Tutti i casi di ravvedimento: dalla sanzione al codice tributo da utilizzare; eBook in pdf di 84 pagine.
Aggiornato al 14 febbraio 2023 con la Risoluzione n. 6/E istitutiva dei codici tributo
La disciplina del ravvedimento operoso è contenuta nell’articolo 13 del D.Lgs n. 472 del 18/12/1997.
L’istituto – accessibile a tutti i contribuenti – consente la regolarizzazione spontanea delle violazioni tributarie commesse usufruendo di una riduzione sanzionatoria in funzione della tempestività della regolarizzazione stessa: più essa è celere, maggiore risulta la diminuzione della sanzione. Possono essere regolarizzate:
Esistono altresì le violazioni c.d. “meramente formali” – che non incidono sulla determinazione o versamento del tributo né recano pregiudizio all’esercizio di azioni di controllo dell’Amministrazione finanziaria – ossia gli “errori” non ravvedibili data la loro inoffensività: serve in questo caso il solo comportamento attivo del contribuente per sanare l’irregolarità compiuta, come l’errata indicazione nel modello F24 del codice tributo e/o dell’anno di riferimento e/o della rateazione.
Infatti, in questi casi è concesso al contribuente di presentare – tramite il canale CIVIS – un’istanza di rettifica del modello F24 senza la necessità di ulteriori adempimenti.
Premessa
1. Il ravvedimento operoso e il mondo dichiarativo
1.1 I termini di presentazione delle dichiarazioni
1.2 Le dichiarazioni correttive
1.3 Le dichiarazioni tardive
1.4 Le dichiarazioni omesse
1.5 Gli aspetti sanzionatori
1.5.1 Le dichiarazioni omesse
1.5.2 Le dichiarazioni tardive
1.6 Regolarizzazione dichiarazione tardiva
1.6.1 Regolarizzazione dichiarazione tardiva: esempio
1.7 Riflessi in capo all’intermediario
1.7.1 Riflessi in capo all’intermediario: esempio
1.8 Dichiarazione integrativa
1.8.1 Aspetti sanzionatori
1.8.2 Regolarizzazione dichiarazione inesatta entro i 90 giorni
1.8.3 Regolarizzazione dichiarazione inesatta oltre i 90 giorni
1.9 Omessa o infedele dichiarazione dei canoni di locazione
1.10 Il quadro RW
2. Il ravvedimento e i versamenti
2.1 I termini di versamento delle imposte
2.2 Gli aspetti sanzionatori
2.2.1 F24 a zero
2.3 L’istituto del ravvedimento operoso
2.3.1 Il ravvedimento dell’omesso, tardivo o insufficiente versamento: aliquote sanzionatorie e codice tributo
2.3.2 Ravvedimento F24 a zero
2.4 Il ravvedimento parziale
2.5 Esempi
2.5.1 Omessi versamenti saldo e acconto modello redditi
2.5.2 Omessi versamenti IVA
2.5.3 F24 a zero: analisi convenienza
2.6 Novità Legge di Bilancio: il “ravvedimento speciale”
2.6.1 Il “ravvedimento speciale”: esempio
3. I casi pratici
3.1 Corrispettivi telematici (cenni)
3.1.1 Gli aspetti sanzionatori
3.1.2 Esempio: il ravvedimento operoso sanzione mancata trasmissione corrispettivo telematico
3.2 La fatturazione elettronica (cenni)
3.2.1 Gli aspetti sanzionatori
3.2.2 Esempio: tardiva emissione fatturazione elettronica
3.3 Mancata o irregolare ricezione della fattura elettronica
3.3.1 Esempio: mancata ricezione della fattura elettronica
3.4 Il Reverse charge
3.4.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso Reverse Charge
3.4.2 Gli aspetti sanzionatori autofatture elettroniche (TD17, TD18, TD19)
3.5 LIPE
3.5.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso
3.6 Il credito IVA e versamenti periodici omessi
3.7 Regolarizzazione omessa o incompleta dichiarazione inizio e variazione attività
3.8 Tardiva presentazione modello RLI tassazione “ordinaria”: sanzioni e ravvedimento
3.9 Tardiva presentazione modello RLI cedolare secca: sanzioni e ravvedimento
3.9.1 Esempio calcolo sanzioni
3.10 La Remissione in bonis
3.10.1 Remissione in bonis opzione cedolare secca
3.10.2 Remissione in bonis opzione bonus edilizi
Tutti i casi di ravvedimento: dalla sanzione al codice tributo da utilizzare; eBook in pdf di 84 pagine.
Aggiornato al 14 febbraio 2023 con la Risoluzione n. 6/E istitutiva dei codici tributo
Isbn: 9788891662682