzia Entrate, entro il 04.04.2024 con riguardo alle spese sostenute nel 2023 (nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022).
Isbn: 2499-5800