Detraibilità Iva e operazioni inesistenti: Il punto dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale con particolare riferimento alle fatture in reverse charge.
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In questo approfondimento si esaminerà, in particolare nel settore dell’IVA, l’aspetto tributario e sanzionatorio amministrativo delle false fatturazioni, per poi approfondire il particolarissimo ambito delle operazioni in inversione contabile o Reverse Charge. Risulterà quindi utile alla esposizione affrontare in generale la struttura degli illeciti con riferimento al “genere” degli “illeciti finanziari” per poi concentrarsi sulla “specie” degli “illeciti tributari”.
Lo scopo di questa trattazione è quello di affrontare nell’ambito amministrativo, il tema dell’illiceità dei comportamenti dichiarativi connessi all’utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti e fornire una visione di insieme sull’evoluzione della normativa, della giurisprudenziale e della prassi in relazione al dibattuto diritto alla detrazione dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge, e sui relativi aspetti sanzionatori amministrativi.
Per esigenze di sintesi, nella descrizione della evoluzione della giurisprudenza, di seguito ci si concentrerà principalmente nell’esame delle operazioni fittizie passive e quindi sul destinatario/utilizzatore della fattura.
Sintesi
Introduzione
1. Le fatture e gli altri documenti per operazioni inesistenti
1.1 La fattura
1.2 Gli “altri documenti”
2. Il concetto di “inesistenza” delle operazioni rappresentate nelle fatture e negli “altri documenti”
2.1 Rilevanza del falso materiale e falso ideologico nelle fatture per operazioni inesistenti
2.2 Le operazioni simulate e le fatture per operazioni inesistenti
2.3 Le principali ipotesi di falsa fatturazione
2.3.1 Le operazioni oggettivamente inesistenti (in tutto o in parte)
2.3.1.1 Le operazioni antieconomiche e il caso del Transfer pricing (paragrafo di completamento)
2.3.1.2 Il concetto di inerenza: il legame tra i concetti di inerenza nell’ambito dei diversi settori delle II.DD. e dell’IVA
2.3.1.3 La rilevanza probatoria del giudizio di congruità dei costi
2.3.2 L’inesistenza giuridica
2.3.3 Le operazioni soggettivamente inesistenti
2.3.3.1 Il rapporto tra le fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e gli illeciti amministrativi per erroneità ed incompletezza dei dati delle fatture
2.3.3.2 I soggetti apparenti ed effettivi delle operazioni: le ipotesi di interposizione reale e fittizia
2.3.3.3 Un approfondimento dell’ipotesi di interposizione reale
2.3.3.4 Gli schemi tipici dell’interposizione
3. L’onere della prova
3.1 Onere della prova alla luce del nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992: Lineamenti generali
3.1.1 La valenza probatoria dei documenti contabili e delle fatture
3.2 Il nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992
3.3 Il contenuto dell’onere probatorio
3.4 I mezzi di prova
3.5 La posizione processuale delle parti ed il principio di “vicinanza della prova”
3.6 L’attuale assetto dell’onere probatorio per le operazioni soggettivamente e soggettivamente inesistenti
3.6.1 L’introduzione della necessità di valutare l’elemento soggettivo della frode: la “consapevolezza della partecipazione al disegno fraudolento” e la “colpevole incoscienza” del cessionario
3.6.2 La giurisprudenza della Corte di Cassazione: la necessarietà della prova della consapevolezza della partecipazione alla frode o della “colpevole incoscienza”
3.6.2.1 Le ipotesi delle operazioni oggettivamente inesistenti e delle operazioni soggettivamente inesistenti con schema “triangolare"
3.6.2.1.1 L’elemento soggettivo nelle operazioni oggettivamente inesistenti
3.6.2.1.2 L’elemento soggettivo nelle frodi triangolari
3.6.2.2 Il concetto di “ordinaria diligenza”
3.7 Gli indici sintomatici delle operazioni soggettivamente inesistenti elaborati dalla prassi e dalla giurisprudenza
3.7.1 Indizi legati al profilo soggettivo dei partecipanti alla transazione
3.7.2 Indizi legati al profilo oggettivo dei soggetti coinvolti nella transazione
3.7.3 Il valore probatorio degli elementi indice
3.7.4 Il valore probatorio degli elementi indice alla luce della giurisprudenza
4. Detraibilità dell’Iva relativa a fatture per operazioni inesistenti in inversione contabile
4.1 I principi al diritto alla detrazione dell’imposta
4.2 Indetraibilità dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge
4.3 Orientamento dell’Amministrazione finanziaria – Circolare 16/E del 2017
4.4 Orientamento della giurisprudenza comunitaria
4.5 Orientamento della giurisprudenza di legittimità
4.5.1 I chiarimenti della sentenza n. 16679/2016 della Cassazione
4.5.2 I chiarimenti delle sezioni unite della Cassazione
4.5.3 Prime sentenze di legittimità post legge di bilancio 2023
4.5.4 Prime sentenze di merito post legge di bilancio 2023
4.6 Legge di bilancio 2023
4.7 L’interpretazione di ASSONIME
4.8 Circolare della Guardia di Finanza del 10 ottobre 2023
4.9 L’aspetto sanzionatorio chiarito durante l’incontro con la stampa specializzata
4.10 L’istituto del ravvedimento per le condotte fraudolente
Bibliografia
Detraibilità Iva e operazioni inesistenti: Il punto dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale con particolare riferimento alle fatture in reverse charge.
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Isbn: 9788891665263